SI TRATTA DI UN FENOMENO EROSIVO DI CIRCA 250 METRI DI SPIAGGIA DIVORATA NEGLI ANNI CHE STA METTENDO IN PERICOLO TUTTA LA ZONA A VALLE DELLA FERROVIA TARANTO- REGGIO CALABRIA DEL COMUNE DEL METAPONTINO. FINALMENTE LA RISPOSTA, INATTESA, ALLE NOSTRE DOMANDE SULLA “FINE” DEI 7 MILIONI DI EURO STANZIATI DALLA GIUNTA REGIONALE GUIDATA DA MARCELLO PITTELLA NEL 2017 QUANDO LO STESSO RIPOLI ERA PRIMO CITTADINO. L'ULTIMO NOSTRO VIDEO IN MERITO E' DEL 25 NOVEMBRE SCORSO VISIONABILE CLICCANDO SUL SEGUENTE LINK https://fb.watch/hePeFsmSG4/. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
SCANZANO JONICO. TERZO MADONNA (FOTO 11 NOVEMBRE 2017) |
FONTE RAFFAELLO RIPOLI FACEBOOK
SCANDALOSO TAGLIO DEI FONDI ANTIEROSIONE IN LOCALITA’ TERZO MADONNA. LA COMUNITA’ DI SCANZANO DEVE SAPERE
Con deliberazione di Giunta Regionale N°202200842 del 02.12.2022 proposta dall’ufficio Programmazione e attuazione delle Politiche di Coesione della Regione Basilicata viene “definanziato”, fra gli altri, l’intervento previsto (e finanziato, nell’anno 2017 - Amministrazione Ripoli) per €.7.580.000,00 (settemilionicinquecentottantamilaeuro) di “Mitigazione Fenomeno Erosione Costiera del Metapontino”, da effettuarsi sulla spiaggia in Località Terzo Madonna di Scanzano Jonico.
La Giunta Regionale, dunque, toglie i soldi a Scanzano (destinandoli ad altri interventi, per lo più nel potentino, per riqualificazione complessi sportivi, strade rurali, efficientamento energetico, parcheggi sotterranei etc. etc., che nulla hanno a che vedere con il dissesto idrogeologico, tema tanto grave ed attuale in questi giorni…sic!!!) e consuma ai danni della Comunità di Scanzano Jonico un atto grave che palesa, peraltro, l’inconsistenza assoluta dei nostri rappresentanti istituzionali i quali, sulle questioni serie, sono completamente assenti ed impalpabili.
La motivazione addotta, poi, è davvero assurda: l’art. 11 novies del D.L. 52 del 22/04/2021, così come convertito dalla Legge n.87 del 17 giugno 2021 dispone che, per gli interventi finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, il termine ultimo per l’assunzione delle Obbligazioni Giuridicamente Vincolanti (OGV) sia il 31/12/2022 e che la mancata assunzione dell’obbligazione nel termine previsto dalla normativa determina la revoca, da parte dello Stato, delle risorse assegnate. Sicché la Regione ha pensato bene, attraverso l’Autorità Responsabile del PSC Basilicata, in collaborazione con gli uffici regionali responsabili, al fine di scongiurare tale eventualità, di effettuare, a partire dal mese di gennaio 2022, una ricognizione dello stato di attuazione degli interventi, identificando quelli caratterizzati da un alto rischio in relazione all’assunzione dell’OGV entro il suddetto termine del 31 dicembre c.a., convocando (per la riprogrammazione), in data 19 luglio 2022, un incontro con i sindaci dei 131 Comuni della Basilicata, l’ANCI e i rappresentanti delle Province di Potenza e Matera (quindi le massime autorità istituzionali locali sapevano perfettamente ciò che stava accadendo), incontro nel corso del quale emergeva e veniva ribadito, tra l’altro, che la riprogrammazione delle risorse disponibili sarebbe stata orientata verso progetti/interventi di immediata cantierabilità, per assicurare il conseguimento dell’obbligazione giuridicamente vincolante entro il termine del 31/12/2022.
Detto in parole povere, gli interventi progettati, pronti e cantierabili, hanno avuto priorità.
Orbene, l’assurdità consiste nel fatto che il finanziamento per la mitigazione erosione in località Terzo Madonna risale al lontano anno 2017 e ciò significa che nei successivi cinque anni la Regione Basilicata, ergo gli uffici preposti, nonostante sopralluoghi e promesse (fatte anche pubblicamente sulla stampa) di effettuare studi per la migliore progettazione e realizzazione dell’intervento in questione, hanno (volutamente??) letteralmente “dormito” non riuscendo a tirar fuori uno “straccio” di progetto per l’utilizzo di quei fondi (al fine di renderli immediatamente cantierabili). Allora è lecito pensare che fosse tutto preordinato, nella più triste e mortificante “quiescenza e dormienza” dei nostri rappresentanti istituzionali. Povera Scanzano (…e povero Metapontino, visto che hanno tolto fondi anche a Policoro e Bernalda) e lo dico da semplice “cittadino attivo” e non di certo, sia chiaro, con finalità elettorali per le quali non nutro interesse. Ma guardare certi scempi e tacere non mi appartiene. E’ giusto che la Comunità sappia.
Raffaello Ripoli
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