martedì 31 gennaio 2023

MUSICA POPOLARE. “RESISTENZA”. IL NUOVO DISCO DI ROCCO LAGUARDIA, DA ROTONDELLA A PARMA PARTIGIANO NEL CUORE

IL CANTANTE POPOLARE LUCANO, TRASFERITOSI IN EMILIA ROMAGNA 25 ANNI FA MA MAI DIMENTICANDO LA TERRA NATIA, PROPRIO NEL “GIORNO DELLA MEMORIA” HA PUBBLICATO IL SUO NUOVO LAVORO. NEL CD HA INCISO 17 CANTI PARTIGIANI E DI LOTTA. IMMANCABILI BELLA CIAO E FISCHIA IL VENTO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

ROCCO LAGUARDIA

ROCCO CON ADELMO CERVI



ROCCO CON MARINO SEVERINO, DEI GANG

Rocco Laguardia, nato a Rotondella (MT) ma trasferitosi 25 anni fa a Parma, ha inciso un nuovo disco. Il cantautore, con all’attivo notissimi suoi brani e rielaborazione di canti popolari contadini e operai della Lucania, questa volta si è cimentato con brani partigiani e di lotta. Diciassette tracce contenenti canzoni indimenticabili, prime fra tutte “Bella Ciao” e “Fischia il vento”. 

Il titolo del Cd? “Resistenza”. Già, proprio nel Giorno della memoria, Rocco, sempre più intriso nelle storie di vita, di lotta e di morte delle battaglie della Resistenza dell’Emilia Romagna, iscritto da anni all’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), ha pubblicato il suo nuovo lavoro. Non prima di averlo fatto ascoltare al suo carissimo amico, Adelmo Cervi, il figlio dei 7 fratelli, come si definisce il prode Adelmo, testimone del tempo. Insomma, Laguardia è partigiano nel cuore. Ma la sua decisione di cimentarsi con canzoni ormai entrate nella storia popolare è derivata anche dalla sua visita al campo di concentramento di Dachau. E’ il suo tributo alle lotte per la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. 

Una lotta che continua contro tutte le dittature e i fascismi del mondo. “Ho dedicato il mio lavoro – ha spiegato – a vecchi e nuovi partigiani, alla famiglia di Alcide Cervi, a Franco Serantini, a Pinelli il ferroviere ed a Che Guevara”. Ed ora? Ora non resta che ascoltare “Resistenza” o, meglio Rocco dal vivo. A Parma e dintorni o in Basilicata. Appena tornerà e, dove, siamo sicuri, in tanti attendono il suo concerto con le sue “nuove” incisioni. 

Nel luglio prossimo, poi, il partigiano Laguardia sarà in Argentina. In cinque tappe presenterà la sua musica popolare assiema a quella di lotta e di liberazione. 

SANITA’ MATERANA. CONCLUSA LA MISERA VICENDA DEL TRASPORTO DEI DIALIZZATI? L’ANED: “FORSE”

DONATO ANDRISANI: “DOPO CHE SONO INTERVENUTI I CARABINIERI E I SINDACI PER PRENDERE IN CARICO I CITTADINI BISOGNOSI DI DIALISI, L’ASM HA MESSO A DISPOSIZIONE MEZZI, AMBULANZE E PERSONALE PER IL TRASPORTO. CI AUGURIAMO CHE IL NUOVO SERVIZIO RISPONDA ALLE ESIGENZE DI PAZIENTI E FAMIGLIE”. DI SEGUITO LE DUE NOTIZIE DI FONTE ASM ED ANED  


DONATO ANDRISANI

SABRINA PULVIRENTI

FONTE AZIENDA SANITARIA MATERA

TRASPORTO DIALIZZATI: L’AZIENDA SANITARIA LOCALE DI MATERA ADOTTA UN ELENCO DI OPERATORI DEL TERZO SETTORE PER SUPERARE LE CRITICITÀ 

Si avvia a risoluzione la vicenda legata al trasporto dei pazienti dializzati dalle proprie abitazioni ai centri dialisi di riferimento. L’Azienda sanitaria locale di Matera ha pubblicato, lo scorso 27 gennaio, l’esito della manifestazione d’interesse riservata esclusivamente agli enti del terzo settore, e volta ad individuare organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e comitati di croce rossa in grado di effettuare il servizio di trasporto dei pazienti sottoposti a trattamento di emodialisi.  

Alla manifestazione di interesse hanno risposto 8 operatori del terzo settore che garantiranno la qualità e la continuità del servizio senza difficoltà di reperimento dei mezzi. I dializzati (come stabilito dalla Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 42) hanno ora la possibilità di scegliere tra una rosa di operatori che garantiscono un servizio di accompagnamento, con autovettura o con ambulanza, espletato secondo idonei standard qualitativi, superando definitivamente le criticità che erano emerse nelle scorse settimane.  

“A seguito delle varie interlocuzioni avute al riguardo –afferma il Direttore Generale, Sabrina Pulvirenti- è stato possibile comporre un elenco di operatori del terzo settore, comprensivo delle tariffe da questi applicate direttamente agli utenti per i vari comuni di residenza, tale da garantire ai pazienti dializzati che devono raggiungere il Centro Dialisi del presidio ospedaliero di Matera l’intera copertura del territorio di riferimento”.  

Con questo provvedimento l’ASM, pur rimanendo esonerata, secondo quanto stabilito dalla legge, da ogni responsabilità nei rapporti tra dializzati e vettori, si è attivata per risolvere definitivamente la vicenda del trasporto dei pazienti, confermando l’attenzione verso i propri assistiti. 

 

FONTE ANED (ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI – DIALISI E TRAPIANTO – ONLUS)

“FORSE SI E’CONCLUSA UNA MISERA VICENDA”

DA IERI, LUNEDÌ 30 GENNAIO, I DIALIZZATI DEL MATERANO SONO TRASPORTATI DA DIVERSE ASSOCIAZIONI

E’ finito un incubo? Lo speriamo. Da ieri, lunedì 30 gennaio, ai 30 dializzati, in gran parte residenti nei Comuni della provincia di Matera e non autosufficienti, viene regolarmente garantito il servizio di trasporto presso il centro dialisi dell’ospedale di Matera per sottoporsi alla terapia salvavita un giorno si, un giorno no.

Tale prestazione è organizzata da diverse associazioni, individuate dall’azienda sanitaria di Matera, dopo la pubblicazione di un avviso pubblico di manifestazione di interesse per il servizio di trasporto dei pazienti sottoposti a trattamento di emodialisi. Ad ogni associazione sono stati assegnati i pazienti residenti in specifici Comuni.

E’ quanto risulta dalla delibera dell’azienda sanitaria di Matera n. 32 del 27/01/2023, anche se ci lascia perplessi la parte in cui stabilisce un rapporto diretto tra gli operatori del servizio e i pazienti, anziché prevedere la sottoscrizione di una convenzione tra asl e ditte di trasporto.

Nel merito specifico delle modalità di organizzazione, fornitura e controllo del servizio trasporto dializzati, ANED da sempre ha sostenuto che le azienda sanitarie devono prendere in carico il malato che comincia la dialisi e provvedere a fornirgli, oltre ai vari adempimenti più propriamente sanitari, anche il servizio di trasporto tra il suo domicilio e quello del centro dialisi e ritorno, in particolare per i pazienti non autosufficienti o che non sono in grado di raggiungere autonomamente l’ospedale di riferimento.

Ora ci auguriamo che il nuovo servizio di trasporto risponda alle legittime esigenze e aspettative dei pazienti e delle loro famiglie e che non debbano mai più rivivere le inquietudini del recente passato.

Per diversi mesi, troppi, la vita dei dializzati è stata tormentata da ansie, trepidazioni, paure costanti ed eccessive in aggiunta alle quotidiane difficoltà e condizioni che la patologia impone. Hanno vissuto notti insonni insieme ai loro familiari ponendosi domande senza risposte:” Cosa succede? Perché tirano in ballo noi pazienti? Quali responsabilità ci attribuiscono?”. Hanno ricevuto diverse volte minacce di sospensione del servizio di trasporto, lettere di messa in mora, decreti ingiuntivi di pagamento dal tribunale di Matera con l’amara sorpresa di essere qualificati debitori di una somma di denaro pari a € 10.000-12.000, oltre le spese varie, gli interessi legali, i compensi professionali, l’iva e quant’altro ed il rischio di esecuzione forzata.

Dopo che l’agenzia Di.ma aveva annunciato venerdì 13 gennaio scorso, la sospensione del servizio di trasporto a partire da lunedì 16 gennaio, ANED e tanti pazienti si sono organizzati e hanno reagito con fermezza e decisione allertando i sindaci, i carabinieri, la prefettura di Matera, inviando un telegramma al presidente della Regione Basilicata, presentando esposti alle istituzioni regionali e sanitarie e contattando altre associazioni e ditte in grado di effettuare il trasporto dei dializzati. Un impegno snervante e gravoso, a volte affrontato con reazioni emotive intense e nervose perché era in gioco la vita dei dializzati, che ha dato i suoi frutti.

Sono intervenuti i carabinieri, i sindaci dei Comuni di Ferrandina e Salandra hanno preso in carico i loro concittadini bisognosi di dialisi, l’azienda sanitaria di Matera ha messo a disposizioni mezzi, ambulanze e proprio personale per garantire il trasporto, seppure non sono mancati i disagi per i pazienti, purtroppo inevitabili in una situazione di emergenza. Sua Eccellenza il Prefetto ha convocato un incontro sottolineando più volte la preoccupazione che ai dializzati fossero garantite le terapie, il personale del centro dialisi di Matera si è adoperato al meglio per rassicurare i pazienti e limitarne le difficoltà. A tutti esprimiamo il nostro più vivo apprezzamento.

IL SEGRETARIO REGIONALE

DONATO ANDRISANI 

METAPONTO. ARRESTATO UN CITTADINO DEL GAMBIA PER DETENZIONE DI STUPEFACENTI AI FINI DI SPACCIO

OPERAZIONE DELLA POLIZIA FERROVIARIA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  


FONTE QUESTURA DI MATERA

SEQUESTRATI CIRCA  100 GR.  DI HASHISH

UN ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO NELLA STAZIONE FERROVIARIA DI METAPONTO (MT)

La scorsa settimana, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Metaponto hanno tratto in arresto un 28enne del Gambia, con precedenti di polizia ed irregolare sul territorio nazionale, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

In particolare, i poliziotti, in servizio di vigilanza nella stazione ferroviaria di Metaponto, insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, hanno proceduto al suo controllo, trovandolo in possesso di un panetto, avvolto nel cellophane, di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di gr. 96,500 e della somma di 370 euro, probabile provento di attività illecita, il tutto poi sottoposto a sequestro.

L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Matera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

lunedì 30 gennaio 2023

BASILICATA. L’ASM NELLA BUFERA. LA CGIL: “SODDISFAZIONE PER LE DIMISSIONI DEL DIRETTORE AMMINSITRATIVO MATTEO ORCIUOLI. DA NOI SEGNALATA LA SUA NOMINA ILLEGITTIMA”

MA ORA IL “BERSAGLIO” E’ IL DIRETTORE GENERALE, SABRINA PULVIRENTI: “COME E’ STATO POSSIBILE CHE ABBIA NOMINATO DIRETTORE AMMINISTRATIVO UNA PERSONA NON IN POSSESSO DEI REQUISITI DI LEGGE? PERCHÉ, DOPO QUESTO SUO ENNESIMO SCIVOLONE, IL PRESIDENTE BARDI SI OSTINA A MANTENERLA NELLA CARICA?”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE  


FERNANDO MEGA, SEGRETARIO PROVINCIALE CGIL DI MATERA

SABRINA PULVIRENTI, DG DELLA ASM (FOTO TRMTV.IT)

FONTE CGIL MATERA

Apprendiamo che il Dott. Orciuoli, nominato Direttore Amministrativo dell’ASM il 24 gennaio, si è dimesso dall’incarico. Esprimiamo grande soddisfazione, avendo pubblicamente denunciato che la nomina del Direttore Amministrativo dell’ASM era avvenuta in assenza del possesso dei requisiti previsti dall’art. 10 del D. Lgs. N. 502/92, con riferimento all’esperienza almeno quinquennale di direzione tecnica o amministrativa in enti, aziende o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione.

Nonostante la soddisfazione per aver segnalato tempestivamente la palese illegittimità della nomina, continuiamo a chiederci come sia stato possibile che la dott.ssa Pulvirenti abbia adottato la Delibera n. 26 del 24 gennaio 2023, nominando Direttore Amministrativo una persona non in possesso dei requisiti di legge. Utilizzando il lessico romano tanto caro alla dott.ssa Pulvirenti, non è chiaro se in questa vicenda “ci è o ci fa”, se ha adottato un atto amministrativo di nomina palesemente illegittimo perché ignorava le norme di riferimento o se ha adottato l’atto consapevole dell’assenza del possesso dei requisiti da parte di Orciuoli. A tal proposito, stiamo valutando con i nostri avvocati l’eventuale avvio di azioni legali, anche perché il dott. Orciuoli, nel brevissimo esercizio delle sue funzioni di Direttore Amministrativo, ha anche proposto e firmato (per quanto di competenza) la Delibera del Direttore Generale n. 31 del 25 gennaio 2023 – Conferimento incarico professionale dirigenza PTA “Sicurezza delle installazioni e dispositivi contro le scariche atmosferiche, dei dispositivi di messa a terra di impianti elettrici pericolosi (DPR 462/01, Norme CEI)”. Approvazione schema di avviso interno - e la Delibera n. 32 del 27 gennaio 2023 - Manifestazione di interesse per l’affidamento in convenzione ad organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e comitati di croce rossa del servizio di trasporto dei pazienti sottoposti a trattamento di emodialisi per la durata di mesi 36. - Presa d’atto esiti e provvedimenti conseguenti.

Vorremmo poi sapere dal Presidente Bardi che ruolo ha svolto in questa vicenda. Era a conoscenza o non era a conoscenza dell’assenza dei requisiti per la nomina a Direttore Amministrativo del dott. Orciuoli? Perché, dopo questo ennesimo scivolone, il Presidente Bardi si ostina a mantenere nella carica di Direttore Generale dell’ASM la dott.ssa Pulvirenti?

Per la verità questa inerzia del Presidente Bardi non sorprende, è in linea con il modus operandi che caratterizza da quattro anni questa presidenza e questo governo regionale che, a un anno dalla scadenza, continua a non produrre niente di concreto ma solo operazioni propagandistiche prive di contenuto che non sia il “fare ammuina”, come la presentazione del presunto Piano sanitario regionale di venerdì 27 all’Auditorium dell’Ospedale San Carlo a Potenza.

Il 27 abbiamo partecipato ad un’iniziativa vuota, priva di contenuti, come priva di contenuti era la cartellina che ci è stata consegnata all’ingresso con all’interno solo pagine bianche.

Dalla Relazione tecnica del Direttore di Agenas e dal contributo del Dirigente generale dell’Assessorato alla Sanità è emerso che il Piano sanitario è ancora in costruzione e che la costruzione dovrà avvenire sulla base delle scelte politiche e organizzative della Regione, avvalendosi del supporto tecnico di analisi e proposta fornito da Agenas. Del resto la mattinata di presunta presentazione del Piano inesistente è stata caratterizzata dagli scarni contributi del Presidente Bardi e dell’Assessore Fanelli, espressione di quella politica che invece avrebbe dovuto fare la parte da leone. A un anno dalle elezioni il Piano ancora non c’è e difficilmente potrà essere approvato entro la fine della legislatura.

L’assenza della pianificazione e l’assenza dell’azione politica del governo regionale è gravissima, soprattutto perché dalla relazione tecnica del Direttore dell’Agenas emergono una serie di gravissimi problemi della Sanità Lucana, che il governo regionale non ha saputo o voluto risolvere in questi quattro anni. Per citare alcuni dei più gravi problemi: 1) il penultimo posto in Italia per attuazione della rete oncologica e la conseguente pesante mobilità passiva per interventi chirurgici oncologici; 2) l’inadeguatezza della rete dell’ictus; 3) la pesante mobilità passiva complessiva e in particolare quella per interventi ortopedici programmati; 4) lo sforamento della spesa farmaceutica, che assorbe risorse economiche che potrebbero essere destinate a potenziare i servizi; 5) la carenza di personale sanitario (nel 2020 sono stati assunti a tempo indeterminato solo 145 medici dei 233 cessati dal servizio e solo 122 infermieri dei 322 cessati dal servizio).

Di fronte a queste e a tutte le altre gravi problematiche della sanità lucana non regge più la scusa che il governo regionale ci racconta dal giorno dopo le elezioni del marzo 2019, e cioè l’aver ereditato i problemi da “quelli che c’erano prima”. Questa infantile narrazione poteva andare bene forse per i primi sei mesi del nuovo governo regionale. A quattro anni dall’elezione dovrebbero spiegarci perché non hanno fatto niente in quattro anni e perché continuano a prendere in giro le cittadine e i cittadini lucani con una finta presentazione di un Piano Sanitario inesistente.

Matera, 30 gennaio 2023    

Il Segretario generale Cgil Matera Fernando Mega

Il segretario Fp Cgil Matera Massimo Cristallo

CAOS SANITA’ MATERANA. IL DG SABRINA PULVIRENTI SOTTO ATTACCO. ROBERTO CIFARELLI (PD): “RACCOGLIEREMO LE FIRME PER GIUNGERE ALLE SUE DIMISSIONI”

“SE NON CI PENSERA' IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, VITO BARDI, A SOLLEVARLA DALL’INCARICO”. LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO LA NOMINA (ILLEGITTIMA?), SEGUITA DALLE DIMISSIONI DOPO 5 GIORNI, DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO MATTEO ORCIUOLI. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE 

ROBERTO CIFARELLI

SABRINA PULVIRENTI

FONTE UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE

Non mi meravigliano le dimissioni del dott. Matteo Orciuoli, nuovo direttore amministrativo della Asm di Matera,
Solo pochi giorni fa, dichiara il capogruppo del PD in Consiglio regionale -Roberto Cifarelli-, avevo presentato una interrogazione in Consiglio regionale riguardo alla recentissima nomina del dott. Orciuoli a nuovo direttore amministrativo della Asm di Matera, eccependo che dal curriculum allegato alla delibera di nomina non si evincevano i requisiti previsti dal Decreto Legislativo 502/92. La nomina appariva di dubbia legittimità.,
Le odierne dimissioni sono la conferma di quanto avevamo denunciato e dimostrano l’imbarazzo politico che si è determinato in seno alla Giunta regionale, sottolinea il capogruppo PD. Il Presidente della Regione, Vito Bardi, e l’Assessore alla salute, Francesco Fanelli, sono tenuti a rispondere alla predetta interrogazione consiliare con la quale vogliamo ancora capire se la Direttrice Generale dell’ASM Sabrina Pulvirenti sia formalmente e legittimamente ancora in carica in virtù dell’approvazione del consuntivo 2021 dell’ASM chiuso con un forte squilibrio di bilancio.
Non è più tollerabile il comportamento omissivo del Presidente della Regione. Dopo questo ennesimo scivolone riteniamo che la stessa Pulvirenti debba avere un sussulto di orgoglio rassegnando le proprie dimissioni, altrimenti lo stesso Bardi tolga la testa da sotto la sabbia, prenda coscienza del degrado amministrativo che si ripercuote sulla “salute” della sanità in provincia di Matera, e sollevi la Direttrice dall’incarico.
Dal canto nostro, conclude Roberto Cifarelli, ci faremo promotori di una raccolta di firme per giungere finalmente alle dimissioni della Direttrice Generale Pulvirenti.

MARINA DI PISTICCI. FUORI PERICOLO DI VITA L’ATLETA VITTIMA DEL GRAVE INCIDENTE DI IERI NEL CORSO DELLA REGATA DEL TROFEO MEGALE HELLAS

LA PRESIDENTE DEL COMITATO FIV (FEDERAZIONE ITALIANA VELA) DI BASILICATA E CALABRIA, VALENTINA COLELLA: “LA VELA È UNO SPORT SICURO MA INCIDENTI DEL GENERE POSSONO, PURTROPPO, CAPITARE”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE


MARINA DI PISTICCI – “Il regatante vittima del grave incidente di ieri mattina, nel corso di una delle regate del trofeo Megale Hellas, è fuori pericolo di vita. Pur se è ancora in terapia intensiva nell’ospedale San Carlo di Potenza. Il nostro è uno degli sport più sicuri ma incidenti del genere, purtroppo, possono capitare anche negli equipaggi composti da atleti esperti”. 

Lo ha detto Valentina Colella, presidente del Comitato Basilicata e Calabria della Federazione italiana Vela (Fiv), tra gli organizzatori, insieme al Porto degli argonauti e al Circolo vela argonauti del Campionato invernale mar Jonio, trofeo Megale Hellas. Una gara importante nel mondo della vela italiano, giunta alla sua undicesima edizione. 

Ma ecco ancora Colella: “Il ferito, di 40 anni, componente di un equipaggio giunto dalla Calabria, è stato colpito alla testa dalla trave orizzontale dell’albero dell’imbarcazione. Tra i suoi cinque compagni c’era un medico che gli ha prestato i primi soccorsi allertando immediatamente il Piano di sicurezza. Che ha funzionato alla perfezione. Sono grata a chi l’aveva predisposto. Il regatante è stato trasportato in eliambulanza al San Carlo”. 

Alla regata erano iscritte 30 imbarcazioni provenienti da Puglia, Basilicata e Calabria. La gara di ieri è stata sospesa. La prossima, da calendario, è fissata al 26 febbraio 2023.

MATERA. IL SITO DELLA QUESTURA INONDATO DA COMMENTI NO VAX A DIFESA DEL GRUPPO GUERRIERI VIVI. UNA SFIDA?

SONO BEN 117 I COMMENTI PUBBLICATI SOTTO AL POST CON CUI LA POLSTATO INFORMA DELL’OPERAZIONE CONDOTTA NEI GIORNI SCORSI DALLA POLIZIA DI STATO DI GENOVA CON UNA PERQUISIZIONE (E UN DENUNCIATO) ANCHE A MATERA. LA NOTIZIA È LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK

IL LOGO DEL GRUPPO

SCRITTE SULLA SEDE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE DI MANTOVA (FOTO RAINEWS.IT)

FOTO LARENA.IT

FOTO POLIZIA DI STATO

Sorprese del mare magnum della rete. E’ stato navigando di Facebook che sono arrivato al sito della Questura di Matera. Qui sono andato a leggere, deformazione professionale, il post dal titolo “Identificati e denunciati dalla Polizia di Stato due promotori del gruppo no-vax “guerrieri ViVi”, in fase di oscuramento i loro canali di comunicazione in rete”. Post che, così, continua: “La Polizia di Stato di Genova, all’esito dell’attività investigativa che un anno fa aveva consentito di denunciare ventiquattro appartenenti al gruppo no vax - no green pass denominato “guerrieri ViVi”, ha condotto alcune perquisizioni a Brescia, Verona e Matera delegate dalla D.D.A. della Procura della Repubblica di Genova a carico di tre persone, di cui due indiziate di essere promotrici del sodalizio nell’ambito di un procedimento per associazione segreta e per istigazione all’interruzione di un servizio di pubblica necessità”. Post corredato dal video dell’Operazione diffuso anch’esso dalla Polstato. Della vicenda, oltretutto, ci siamo occupati anche noi, il 28 gennaio scorso, nell’articolo dal titolo “MATERA. LE INDAGINI SUL GRUPPO NO VAX GUERRIERI VIVI. INTERESSATA ANCHE LA CITTA’ DEI SASSI”. Articolo leggibile cliccando sul link https://filippomele.blogspot.com/2023/01/matera-le-indagini-sul-gruppo-no-vax.html.

Ma torniamo al post della Questura. Mi hanno incuriosito, a questo punto, i “Mi piace”, che sono 9, e i “Commenti”, ben 117. Sono andato, deformazione professionale, a leggere questi ultimi. Ed ecco la… sorpresa. I commenti, praticamente, sono tutti uguali e richiamano ad altrettante pagine Facebook. La stragrande maggioranza inizia così (le maiuscole sono degli autori, ndr): “PRATICAMENTE SI STA ARRIVANDO AL PUNTO CHE, COME SCRIVE LA MAGGIOR PARTE DEI GIORNALI, E QUESTO È SIGNIFICATIVO, GLI ACCUSATI SONO TALI IN RELAZIONE AL LORO RUOLO DI "PROMOTORI”… Saltiamo il resto del lungo post per arrivare alla conclusione. Eccola, uguale per tutti: “DOPO LA FRODE OMICIDA DEI SIERI CI STANNO DISTRUGGENDO CON ALTRE MACCHINAZIONI.

PER FERMARLI BISOGNA LOTTARE.

CERCA ONLINE 👉TELEGRAM V_V”.

E, cercando, deformazione professionale, l’indicato Canale telegram sono arrivato a tutto quanto in esso è riportato.

Altri commenti si aprono in modo leggermente diverso, “LA PROMOZIONE COME REATO, SCOMMETTIAMO CHE NON TOCCANO I PROMOTORI DI "ULTIMA GENERAZIONE" ?”, ma si concludono con l’invito precedente ad accedere al citato canale Telegram.

Canale ancora aperto dato che noi abbiamo potuto liberamente accedervi.

Pochi commenti avevano solo un link che portava ad un canale dedicato.

Insomma, la pagina Facebook “Questura di Matera” è stata inondata da commenti No Vax.

Una sorta di sfida dopo l’operazione contro il gruppo Guerrieri ViVi cui ha preso parte anche la Digos della città dei Sassi con uno dei tre “promotori” denunciati residente proprio a Matera.