mercoledì 17 agosto 2022

TURSI. EMERGENZA CINGHIALI. UN AGRICOLTORE METTE UNA “TAGLIA” SU OGNI CAPO ABBATTUTO

ANTONIO DI MATTEO, PRODUTTORE AGRICOLO ESASPERATO, HA RESO NOTO DI AVER “INDETTO UNA GARA TRA TUTTI I CACCIATORI DELLA ZONA”. PER OGNI CAPO ABBATTUTO TOT EURO (LE CIFRE ESATTE POTRETE LEGGERLE NEL BLOG). E SPIEGA: “DI FRONTE AL TOTALE IMMOBILISMO DELLA POLITICA GLI AGRICOLTORI PROVANO A SALVARSI COME POSSONO. DOBBIAMO ARRIVARE A FORME ECLATANTI DI PROTESTA? SIAMO PRONTI ANCHE PER QUESTO”. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE  

FOTO ORTICALAB.IT
CINGHIALI IN CITTA' (FOTO GENOVA TODAY)

FONTE ANTONIO DI MATTEO

GARA TRA CACCIATORI INDETTA DA UN AGRICOLTORE DI TURSI

Antonio Di Matteo, agricoltore di Tursi, ha indetto una gara tra tutti i cacciatori della zona. L'obiettivo è uccidere il maggior numero di cinghiali nelle contrade intorno alla sua azienda agricola. Il premio è in denaro e va da 10 euro per ogni cinghialetto, 30 euro per ogni maschio solitario e 20 euro per tutti gli altri tipi di cinghiale.

"Non ne possiamo più. Quest'anno dobbiamo capire se conviene seminare o conviene stare fermi qualche anno. Abbiamo provato ogni forma di dissuasione, ogni forma di recinzione. È diventato tutto inutile. Quando la pressione demografica dei cinghiali è eccessiva, non c'è nulla che li trattenga.

Di fronte al totale immobilismo della polica locale, regionale e nazionale, gli agricoltori provano a salvarsi come possono. Questo immobilismo è dettato dal menefreghismo e dall'ignoranza. Il politico non conosce il problema perché non lo vive direttamente.

È un problema di difficile soluzione, ma con l'aiuto naturale della peste suina si può arginare la pressione demografica dei cinghiali.

Se negli anni passati i cinghiali si erano praticamente estinti in Italia, vuol dire che la caccia e le epidemie li avevano decimati. Dobbiamo creare le stesse condizioni, sfruttando le debolezze di una specie molto intelligente. Dobbiamo arrivare a forme eclatanti di protesta? Siamo pronti anche per questo. E se qualcuno pensa che è un problema solo degli agricoltori si sbaglia di grosso. Appena i cinghiali capiranno che nei centri abitati, nonostante il baccano, non rischiano di essere uccisi, diventeranno i padroni delle nostre comunità".

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