martedì 6 febbraio 2024

LA MARCIA DEI 300 TRATTORI DI LIBERI AGRICOLTORI. DA MATERA SULLA STATALE 99 VERSO BARI E RITORNO. PRODUTTORI ARRIVATI DA BASILICATA, PUGLIA, ABRUZZO, CALABRIA E CAMPANIA

MA LA PROTESTA DEL MONDO AGRICOLO NON È FINITA. GIOVEDÌ MANIFESTAZIONE DEI MOVIMENTI SPONTANEI A POTENZA, SABATO A ROMA


FONTE CONFEDERAZIONE LIBERI AGRICOLTORI

LA PIATTAFORMA ALLA ABSE DELLA MANIFESTAZIONE DI OGGI

Liberi agricoltori denuncia una riforma della Pac punitiva per le aziende e cervellotica nella sua applicazione, denuncia una difficoltà  crescente nella collocazione sul mercato dei prodotti agricoli nazionali, denuncia prezzi all’origine sempre meno remunerativi anche perché colpiti dell’elevato aumento dei costi di produzione, denuncia la concorrenza sleale di prodotti a bassissimo costo provenienti da altri paesi, dove i controlli sanitari sono inesistenti, denuncia le politiche di favore per le aziende industriali a monte e a valle della filiera, mentre mancano controlli adeguati alla sicurezza alimentare per i cittadini su quanto proviene.

In particolare, Liberi agricoltori chiede al governo interventi immediati per una ridefinizione della Pac 23/27, chiede il rispetto da parte dell’industria e della gdo della norma che prevede il divieto della vendita di prodotti agricoli al di sotto dei costi di produzione. nel settore lattiero caseario e zootecnico più in generale chiede immediati e risolutivi interventi per salvare la zootecnia, sia di pianura che di collina-montagna dove, in particolare nelle aree interne, l’allevamento finisce per rimanere l’ultimo baluardo alla desertificazione e al dissesto idrogeologico.

Liberi agricoltori chiede un controllo della rispondenza dei prodotti trasformati alla produzione nazionale, chiede un’immediata programmazione dei controlli sulla qualità dei grani importati dalla Turchia ed altri paesi extra Ue a tutela soprattutto dei consumatori, chiede l’eradicazione della fauna selvatica in eccesso e il completo ristoro dei danni subiti da agricoltori e cittadini, chiede di individuare i responsabili della propagazione della peste suina africana, comprese quelle autorità pubbliche che hanno permesso il diffondersi della malattia, chiede controlli sulle speculazioni che portano i prezzi al ribasso continuo in ogni comparto produttivo, chiede l’immediata eliminazione delle accise sui carburanti agricoli e l’eliminazione di tutti carichi fiscali a carico delle aziende agricole e una moratoria su tutti i debiti fiscali e previdenziali, comprese le cartelle sulle quote latte. Liberi agricoltori dice basta a tutta la burocrazia inutile a carico delle aziende agricole ed il commissariamento di tutti gli enti, pubblici o partecipati, che non hanno bilanci in ordine compresi i consorzi di bonifica, gestiti in modo privatistico e non nell’interesse pubblico.

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