mercoledì 29 ottobre 2025

INNOVAZIONE DIGITALE IN BASILICATA. UN’IMPRESA LUCANA, LA AREAWI DI BERNALDA (MT), FIRMA UN PROTOCOLLO CON LA FONDAZIONE INTERNAZIONALE ECES, DI BRUXELLES, PER LA COSTRUZIONE DI UNA RETE EURO-MEDITERRANEA DI COLLABORAZIONE CULTURALE E TECNOLOGICA. UN PROGRAMMA IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DI “MATERA CAPITALE MEDITERRANEA DELLA CULTURA E DEL DIALOGO 2026”. PRESENTE L’EX PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA E GIÀ PRIMO MINISTRO E MEMBRO DEL GOVERNO PORTOGHESE, BARROSO


Con la firma di un protocollo d’intesa tra la Fondazione internazionale ECES, che ha sede a Bruxelles, e l’impresa lucana Areawi, prende forma un programma per la costruzione di una rete euro-mediterranea di collaborazione culturale e tecnologica, in linea con gli obiettivi di “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026”. Lo ha reso noto l’ufficio stampa della stessa azienda con sede a Bernalda (MT, in un comunicato stampa. Ecco il testo integrale.

         “La Fondazione ECES-European Centre for Electoral Support (www.eces.eu), con sede a Bruxelles e circa 90 progetti di cooperazione internazionale sviluppati in 50 Paesi tra Europa, Africa e Medio Oriente, sosterrà infatti le iniziative una rete di soggetti pubblici e privati operanti in Basilicata nell’ambito della promozione delle culture digitali e nella realizzazione di iniziative ad elevato contenuto culturale, quest’ultimi da proporre nel quadro di eventi per il programma “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026”.

         In tal senso il protocollo d’intesa stipulato, a Bruxelles, tra il Direttore esecutivo di Fondazione ECES, Fabio Bargiacchi, e Giuseppe Distasi, CEO di Areawi, soggetto capofila e promotrice di “Diculther Faro Basilicata” e “F.A.R.O. Magna Grecia Digitale”. La firma è avvenuta, nella capitale belga, in occasione dell’evento di celebrazione per i 15 anni di attività della Fondazione ECES, che ha visto la presenza dell’ex Presidente della Commissione Europea e già Primo Ministro e membro del governo portoghese, Josè Manuel Durao Barroso con una conferenza dal titolo “Il futuro strategico dell’Europa”.

A margine dell’evento, parlando alla stampa e aderendo all’invito formulato da Eces ed Areawi per partecipare ad un panel di discussione previsto a Matera nella primavera del 2026, lo stesso Barroso ha dichiarato di voler condividere e sostenere le iniziative oggetto del protocollo d’intesa anche a supporto al programma “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026” rendendosi disponibile a venire il prossimo anno nella Città dei Sassi e nel metapontino.

“Ringrazio Eces ed Areawi per l’invito e sono davvero entusiasta di poter venire, per la prima volta nella mia vita, in Basilicata e a Matera - ha detto Josè Manuel Durao Barroso - proprio durante il periodo di svolgimento dell’evento voluto dall’Unione per il Mediterraneo (UpM) e dalla Fondazione Anna Lindh (ALF) e che dovrà necessariamente segnare, in considerazione del contesto internazionale, l’avvio di un nuovo capitolo di dialogo tra le due sponde del Mediterraneo. Mai come ora l’evento di Matera può rilanciare ed attualizzare quel ruolo attivo che l’Europa deve avere per lo sviluppo dell’Africa, in termini di sicurezza ed autosostenibilità, nella necessaria cooperazione internazionale innanzitutto con quei Paesi europei che si affacciano nel Mediterraneo. E mai come adesso queste relazioni richiederanno un’integrazione culturale sempre più facilitata dall’uso della tecnologia e dalla diffusione delle competenze digitali, anche nell’ambito del rafforzamento delle democrazia e della conoscenza dei diritti civili”.

Costituita nel 2010, durante la Giornate Europee dello Sviluppo, ECES ha firmato più di 90 progetti a sostegno di processi elettorali trasparenti, credibili ed economici e del rafforzamento delle istituzioni democratiche in oltre 50 Paesi, tra Africa, Medio Oriente ed Europa.

Inoltre, collabora strettamente con diverse organizzazioni regionali e reti elettorali, come: l’Unione Africana (UA), la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (ECOWAS), la Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale (ECCAS), la Comunità degli Stati del Sahel e del Sahara (CEN-SAD), la Rete di Conoscenza Elettorale dei Paesi di Lingua Francese nel Mondo (RECEF), l’Ufficio Europeo di Collegamento per la Costruzione della Pace (EPLO), la Commissione dell’oceano Indiano (IOC), Forum della Commissione Elettorale della Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale (ECF-SADC), la Rete delle Commissioni Elettorali (ECONEC), le Commissioni Elettorali Nazionali dell'ECOWAS, la Rete di conoscenza elettorale degli Stati dell'Africa centrale (RESEAC) e la Rete di supporto elettorale della Comunità di Sviluppo dell’Africa Meridionale (SADC), che comprende le piattaforme delle organizzazioni della società civile che si occupano di osservazione elettorale nei paesi della Comunità.

La Fondazione ECES:

ha poi sviluppato una collaborazione con la Scuola di Studi Superiori Sant'Anna di Pisa per promuovere programmi di capacity-building personalizzati, accessibili e innovativi per tutti gli attori elettorali, tra cui il Master in Politica e Amministrazione Elettorale;

fa parte di un consorzio guidato dal Collegio d'Europa per l'implementazione del progetto ERMES (Risposta Europea sul Sostegno alla Mediazione) per fornire uno strumento all'UE per far progredire il raggiungimento dei suoi obiettivi e il suo ruolo nel campo della mediazione e del dialogo. Il progetto è realizzato sotto la supervisione del Servizio per gli strumenti di politica estera della Commissione europea e in stretta consultazione con il Team di supporto alla mediazione dei Servizi europei per l'azione esterna che ne assicurerà l'orientamento politico;

è membro della Federazione delle associazioni europee e internazionali con sede in Belgio (FAIB) e fa parte del Registro per la Trasparenza dell'UE e della Rete Transnazionale Giving Europe Network.

“Siamo felici e onorati di sottoscrivere questo protocollo d’intesa per collaborare non solamente alla realizzazione di eventi ad elevato spessore formativo e culturale, durante il periodo di “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026” – dichiara Fabio Bargiacchi, Direttore esecutivo di Fondazione ECES- ma per sostenere iniziative mirate su contenuti attinenti alla nostra attività internazionale e promosse, dal nostro nuovo partner Areawi in Basilicata, con Diculther Faro Basilicata e la rete di organizzazioni pubbliche e private “F.A.R.O. -  Magna Grecia Digitale”.

Areawi (www.areawi.it) è un’impresa lucana leader territoriale nel settore della connettività e dello sviluppo dei servizi digitali, con sede a Bernalda (Matera). Ha aderito ufficialmente alla rete nazionale Diculther (www.diculther.it), il primo progetto europeo di rete scuola-università per la promozione e la diffusione delle culture digitali, promuovendo poi la costituzione di “Diculther Faro Basilicata”, organismo regionale della stessa rete.

“Il polo regionale Diculther Basilicata - dichiara Giuseppe Distasi, CEO di Areawi - si caratterizza per alcune specificità rispetto agli altri poli regionali della rete Diculther. Infatti, Diculther Faro Basilicata si occupa della comunicazione di rete producendo, presso il “MetaInnovationLab” (www.metainnovationlab.it) di Areawi a Bernalda, dal febbraio 2025, alcuni numeri del TG tematico TGCULTHER, il primo tg italiano nato nel 2015 per la diffusione delle culture digitali e curato editorialmente dal giornalista Roberto Rizzo.

Diculther Faro Basilicata si avvale anche del polo di organizzazioni pubbliche e private “ F.A.R.O. -  Magna Grecia Digitale”, che Areawi ha promosso e guida come organizzazione capofila mettendo a disposizione di scuole ed imprese il suo spazio fisico di innovazione digitale “MetaInnovationLab”.

Una prima positiva sperimentazione di questa collaborazione tra pubblico e privato, per la diffusione delle competenze digitali, l’abbiamo realizzata e la stiamo proseguendo, raccogliendo l’eredità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, con le attività progettuali “Abitanti culturali digitali”  e  “Cittadini temporanei digitali”, realizzate nel territorio e presso il nostro laboratorio di innovazione, a Bernalda in provincia di Matera, con numerose amministrazioni comunali, scuole del metapontino e della collina materana.

Con la nuova partnership di Fondazione Eces, implementeremo i nostri contenuti digitali di formazione rivolta agli studenti delle scuole lucane, con azioni di conoscenza sui temi del diritto internazionale, la democrazia digitale, l’inclusività ed il rafforzamento del dialogo sui diritti civili. Molto ben oltre, si spera, l’anno di programmazione per “Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026” e pensando ad una struttura che ospiti stabilmente, proprio nel metapontino, un centro di eccellenza e di competenze digitali anche su questi temi”.

 

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