sabato 19 luglio 2025

DIOCESI DI MATERA – IRSINA. E’ ARRIVATO IL NUOVO VESCOVO DON BENONI AMBARUS, DON BEN. DOMANI L’INSEDIAMENTO ANCHE NELLA DIOCESI DI TRICARICO. LE SUE PRIME PAROLE: “SIAMO SALE E LIEVTIO DEL REGNO”. I TEMI DELL’OMELIA. LE SUE PRIME E SIGNIFICATIVE VISITE PASTORALI

 

FOTO ANSA.IT
''Siamo sale e lievito del Regno. Il Signore e il costruttore e il suo progetto di amore è più forte delle fatiche e degli sconvolgimenti''.

Con queste parole monsignor Benoni Ambarus, nuovo Arcivescovo Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, ha salutato a Matera la comunità locale al termine della celebrazione della Messa in cattedrale, alla quale hanno assistito centinaia di persone in piazza Duomo che hanno seguito l'evento da un maxischermo. 

"Non cediamo alla rassegnazione - ha detto il nuovo presule, che succede a mons Antonio Giuseppe Caiazzo- ma ancoriamo il cuore nella speranza.

Non lasciamo che i nostri cuori siano turbati, siano sottosopra, ma incontriamo il Risorto sulle strade del mondo, e Lui camminerà con noi!". "Dico queste parole - ha concluso l'Arcivescovo Benoni Ambarus - pensando in modo particolare alle persone che stanno vivendo un deficit di speranza in questa fase della loro vita: difficoltà di ogni genere, povertà, disoccupazione, migrazione, carcere, malattia, solitudine!'' L'arcivescovo, che ha scelto il motto episcopale ''Ha messo tutto quello che aveva!'' che racconta della vedova del Vangelo, ha ringraziato per la presenza, la pazienza.
    "Grazie -ha aggiunto- per ciò che da oggi insieme vivremo e affronteremo, ospitandoci gli uni gli altri a partire da un ascolto reciproco!''.
    Nell'omelia l'Arcivescovo aveva trattato del tema dell'accoglienza, commentando una lettura dal Vangelo Secondo Luca ''...Cristo in noi, speranza della gloria che noi annunciamo, dice san Paolo- ha detto mons Benoni Ambarus- è Cristo che desideriamo rendere presente nel mondo, e ospitando gli uomini e le donne di oggi nella nostra vita, nelle nostre relazioni, nelle nostre comunità, favorire l'incontro tra loro e l'Ospite divino''.La celebrazione era stata preceduta dal saluto di benvenuto dell'amministratore diocesano don Angelo Gioia e da una breve cerimonia di inizio del ministero episcopale, con l'accoglienza da parte del capitolo cattedrale in piazza del Sedile fino al Duomo.Alle celebrazioni hanno compartecipato, tra gli altri, Mons Davide Carbonaro e Salvatore Ligorio, Rocco Pennacchio e Biagio Colaianni. Giorgio Bertin vescovo emerito di Gibuti, Renato Tarantelli vescovo ausiliario di Roma, Vito Piccinonna di Rieti, Piero Fragnelli di Trapani. Monsignor Ambarus in mattinata si era recato nella casa circondariale di Matera, poi alla Casa di riposo "Brancaccio'' e alla mensa dei poveri "Don Giovanni Mele'' . Domani sarà a Irsina, alle 11.00, per la celebrazione della Messa con la comunità locale, nel pomeriggio la visita alla casa di riposo "Mons Delle Nocche'' , poi l'incontro in piazza Garibadi con le istituzioni locali. . Monsignor Benoni Ambarus, per tutti "don Ben", vescovo ausiliare di Roma per l'Ambito della diaconia della carità, nato in Romania nel 1974. Ha studiato in seminario a Roma. E' il primo vescovo straniero in Italia per la pastorale italiana e primo vescovo straniero diventato italiano. Lo scorso 28 marzo ha, infatti, giurato da cittadino italiano nelle mani del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.   

Nessun commento:

Posta un commento