mercoledì 26 novembre 2025

REVENGE PORN. “PAGA I DANNI DELL’AUTO O DIFFONDO LE TUE FOTO NUDA”. RICATTO SESSUALE NEI CONFRONTI DI UNA 25ENNE ORIGINARIA DELLA PROVINCIA DI MATERA. A PROCESSO AD ANCONA UN 45ENNE MAROCCHINO. IL RICATTO ESTESO ANCHE NEI CONFRONTI DEL PADRE DELLA STUDENTESSA LUCANA

 

La notizia è stata diffusa proprio nel corso della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta di un caso di revenge porn, la richiesta di soldi ed altro tramite la minaccia o la diffusione di foto e video intime, di cui ha parlato ancona today.it, nell’articolo “Ricatto sessuale per i danni all'auto: Paga o diffondo le tue foto nuda. Studentessa vittima dopo una festa in spiaggia. A processo un 45enne per revenge porn, tentata estorsione e detenzione di materiale pedopornografico”.

Nel testo si legge: “Le fa guidare l'automobile dopo una serata trascorsa a base di alcol e quando la vettura finisce fuori strada la ricatta per farsi pagare i danni. «Paga o diffondo le tue foto nuda». Così una studentessa di 25 anni sarebbe stata tenuta sotto scacco da un 45enne di origine marocchina conosciuto a una festa in spiaggia. L'uomo, residente a Falconara, è a processo al tribunale dorico per diffusione di immagini sessualmente esplicite (il reato di revenge porn), tentata estorsione e detenzione di materiale pedopornografico. Stando alle accuse a ottobre del 2022, avrebbe ricattato un padre e una figlia originari della provincia di Matera per farsi pagare i danni di un incidente stradale avvenuto a Falconara il 25 settembre del 2022. «Se non pagate diffondo foto e video nude su Facebook». Le immagini sarebbero state relative alla studentessa, figlia dell'uomo ricattato”.

Nell’articolo la ricostruzione dell’accaduto: “L'imputato, difeso dall'avvocato Marco Flavio Torelli, avrebbe conosciuto la ragazza a Falconara, durante una serata in uno chalet, il giorno prima dell'incidente stradale. Il 45enne l'avrebbe poi portata a casa sua, approfittando del fatto che la giovane era ubriaca. Nell'abitazione, in un momento di intimità, l'imputato avrebbe scattato foto nude alla studentessa e fatto video. Il mattino seguente avrebbe fatto guidare alla ragazza la sua automobile, una Bmw X3, per accompagnarla a casa. Nel tragitto hanno avuto un incidente stradale, la Bmw è finita fuori strada in curva ed è rimasta danneggiata. Il 45enne e la 25enne sono finiti in pronto soccorso all'ospedale di Torrette. L'imputato ha poi chiesto alla studentessa il pagamento dei danni, 3mila euro. Si è messo in contatto con il padre della giovane che non voleva pagare perché non aveva certezza che al volante ci fosse la figlia. La ragazza non ricordava nulla dell'accaduto perché ancora sotto l'effetto dell'alcol”.

Ed ecco il ricatto, la denuncia, il processo come descritto da anconatoday.it: “Il 45enne avrebbe iniziato a ricattarli mandando al genitore una foto nuda della figlia. Padre e figlia hanno sporto denuncia ai carabinieri. È stato sequestrato il cellulare del 45enne dove è stato trovato materiale pedopornografico. Oggi in tribunale sono stati sentiti padre e figlia che hanno risposto solo a poche domande della difesa perché la Procura ha acquisito i verbali della denuncia. L'imputato ha sempre respinto le accuse. La sentenza è attesa per il 24 febbraio davanti alla giudice Francesca Grassi”.

IL TRIBUNALE DI ANCONA

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