venerdì 12 giugno 2020

POLICORO. LA STORIA DI ANTONELLA GUERRA. NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE




HA COLPITO IL SUO POST SU FACEBOOK: “A 23 ANNI HO VOLUTO RACCONTARE TUTTA LA VIOLENZA A CUI, GIA' DA BAMBINA, HO DOVUTO ASSISTERE. L'ULTIMA IL 5 GIUGNO SCORSO QUANDO SONO STATA AGGREDITA DA DUE COMPONENTI DELLA NOSTRA COSIDDETTA “FAMIGLIA”: “NON ME NE FREGA UN CAZZO CHE SEI UNA RAGAZZINA, ADESSO TI PRENDO A SCHIAFFI IN FACCIA COSÌ FORTE CHE DEVI RIMANERE MORTA PER TERRA". PERCHÈ NON HO PRESENTATO DENUNCIA? PER PAURA. MI RIVOLGERÒ AD UN LEGALE. PRIMA ERO PICCOLA, NON AVEVO LA MATURITÀ DI ADESSO. ORA HO PRESO CONSAPEVOLEZZA DI ME E DI QUANTO MI È ACCADUTO. HO VOLUTO RACCONTARE TUTTO PER RENDERE NOTE LE VIOLENZE INAUDITE SUBITE DA MIA MADRE PRIMA, TANTO DA ESSERE RICOVERATA IN UN REPARTO PSICHIATRICO; DA UNA ALTRA PERSONA ESTERNA ALLA FAMIGLIA DOPO; INFINE DA ME. HO AVUTO GRANDE SOLIDARIETÀ. E TANTE SONO LE STORIE COME LA MIA CHE STANNO VENENDO FUORI. LA VIOLENZA ESTREMA SULLE DONNE PORTA AL LORO ASSASSINIO MA OGNI GIORNO SONO NUMEROSE LE AGGRESSIONI FISICHE E PSICOLOGICHE DA LORO SUBITE. I VIOLENTI DEBBONO SAPERE CHE SIAMO FORTI. NON DOBBIAMO PIÙ RIMANERE IN SILENZIO VERGOGNANDOCI DI NOI STESSE ATTRIBUENDOCI LE COLPE DI QUANTO SUBIAMO. BASTA!”



IL POST INTEGRALE DI ANTONELLA

#NOALLAVIOLENZASULLEDONNE
#STOPVIOLENZADOMESTICA

Fin da bambina ho dovuto assistere a liti violente, "uomini" della famiglia che urlavano, distruggevano cose in casa, sottomettevano, aggredivano psicologicamente e fisicamente chiunque fosse una donna della famiglia.
Avevo 12/13 anni ed ero appena uscita da scuola quando ho assistito nella loro nota attività gestita da questi 2 signori situata in Policoro (MT) dove a causa di un'ennesima lite domestica io e mio fratello ci siamo visti portare via nostra madre, ricoverandola in un ospedale per circa 2 mesi e mezzo a seguito di una forte discussione creata da questi "due signori", perché non possono essere definiti uomini. Avevo 12 anni quando una persona della famiglia ha alzato le mani su mia madre, una donna minuta alta poco più di 1.60 cm che pesa meno di 50 kg si è ritrovata addosso un uomo di 90 kg che durante l'impeto di una crisi isterica dovuta a delle discussioni create da lui stesso si è scagliato contro mia madre picchiandola così forte da lasciarla inerme a terra. Nessuno l'ha difesa, nessuno ha fatto niente. "Era arrabbiato non darci peso, lo sai che quando è nervoso è impulsivo e non capisce più niente, quando perde la testa è violento ma lo devi perdonare perché siamo una famiglia" queste le frasi che ha dovuto sentire mia madre dopo aver subito violenza domestica gratuita e dopo che ha dovuto lasciare i suoi figli per una degenza in ospedale che le ha portato gravi problemi psicologici post traumatici.
Le liti e le discussioni in famiglia penso possano accadere a chiunque ma si risolvono con il dialogo proprio come voleva fare mia madre e invece no, lei si è permessa di parlare e si è presa quello che meritava.
Dopo questo fatto mia madre riprendendosi ha deciso di chiudere i rapporti con queste persone e ognuno è andato per la propria strada. Pensavamo di aver chiuso questo bruttissimo capitolo.
Un anno e mezzo fa, sempre nella loro attività questi due signori hanno creato un'altra fortissima discussione dove in questo caso la ragazza che ha dovuto subire una forte violenza verbale e fisica è la fidanzata di mio cugino. Una ragazza esterna alla famiglia che trovatasi coinvolta in un momento di rabbia e nervoso di questi 2 signori ha dovuto subire gravissime offese personali e si è ritrovata anch'essa le mani addosso di questi 2 signori conosciuti in Policoro, apparentemente senza motivo.
"Erano nervosi, non li conosci bene in fondo sono delle brave persone, che vuoi che sia prendere qualche schiaffo, perdonali". Queste le frasi che questa povera ragazza ha dovuto sentire dopo aver subito violenza fisica e psicologica gratuita da questi 2 signori.
Il tempo passa, le acque sembrano calmarsi ma invece era solo apparenza.
VENERDÌ 5 GIUGNO 2020 mi sono ritrovata costretta nella loro attività ad assistere all'ennesima discussione, alle grida di 2 signori mentre distruggevano cose a caso per non uccidermi. Questa volta è toccata a me. Si stava discutendo di alcuni problemi sempre famigliari quando all'improvviso mi sono ritrovata le mani addosso di queste 2 persone. Parlavano, si sono innervositi e hanno iniziato ad aggredirmi senza nessun motivo verbalmente e fisicamente. Ho i brividi a pensare allo sguardo di uno di questi due che mentre mi strattonava tenendomi stretto il braccio con forza mi ha guardata negli occhi dicendomi "non me ne frega un cazzo che sei una ragazzina, adesso ti prendo a schiaffi in faccia così forte che devi rimanere morta per terra". Io volevo solo parlare, volevo spiegazioni volevo sapere del perché di queste urla e nel frattempo l'altro, ovvero colui che anni prima ha picchiato mia madre, ha iniziato ad insultarmi usando delle parole vergognose, usando insulti che ad una donna possono solo calpestare la dignità e nel mentre anche lui ha iniziato a mettermi le mani addosso. Mi hanno minacciata di morte, mi hanno detto che non valgo niente, mi hanno detto che devo stare zitta perché in quanto donna devo stare solo chiusa in casa. A tutto ciò assistevano una decina di persone tra cui tutti gli operai di questa attività e nessuno ha fatto o detto niente per paura di essere coinvolti nella loro crisi isterica. L'unica persona che si è permessa di dire basta si è presa 2 schiaffi in faccia. Una donna ultra 70enne che ha problemi deambulatori. Dopo essere stata aggredita si è seduta in un angolo ed è rimasta lì, subito dopo a difendere gli atti e le violenze che mi stavano infliggendo gratuitamente queste 2 persone. Questi 2 signori sono padri di famiglia. Sono persone malvagie, avare, che godono nel creare scompiglio e problemi a chiunque gli si avvicini ma in particolar modo provano un odio smisurato nei confronti di quelle donne che amano il dialogo, e che vogliono affrontare i problemi semplicemente parlando.
Durante l'adolescenza fino a qualche mese fa ho sofferto di gravi disturbi alimentari causati dalle violenze psicologiche e fisiche che fin da bambina sono stata costretta a subire in famiglia.
È quasi un anno che sono riuscita a combattere quelle voci che mi porto da bambina che dentro di me mi dicono di non valere niente, di essere inutile, di non meritare amore o protezione. È quasi un anno che sono riuscita, non a dimenticare ma in qualche modo a sotterrare dentro di me il periodo in cui mi sono vista portare via mia madre per colpa di persone che odiano le donne, fino a qualche giorno fa dove sono stata costretta a subire e ad assistere ad un'ennesima lite domestica. Queste persone mi hanno già rovinato l'infanzia, l'adolescenza, mi hanno umiliato e hanno calpestato la mia dignità mettendomi le mani addosso e minacciandomi di morte. Persone che con prepotenza offrono il loro aiuto e poi te lo rinfacciano fino a farti sentire una nullità, persone a cui piace sparlare e ad inventare cattiverie su chiunque non gli va a genio. Padri di famiglia che mettono le mani addosso alle ragazzine e donne indifese perché nervosi, che si nascondono dietro il fatto di essere stressati. Pensano di avermi dato quello che meritavo in quanto donna colpevole di aver cercato un semplice dialogo. Non so quale Dio o altro mi ha salvata dal non finire in ospedale.
Mi chiamo Antonella Guerra, sono nata e cresciuta a Policoro (MT) e questa è la mia storia, difficile da raccontare ma necessaria affinché tutte quelle bambine, ragazzine, donne che subiscono violenza domestica o qualsiasi altra forma di maltrattamento da parte di "uomini" abbiano il coraggio di raccontare, abbiano il coraggio di guardarsi allo specchio e di dire "non ho meritato tutto ciò, non è colpa mia se mi hanno picchiata, gli insulti che mi hanno detto non sono veri esistono solo nella loro testa". Non tenetevi tutto dentro perché tutto ciò può solo farci del male, raccontate, raccontate, parlate perché la parola non ce la può togliere nessuno.

6 commenti:

  1. A Policoro succedono cose di questo genere?? E' sconvolgente sono dei mostri!!!! Brava Antonella!! no basta solo il comunicato stampa, devi denunciare alle autorità competenti. Non possono farla franca, rovinando l'esistenza alle donne.

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    1. IL CORAGGIO DEGLI ANONIMI. Nei commenti l'autore di questo blog non pubblica gli anonimi. Nel caso, però, ha fatto una eccezione per far rendere conto del "coraggio" che ha chi scrive nell'anonimato. in bene o in male. NO ANONIMI.

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  2. Articolo vergognoso che riprende i deliri di una pazza truccata col mascara per simulare violenze mai avvenute. La dice lunga anche sulla serietà di questo blog e del suo autore.

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  3. IL CORAGGIO DEGLI ANONIMI. Nei commenti l'autore di questo blog non pubblica gli anonimi. Nel caso, però, ha fatto una eccezione per far rendere conto del "coraggio" che ha chi scrive nell'anonimato. La "pazza truccata col mascara", infatti, ci ha messo le sue parole e la sua faccia. L'autore del blog, che sarebbe, come la sua opera, poco "seri", ci mette la sua firma. Solo l'anonimo non ha avuto il coraggio di farci sapere chi è. SI VERGOGNI.

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  4. Senza nulla togliere alla professionalità giornalistica dell'autore, questa vicenda del tutto inventata per secondi fini è più che altro un'offesa alle donne che subiscono davvero violenza. Sarebbe consigliabile, vista anche la sua ottima professionalità medica, di aiutare seriamente la ragazza a uscire da probabili difficoltà personali di altro tipo. Aiutatela davvero!

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  5. L'autore del blog si è limitato a riportare un post già pubblicato sulla sua pagina Facebook da Antonella. Senza “sposare” alcuna tesi. Puro dovere di cronaca. “Anonimo”, però, sembra conoscere molto di più di quello che ha scritto in questo suo ultimo commento spingendosi anche su ipotesi, come dire, cliniche. Io sono sempre disponibile, pertanto, a ricevere sue dichiarazioni ma solo con tanto di nome e cognome. Altrimenti le sue parole sono solo denigrazione usata, per citare le sue parole, “per secondi fini”. SI VERGOGNI ANCORA.

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