giovedì 10 novembre 2022

EMERGENZA CINGHIALI. RIUSCIRÀ FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, NEO MINISTRO ALL’AGRICOLTURA, A RISOLVERE IL PROBLEMA IN CUI HANNO FALLITO I SUOI PREDECESSORI? IN ITALIA, ORMAI, I FAMELICI E PROLIFICI UNGULATI SONO BEN… 5 MLIONI!

LE PROPOSTE DELLA CIA-AGRICOLTORI ITALIANI ALL’ESPONENTE DEL GOVERNO GUIDATO DA GIORGIA MELONI. SOLO IN BASILICATA LA REGIONE SPENDE 4 MILONI DI EURO ANNUI DI RISARCIMENTO DANNI AI PRODUTTORI AGRICOLI. COSA ACCADRÀ? DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

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EMERGENZA CINGHIALI, CIA: NOMINARE COMMISSARIO E APPROVARE PIANO ABBATTIMENTO

La nomina di un commissario straordinario con pieni poteri presso la Presidenza del Consiglio e il coordinamento di una cabina di regia con le Regioni per riformare la legge 157/1992 (caccia); la Regione Basilicata approvi rapidamente il Piano straordinario per il contenimento della fauna selvatica (cinghiali) attraverso cattura e abbattimento: sono le proposte prioritarie della Cia-Agricoltori.

Le richieste sono contenute nella piattaforma programmatica consegnata dal presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, al neo ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, nel primo incontro ufficiale con le organizzazioni agricole.

Successivamente si è tenuta la riunione del Gie (Gruppo interesse economico) Cia settore fauna alla presenza di dirigenti di tutte le Regioni e del Presidente Fini. A distanza di anni dalle varie richieste e proposte avanzate – è stato denunciato – registriamo in tutto il Paese una escalation di aggressioni di ungulati alle colture, danni al patrimonio arboreo e zootecnico, incidenti in alcuni casi mortali, oltre a conclamati rischi sanitari. A fronte di tutto questo registriamo nessun concreto segnale, nessun atto – evidenzia il coordinatore regionale lucano della Cia Donato Distefano – che cerca di porre un argine a quanto accade in tutto il paese dove proliferano e girovagano indisturbati oltre 5 milioni di selvatici e arrivano oramai nelle piazze di tutte le citta’. E’ opportuno ricordare che tutto questo costa al paese oltre 50 milioni di euro ogni anno solo di ristori/risarcimento nonche’ danni a mezzi e soprattutto alle persone in alcuni casi mortali. In Basilicata spendiamo oltre 4 milioni di euro annui per risarcimenti nelle campagne dove si registrano danni incalcolabili e siamo alla totale sfiducia da parte di Agricoltori che in troppi casi abbandono le coltivazioni più esposte all’invasione di cinghiali. Per questa ragione – dice Distefano – chiediamo alla Regione Basilicata di approvare subito e senza ulteriori tentennamenti il Piano. Non possiamo ritardare neanche un giorno, bisogna dare intervenire prima che sia troppo tardi.

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