sabato 8 luglio 2017

SCANZANO JONICO SOTTO ATTACCO MALAVITOSO. LUNEDI' FIACCOLATA CONTRO VIOLENZE ED INTIMIDAZIONI. LA POLIZIA INDAGA SULL'INCENDIO DOLOSO CHE HA DISTRUTTO L'AUTO DEL DIRIGENTE DELL'UFFICIO URBANISTICA MARCELLO JANNUZZIELLO

UN VIGILE DEL FUOCO AL LAVORO SULL'AUDI DATA ALLE FIAMME
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 8.7.17
 
SCANZANO J. - La Polizia di Stato sta indagando sull'ultimo attacco malavitoso registratori giovedì scorso, attorno alle ore 14. Gli uomini della “scientifica” stanno studiando le tracce ed i reperti raccolti dopo l'incendio doloso che ha gravemente danneggiato l'automobile dell'architetto Marcello Iannuzziello, dirigente dell'Ufficio urbanistica del Comune. Allo studio anche i resti della bottiglia con miccia e liquido infiammabile trovata sul cofano del mezzo. Nel Comune più giovane del materano il clima è pesante. Luned' sera, dalle 20, fiaccolata contro la violenza e le intimidazioni. Quello di giovedì, infatti, è solo l'ultimo di una serie di attacchi avvenuti dalla fine dell'ottobre scorso quando furono incendiate l'auto dell'ex sindaco Salvatore Iacobellis (Art 1-Mdp) ed altre tre parcheggiate nei pressi. La gente chiede sicurezza in una realtà priva di un presidio fisso delle forze dell'ordine, l'unica della costa jonica lucana. Che fare? “Stiamo aspettando la possibilità di utilizzare i fondi del Programma operativo nazionale sicurezza – ha risposto il sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese) - per installare la videosorveglianza. Abbiamo un progetto pronto da candidare per il finanziamento. E siamo in attesa della realizzazione della caserma dei carabinieri. L'iter prosegue”. Intanto, “solidarietà e vicinanza all'architetto Iannuzziello per il gesto violento e dal sapore criminale che ha subito giovedì” è stata espressa dai consiglieri comunali di Scanzano Conta, Claudio Scarnato e Rossana De Pascalis. Che, così, hanno continuato: “Purtroppo, a Scanzano si susseguono con preoccupante frequenza atti intimidatori la cui natura sarà svelata dall'esito delle indagini. Tuttavia resta la forte preoccupazione per una città laboriosa che non merita episodi simili. Siamo fiduciosi nell'esito delle inchieste in corso e confidiamo nell'individuazione dei responsabili. Allo stesso tempo auspichiamo controlli più intensi e misure di sicurezza, anche attraverso la video-sorveglianza, che possano aiutare a prevenire atti di questo tipo”.

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