domenica 10 dicembre 2017

LA MORTE DI GIUSEPPE PASSARELLI. “FU SUICIDIO” MA L'ASSOCIAZIONE ANTIMAFIA LIBERA SOSPETTA LA SPARATORIA

GIUSEPPE PASSARELLI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10.12.17

Passarelli Giuseppe. Omicidio? A distanza di 20 anni dalla morte (nella caserma dei carabinieri di Cassano allo Jonio (CS) dove il 19enne nato a Policoro svolgeva servizio, ndr), il 24 marzo 1997, malgrado gli appelli della famiglia, che non ha mai creduto alla versione del suicidio e che da sempre cerca di svegliare coscienze che abbiano a cuore la ricerca della verità, nessuno riapre il caso”. Lo sostenne l'associazione Libera Basilicata in un comunicato nell'ultima ricorrenza del fatto di cronaca in cui chiese che “qualcuno cominci ad indagare su un caso archiviato tre volte come suicidio. Che si riaprano le indagini. Che si riesumi il corpo. Che si utilizzino le nuove tecniche che la scienza mette a disposizione. Che si approfondiscano le dichiarazioni dei commilitoni. Che si cerchi di capire perché la divisa del ragazzo fosse imbrattata di terra. Che si approfondisca l’esito dell’autopsia che mette in evidenza contraddizioni rispetto alle dichiarazioni rilasciate”. Ed ancora: “Vogliamo che si accerti se siano vere o meno quelle “voci di popolo” che parlano “di una sparatoria all’esterno della caserma quella mattina”. Ma non era finita. Libera: “Vogliamo che gli inquirenti verifichino la corrispondenza tra la pistola da cui è fuoriuscito il colpo e quella in dotazione a Giuseppe. Vogliamo che gli inquirenti decidano di comparare le schede di armamento degli altri carabinieri in servizio. Si potrebbe riaprire il caso grazie ad un nuovo elemento non preso in considerazione nell’inchiesta: l’inesistenza della scheda di armamento”. Infine, un appello che rilanciamo anche ora: “Sosteniamo i familiari e chiediamo a tutti, dai cittadini di Cassano, agli ex colleghi di Giuseppe, ai soccorritori degli ospedali di Castrovillari (CS) e di Cosenza, di contattarci a basilicata@libera.it per darci ogni elemento utile nel ricostruire cosa successe quel 24 marzo 1997”.

Nessun commento:

Posta un commento