MA QUANTI MURI POTRANNO
ANCORA ESSERE ALZATI DALL'UOMO “CIVILE”? LA CAPITALE TEDESCA URLA
PACE, PACE, PACE! DI SEGUITO IL POST INTEGRALE
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BERLINO. EAST SIDE GALLERY
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BERNAUERSTRABE. LA STORIA DEL MURO
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CHECK POINT CHARLIE
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Non puoi andare a Berlino e
non chiederti del muro che dal 13 aprile del 1961 al 9 novembre del
1989 ha diviso in due questa splendida città cosmopolita. Si
trattava di una barriera in calcestruzzo armato lunga ben 155 km e
alta 3,6 m. Non per sfociare nella facile retorica ma oggi,
nonostante il dramma della divisione dopo la ferocia della seconda
guerra mondiale, quanti altri muri potranno essere alzati nel mondo?
Vedere le immagini della distruzione di questa capitale ha portato la
mente alle distruzioni in corso di Kiev, Mariupol, nel Donbass e
nelle altre città e regioni dell'Ucraina. Come è stato possibile,
nel 2022, dimenticare Berlino con il suo muro carico di significati?
Da qui la nostra visita. Per non dimenticare, per ricordare, per
volere a tutti i costi la pace. The wall oggi è stato trasformato in
una galleria di murales all'aperto, nella East side Gallery, nella ex
Berlino Est. Ma foto, tratti di muro, statue e un memoriale sono
anche visitabili in Bernauerstrabe dove siamo stati accompagnati da
Pino Bianco, l'ambasciatore di Scanzano Jonico, il Metapontino, la
Basilicata, nella capitale tedesca. Per ultimo, per non dimenticare la
divisione di questa città che ha ancora freschi i ricordi della
guerra e dello scontro tra potenze militari, ecco la visita al Check
point Charlie, sulla Friedricstrabe, l'unico punto in cui, nell'epoca
del muro, si poteva passare, sotto stretto controllo poliziesco,
dall'Est all'Ovest della città e viceversa.
BERLINO URLA PACE, PACE,
PACE!
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