martedì 28 marzo 2023

SCANZANO JONICO. “EPPUR SI MUOVE”. NOSTRA “ESCURSIONE” NELLA NUOVA ZONA INDUSTRIALE D3

IN FASE DI COSTRUZIONE DUE ATTIVITÀ DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO: UNA DELLA OP ATHENA, L’ALTRA DELLA COOP ASSOFRUIT. ULTIMATO IL CENTRO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI. ED IN PIU’ ECCO IL SIMBOLO DEL METAPONTINO: LA FRAGOLA! MA CHE FINE HA FATTO IL PROGETTO DELLA “GARDALAND SULLO JONIO”? DI SEGUITO IL NOSTRO ARTICOLO INTEGRALE

IL MANUFATTO IN ACCIAIO CORTEN RAFFIGURANTE UNA FRAGOLA

LO STABILIMENTO DELLA OP ATHENA IN FASE DI REALIZZAZIONE

IL NUOVO MAGAZZINO IN COSTRUZIONE DELLA COOP ASSOFRUIT

IL CENTRO COMUNALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

LA PLANIMETRIA DELLA ZONA ARTIGIANALE-INDUSTRIALE D3

SCANZANO JONICO – Eppur si muove. Nonostante tutto. Ed in quel “tutto” ci mettiamo i problemi di “ordine pubblico” e politico – amministrativi e che hanno attanagliato questa realtà del Metapontino negli ultimi anni. Una realtà economica che non ha niente da invidiare ai centri viciniori e che, anzi, in alcuni settori, è già un “hub” su scala, addirittura, meridionale. Basti pensare al conferimento, confezionamento e commercializzazione, su scala internazionale, dei prodotti ortofrutticoli. Qui arrivano le produzioni da Sicilia, Calabria, Puglia, per essere lavorate, confezionale, e spedite o direttamente alle piattaforme dalla grande distribuzione o sui mercati del Centro - Nord Italia ed europei. Un “hub” che mira a rafforzarsi.

Nella nostra “escursione” effettuata nella zona artigianale - industriale posta al di sopra della Statale 106 Jonica, direzione Reggio Calabria, al confine col fiume Agri, abbiamo potuto verificare che due nuove attività del settore sono in fase di costruzione. E qui già insiste il megastabilimento del colosso della cooperazione nazionale Apofruit. I nuovi insediamenti riguardano quello della Organizzazione di produttori Athena, di Ginosa (TA), e quello della coop Assofruit, con sede proprio a Scanzano Jonico. Altre due grosse iniziative che si aggiungeranno a quelle esistenti di grandi e piccole dimensioni per ormai decine e decine di marchi.

Già ultimato, invece, il Centro comunale di raccolta differenziata dei rifiuti, realizzato all’angolo Nord-Ovest dell’area.

Ed in più eccovi la struttura in acciao corten o patinato rappresentante, ci è stato spiegato, una fragola. Non si tratta, a quanto abbiamo potuto accertare, di una scultura d’autore quanto di una sorta di manufatto realizzato dalla stessa ditta che ha realizzato le opere di urbanizzazione.

E il resto della zona di insediamenti produttivi a che punto sta? Le nostre informazioni dicono che i 53 lotti che la compongono sono stati tutti assegnati e che le imprese aggiudicatarie hanno un limite di tempo per iniziare i lavori. Sarà la nuova amministrazione che governerà il municipio dal 15 maggio prossimo in poi, a questo punto, a continuare nel doveroso iter amministrativo. Si tratterà anche di verificare lo “status” dei 20 lotti che furono assegnati ad una azienda specializzata nella realizzazione di parchi divertimenti. Argomento di cui il sottoscritto, allora cronista della Gazzetta del Mezzogiorno, si occupò, addirittura, il 12 settembre del 2015, nell’articolo dal titolo “Una Gardaland a Scanzano. Il progetto di un imprenditore”. Articolo leggibile cliccando sul link https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/681403/una-gardaland-a-scanzano-il-progetto-di-un-imprenditore.html. Che fine ha fatto la “Gardaland” sullo Jonio? Il relativo progetto è ancora in piedi? Si realizzerà? Chi risponderà a queste domande?

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