venerdì 1 settembre 2023

NOTE DI VIAGGIO 1. LA TURCHIA E LA FESTA DELLA VITTORIA DEL 30 AGOSTO: DA ATATURK AD ERDOGAN

TURCHIA A 101 ANNI DELLA VITTORIA DI DUMLUPINAR CONTRO I GRECI. LA BATTAGLIA FINALE, QUELLA DELLA VITTORIA, SI CONCLUSE IL 30 AGOSTO DEL 1922.  




FOTO TRT.NET.TR

E fa un certo effetto trovarsi nel Paese in bilico tra Oriente ed Occidente proprio in questi giorni. Ed è un fiorire di bandiere rosse con la mezzaluna e la stella dappertutto. In nome di Mustafa Kemal Ataturk. Il padre della Turchia moderna. E di Recep Tayyp Erdogan. Dappertutto, infatti, ci sono monumenti, piazze, edifici pubblici che ricordano Ataturk, il militare-politico che cambio il Paese nel 1923. Addirittura, ad Izmir, l’antica Smirne, un suo grande “ritratto” è stato scolpito su una montagna. Più defilato, Erdogan, che, tuttavia, dicono le cronache turche, ha “infuocato” la ricorrenza nazionalista a suo vantaggio. Ma cosa farà la Turchia? Guarderà ad Ovest o ad Est? All’Europa o alla Russia? E quale ruolo vorrà avere ancora per riportare la pace nella guerra in Ucraina? Riuscirà Erdogan a conciliare mercato, consumo, turismo (soprattutto proveniente dall’Ovest) con l’ortodossia religiosa? E quali i rapporti futuri con la Grecia? Le risposte le lasciamo agli esperti di politica estera. Noi siamo stati in Turchia da semplici turisti.

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