venerdì 30 giugno 2023

BASILICATA. I CINGHIALI FANNO PAURA. MA SIAMO ANCORA AI PROPOSITI. A QUANDO I PIANI ORGANICI DI ABBATTIMENTO E CATTURA SU SCALA REGIONALE? INCONTRO SULL’EMERGENZA TRA L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA, ALESSANDRO GALELLA, E IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, PIERO MARRESE

MARRESE: “L’ASSESSORE HA PRECISATO CHE, AD OGGI, NON CI SONO RISORSE PER FINANZIARE L'ACQUISTO O IL NOLEGGIO DI GABBIE, COME PER I RISARCIMENTI. ABBIAMO ACQUISITO, PERÒ, LA DISPONIBILITÀ DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE, COSIMO LATRONICO. A STRETTO GIRO LE SOMME LA CATTURA/ABBATTIMENTO NELLE AEREE DELLA PROVINCIA MENTRE È IN CORSO L’APPALTO PER L'ACQUISTO DI GABBIE PER I COMUNI”. E ROCCO TAURO (FDI): “FINALMENTE L’EMERGENZA CINGHIALI “STRANIERI” NELLA NOSTRA REGIONE È ENTRATA CON FORZA NELL’AGENDA DEI VARI ASSESSORATI”. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE



FONTE UFFICIO STAMPA PROVINCIA DI MATERA

EMERGENZA CINGHIALI, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA, PIERO MARRESE, CHIEDE DI INTENSIFICARE L’UTILIZZO DI SELECONTROLLORI, INSTALLARE GABBIE SIA NELLE AEREE PROTETTE CHE FUORI E STANZIARE ULTERIORI RISORSE FINANZIARE

L’emergenza cinghiali non si combatte con mezzi ordinari: sono necessarie risorse straordinarie, economiche e non solo, per cercare di alleviare problemi divenuti rilevanti per gli agricoltori e la sicurezza dei cittadini.

Lo ha ribadito il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, nel corso di un summit con l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, presenti anche il dirigente del dipartimento, Emilia Piemontese, il dirigente dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Matera, Enrico De Capua, il comandante della Polizia Provinciale, Mimmo Grieco, il Consigliere comunale con delega all’Agricoltura dee Comune di Montalbano Jonico, Antonio Tornese, e il presidente dell’Atc di Stigliano, Rocco Lepore.

“Nel corso dell’incontro – ha spiegato Marrese – abbiamo affrontato innanzitutto il tema della cattura-abbattimento dei cinghiali nella riserva regionale dei calanchi di Montalbano Jonico, per la quale siamo riusciti ad ottenere la disponibilità dell’Atc ad organizzare giornate specifiche di abbattimento.

Un’emergenza come questa, però, va affrontata con provvedimenti straordinari, in primis lo stanziamento di risorse finanziare. Ho chiesto di intensificare l’utilizzo di selecontrollori e di installare gabbie sia nelle aeree protette che fuori della riserva.

Non ho mancato di sottolineare come alle riserve non siano mai stati elargiti fondi, con una chiara ed evidente disparità di trattamento, cui si aggiunge la necessità di indennizzare gli agricoltori per i danni alle colture: Galella ha precisato che, ad oggi, non ci sono risorse per finanziare l'acquisto o il noleggio di gabbie, così come per eventuali risarcimenti. Su questo punto, però, abbiamo acquisito la disponibilità dell’assessore Latronico a reperire somme, a stretto giro, per autorizzare la cattura/abbattimento dei cinghiali nelle aeree di competenza della Provincia di Matera, mentre per le altre aeree è in corso una gara di appalto per l'acquisto di gabbie per tutti i Comuni.

A seguito dell’incontro di Potenza, ho poi incontrato nella sede della Provincia di Matera il presidente dell’Atc Matera, Matteo Carnevale, con il quale ho condiviso la necessità di avviare giornate specifiche di abbattimento per la riserva dell’oasi di San Giuliano, ottenendo la disponibilità a porle in essere tramite i selecontrollori.

Voglio ringraziare le organizzazioni di categoria e, in particolare, Confagricoltura, per aver dato un contributo importante su questi temi.

Infine, un’importante novità: è stato convocato per il 10 luglio un incontro in Regione, con gli assessori regionali alla Salute e all’Agricoltura, i Presidenti delle due Province e i responsabili dei Parchi Regionali, per trovare soluzioni più incisive e durature nel tempo.

Ringrazio l’assessore Galella per aver dato seguito alla mia richiesta di incontro: a lui ho ribadito la massima disponibilità e la fattiva collaborazione a lavorare insieme per gestire l’emergenza e l’invito ad evitare spot pubblicitari che rischierebbero di incrementare la sfiducia degli agricoltori nei confronti delle istituzioni”.

 

FONTE LEONARDO ROCCO TAURO

LEONARDO ROCCO TAURO, CONSIGLIERE COMUNALE “MONTALBANO – LA CITTÀ CHE VOGLIAMO” E DIRIGENTE FRATELLI D’ITALIA: “ORA SI INIZIA A FARE SUL SERIO”

FINALMENTE L’EMERGENZA CINGHIALE NELLA NOSTRA REGIONE È ENTRATA CON FORZA E PREPOTENZA NELL’AGENDA DEI VARI ASSESSORATI

Da anni si aspettava tale momento: quello di iniziare a fare sul serio contro la annosa quanto rovinosa presenza degli ungulati “stranieri”, che ormai, dopo essere sfuggita di mano la situazione, li si trovano dappertutto: dai monti alla marina, dalle campagne al mare. E sulle migliaia di chilometri di strade anche lucane.

Con costante pericolo di incidenti, anche mortali, per operatori agricoli, automobilisti e cittadini che passeggiano.

Costantemente, in tutti questi anni abbiamo segnalato tale emergenza, ma eravamo pure coscienti, che uomini e donne di buona volontà, come la deputata Maria Cristina Caretta, in parlamento, si trovavano di fronte un muro grande e alto quanto quello della diga più alta al mondo, che è la legge 157 del 1992, cioè una legge, vista la velocità con cui cambia la nostra società, del medioevo, che di fatto bloccava in ogni tentativo di risolverlo il problema.

Bisognava intanto abbattere l’assunto che la caccia al cinghiale era una questione solamente di caccia, appunto.
Per capirlo sono stati necessari 10 anni e un nuovo Governo, tempo perso che ha fatto crescere purtroppo, su tutto il territorio nazionale, a circa due milioni i “sus scrofa”.

Così che il governo nazionale in carica, in pochissimi mesi, è riuscito nel miracolo di invertire l’assunto illogico quanto irresponsabile: dare la caccia anche nei parchi e nel resto del territorio, sino alle periferie dei centri abitati, tutti i giorni tutto l’anno.
Per debellare definitivamente il fenomeno.

La Regione Basilicata, in particolar modo l’assessore all’Agricoltura, Alessandro Galella, è riuscito, per intanto, a mettere attorno allo stesso tavolo nelle ore appena passate, il presidente della Provincia di Matera, con i suoi dirigenti, i responsabili degli ambiti territoriali per la caccia, i cacciatori stessi per preparare il necessario calendario per gli interventi da effettuarsi, senza più alcuna perdita di tempo.

Per il solo agro di Montalbano verranno effettuati quattro “braccate”, uno a settimana, per tutto il mese di luglio, con moltissimi selecontrollori impegnati, ad iniziare dalla “Riserva Regionale dei Calanchi”.

Poi si continuerà lungo questo sentiero.

Nel frattempo, il sette agosto andrà a scadere il bando regionale (Servizio di raccolta, trasporto, commercializzazione carni idonee al consumo e smaltimento carcasse non idonee al consumo di esemplari della specie cinghiale (sus scrofa), compresa l’attivazione e la gestione dei centri di raccolta), per poter aderire alla “cacciata” degli ungulati, con creazione della apposita filiera, che permetterà anche un compenso per ogni capo abbattuto o catturato per gli stessi cacciatori che avranno preso parte alle operazioni.

Il mondo agricolo, sono sicuro, comincerà a respirare, sia dalla paura di non trovarseli più di fronte nei propri fondi che per i danni economici elevatissimi subìti in continuazione.

Gli automobilisti, a loro volta, potranno percorrere le strade con minore ansia e terrore di “impattarli”.
I bagnanti e i cittadini dei centri abitati esonerati da brutti e spaventosi incontri.

Non posso che esprimere tutta la mia più profonda gratitudine per quanto si sta mettendo in piedi per un’azione incisiva e ferma, tesa a rendere il nostro territorio più tranquillo e senza più terrore.

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