giovedì 3 novembre 2022

SCANZANO JONICO. L’UOMO RITROVATO CADAVERE IN UN GABBIOTTO DELLA STAZIONE FERROVIARIA MORTO DA PIU’ GIORNI

 SI TRATTA DI UN BRACCIANTE AGRICOLO DI NAZIONALITA’ RUMENA, DELL’ETA’ DI CIRCA 50 ANNI. PROBABILMENTE VIVEVA DA TEMPO IN QUEL RICOVERO DI FORTUNA DOPO AVER PERSO IL LAVORO. INDAGA LA POLIZIA DI STATO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

IL GABBIOTTO DOVE VIVEVA IL BRACCIANTE AGRICOLO DI NAZIONALITA' RUMENA


SCANZANO JONICO. LA SALMA NEL CIMITERO PRIMA DEL TRASPORTO ALL'OSPEDALE DI POLICORO

Dramma della povertà e della emarginazione a Scanzano Jonico. Il cadavere dell’uomo rinvenuto in un gabbiotto annesso della stazione ferroviaria, infatti, è stato trovato in stato di putrefazione. Significa che la morte risale a qualche giorno fa. Tanto che la salma è stata trasferita dall’obitorio del locale cimitero, dove era stata portata dopo il ritrovamento, attorno alle ore 15 di oggi, nella sala settoria dell’ospedale di Policoro. Si tratta di un uomo di nazionalità rumena, di circa 50 anni, bracciante agricolo. Probabilmente viveva da tempo in quel ricovero di fortuna dopo aver perso il lavoro in una azienda agricola del posto. Non si sa se la vittima della solitudine e dell’indifferenza avesse famiglia o meno. Da quanto è stato accertato pare che egli vivesse da anni in Italia tanto da parlare correttamente l’italiano. Quanti lo avevano conosciuto parlano di lui come di una brava persona. Indagano gli agenti del Commissariato di Policoro. Coordina le indagini la Procura della Repubblica di Matera. Le cause della morte del bracciante agricolo, che al momento sembrano naturali, saranno comunque determinate dall’esame autoptico. 

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