LA MORTE DI LUCA MARENGONI, A MILANO, INVESTITO DA UN TRAM. FIORI E SCRITTE PER LUI. UN MESSAGIO DEL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE, GIUSEPPE VALDITARA

POLICORO, INTANTO, E’ IN LUTTO. IL RAGAZZO HA ORIGINI LUCANE. LA MADRE, ANNAMARIA, INGEGNERE, È NATA E CRESCIUTA QUI SINO ALL’EPOCA DELL’UNIVERSITÀ. E NEL CENTRO JONICO VIVONO LA NONNA, ORIGINARIA DI PISTICCI, E IL NONNO, ORIGINARIO DI FERRANDINA. POLICORO ERA IL LUOGO DELLE VACANZE ESTIVE DI LUCA E DEL FRATELLO ENRICO. COSÌ, IN TANTI, TRA CUI IL SINDACO ENRICO BIANCO, A NOME DELLA CITTÀ JONICA, PARTECIPERANNO AI FUNERALI NELLA CITTA’ LOMBARDA. DI SEGUITO SONO LEGGIBILI L’ARTICOLO DI SKY TG24, “FIORI E SCRITTE PER LUCA MARENGONI” E LA NOTIZIA ANSA SULLO STATO DELLE INDAGINI SULL’INCIDENTE. AMPIA FOTOGALLERY 

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MILANO: FIORI E SCRITTE PER LUCA MARENGONI, INVESTITO DAL TRAM. IL RICORDO DEI COMPAGNI

"RIPOSA IN PACE LUCA", SI LEGGE SU UN MESSAGGIO NELL'ATRIO DEL LICEO EINSTEIN. IL 14ENNE STAVA ANDANDO A SCUOLA QUANDO È MORTO SOTTO IL TRAM CHE PASSAVA SUI BINARI DI VIA TITO LIVIO. TUTTI INCREDULI GLI STUDENTI: "MOLTI DI NOI FANNO LA STESSA STRADA IN BICI"

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Fiori e messaggi di cordoglio campeggiano nell'atrio del liceo Einstein di Milano. È dove stava andando ieri, 8 novembre, Luca Marengoni, 14 anni, quando in sella alla sua bici grigia è rimasto incastrato sui binari del tram che lo ha investito in via Tito Livio, nel quartiere di Calvairate. Inutili i soccorsi per il ragazzo. Mentre la Procura milanese indaga per omicidio colposo stradale e cerca di capire la dinamica dei fatti, i compagni di Marengoni ancora faticano a credere a quanto successo-

“In memoria di Luca. 8-11-2022”, si legge su un cartello nell’atrio di ingresso della scuola, firmato da tutti i compagni del ragazzo scomparso. “Riposa in pace Luca”, recita un altro messaggio. “Non ci possiamo credere, non può succedere una cosa del genere. Luca era uno di noi. Tanti di noi fanno quella stessa strada in bicicletta”, ha detto una ragazza al Corriere della Sera

Il sentimento è lo stesso di tutti gli altri studenti che come Marengoni frequentavano la classe 1D del liceo Einstein. Anche in via Tito Livio, appoggiati sui binari del tram al centro della strada, mazzi di fiori lo vogliono ricordare

Un messaggio per il ragazzo arriva da Roma. "Porgo le mie più profonde e sentite condoglianze alla famiglia di Luca Marengoni, il giovanissimo studente scomparso per un tragico incidente a Milano, mentre raggiungeva la sua scuola. Esprimo il cordoglio e la vicinanza del Ministero dell'Istruzione e del Merito e mia personale anche ai suoi compagni e ai suoi docenti del Liceo Einstein, per un lutto che colpisce l'intera comunità scolastica milanese e italiana", ha dichiarato il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

"Siamo sconvolti, è una tragedia, una terribile tragedia", avevano detto ieri i dirigenti del Liceo Einstein

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sempre ieri aveva parlato di un “giorno molto triste” per la città, dicendo di seguire la “tragedia” di via Tito Livio “con dolore” e rivolgendo un pensiero alla famiglia di Marengoni

“Una notizia straziante. Una di quelle notizie che non vorresti mai ascoltare”, gli aveva fatto ecco il governatore della Lombardia Attilio Fontana

Stefano Bianco, presidente del Municipio 4 di Milano, dove si trova Calvairate, ha detto che “come amministrazione” bisogna impegnarsi “perché queste cose non accadano.

“Ci sono stati già incidenti qui, e credo che ci sia già in atto una procedura per la messa in sicurezza di questi attraversamenti", ha aggiunto.

 

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RAGAZZINO UCCISO DA TRAM, VERIFICHE PM SU VELOCITÀ DEL MEZZO

PROCURA DI MILANO VALUTA UNA CONSULENZA CINEMATICA

(ANSA) - MILANO, 09 NOV - La Procura di Milano sta valutando di disporre una consulenza cinematica, affidata ad esperti, per verificare la velocità a cui viaggiava il tram che ieri mattina ha investito Luca Marengoni, il 14enne morto in via Tito Livio mentre stava andando a scuola in bici.

Nell'inchiesta, coordinata dal pm Maria Cristina Ria e condotta dalla Polizia locale, l'autista dell'Atm è indagato, come atto dovuto per svolgere tutti gli accertamenti, per omicidio colposo stradale.

Da una prima ricostruzione e dalle prime testimonianze è emerso che l'autista avrebbe suonato e tentato di frenare ma si è trovato il ragazzino, che aveva appena svoltato in una zona senza attraversamento consentito, davanti sui binari e l'ha travolto senza riuscire a fermarsi. Nelle indagini si sta ultimando in queste ore la fase dell'ascolto dei testimoni e gli atti dei primi accertamenti sono arrivati oggi in Procura. Gli investigatori stanno anche visionando le telecamere della zona, mentre l'alcoltest effettuato sull'autista ha dato esito negativo e si è in attesa dei risultati degli esami tossicologici completi. Disposti anche il sequestro del tram con analisi sulla scatola 'nera' e sulle telecamere interne, della bicicletta, oltre agli esami autoptici.