RIMESSO IN LIBERTA’ GIUSEPPE CHINDAMO. REVOCATO PER UN ALTRO INDAGATO L’OBBLIGO DI FIRMA
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AVV. ANTONELLO BONFANTINO |
AVV. GAETANO GIUSEPPE VINCI |
POLICORO – Prime ordinanze del Tribunale del Riesame relative a due indagati del maxiblitz antidroga che, per l’accusa, avrebbe sgominato il clan Mitidieri attivo nel centro jonico. L’operazione, lo ricordiamo, fu condotta nella notte del 24 aprile scorso dalla Polizia di Stato con il coordinamento dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza. Così, la Sezione Riesame del Tribunale distrettuale, composta da Maria Stante, presidente, Fiorella D’Alessio e Claudia Malafronte, giudici, sulla richiesta proposta dall’avvocato Antonello Bonfantino nell’interesse di Chindamo Giuseppe avverso l’ordinanza del Gip del 18 aprile scorso, applicativa della misura cautelare in carcere, ha accolto il riesame ed annullato l’ordinanza impugnata. Stabilita, pertanto, la revoca della misura in esecuzione disponendo, per l’effetto, l’immediata scarcerazione di Giuseppe Chindamo. Le motivazioni in 45 giorni. Chindamo, lo ricordiamo, è accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’uso delle armi e composta da più di 10 persone. La stessa Sezione ha accolto la richiesta di riesame proposta dell’avvocato Gaetano Giuseppe Vinci, dello studio legale Vinci, di revoca dell’obbligo quotidiano di firma a carico di un altro indagato per i reati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nella stessa operazione.
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