martedì 31 luglio 2018

SCANZANO JONICO. IL TAR HA ACCOLTO IL RICORSO DELLA DITTA SOGESA PER L'ANNULLAMENTO DELLA GARA DI APPALTO AGGIUDICATA ALLA TRADECO SRL. SARA' BATTAGLIA AL CONSIGLIO DI STATO? TEMPI LUNGHI PER L'AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

MATERASSI DISMESSI ABBANDONATI VICINO AI CASSONETTI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.7.18

SCANZANO JONICOSi prevedono tempi lunghi per l'avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Il Tribunale amministrativo regionale, infatti, ha accolto il ricorso della ditta Sogesa (Società gestione servizi ambientali) srl contro la Centrale unica di committenza “Costa Jonica”, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituita in giudizio; il Comune di Scanzano Jonico, in persona del sindaco in carica (Raffaello Ripoli, ndr), non costituito in giudizio; e nei confronti della Tra.de.co. srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 4 del 22 febbraio 18 con cui il dirigente della Centrale unica di committenza “Costa Jonica” ha approvato i verbali di gara per l’appalto dei “Servizi di igiene urbana e complementari” nel Comune di Scanzano Jonico e disposto l’aggiudicazione dell'appalto in questione in favore della Tra.de.co srl. La stessa Sogesa aveva chiesto anche l'annullamento “dei verbali di gara con cui la Commissione giudicatrice risulta aver ammesso e non escluso la Tra.de.co. dal suddetto appalto; di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e conseguenziali, nonché per la declaratoria di inefficacia del contratto eventualmente stipulato con l’illegittima aggiudicataria e per la condanna degli enti intimati al risarcimento del danno in forma specifica, mediante aggiudicazione e subentro nel contratto eventualmente stipulato e, in via subordinata, al risarcimento per equivalente monetario nella misura che sarà determinata in corso di causa”. Ed il Tar per la Basilicata, composto da Giuseppe Caruso, presidente, Pasquale Mastrantuono, consigliere, e Benedetto Nappi, estensore, dopo l'udienza relativa, definitivamente pronunciando sul ricorso lo ha accolto “nei sensi di cui in motivazione. Spese compensate”. Ed ora cosa accadrà? Abbiamo posto la domanda al sindaco Ripoli, del Movimento civico scanzanese, che, così, ci ha risposto: “Accadrà che, una volta depositate le motivazioni, la parte soccombente dovrà decidere se presentare ricorso al Consiglio di Stato o meno. Noi, in questa vicenda, abbiamo avuto il ruolo di spettatori. E' chiaro che rispettiamo la decisione del Tar come rispetteremo quella, eventuale, del Consiglio di Stato. Quanto tempo, in caso di ennesimo ricorso, potrebbe passare per la sentenza definitiva e, quindi, per l'avvio di quanto previsto nel nostro appalto? Almeno sei mesi”.

RIFIUTI IN QUANTITA'. UNA SCENA CHE SI RIPETE
SMALTIMENTO ILLECITO DI MATERASSI. “PIZZICATI” DALLE TELECAMERE MOBILI I DIPENDENTI DI UNA DITTA DEL MATERANO


SCANZANO JONICO – Materassi dismessi gettati in gran quantità vicino ai cassonetti della raccolta dei rifiuti. Sembrava, da qualche tempo a questa parte, che gli scanzanesi, a centinaia, avessero deciso di cambiare il “sito” del loro riposo. Ora, però, pare che le telecamere mobili attivate dal Comune per la lotta ai “furbetti” dello smaltimento del pattume, abbiano individuato i dipendenti di una ditta di una città del Materano. “Meglio gettare i materassi usati a Scanzano Jonico che non spendere i soldi per il loro smaltimento”, sarà stato il ragionamento. Soldi che, così, sono pesati e pesano sulle spalle dell'ente locale. Che è corso ai ripari. “Sono in atto – ha spiegato il sindaco Raffaello Ripoli – i verbali di contestazione alla ditta in questione”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 31.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Scanzano Jonico. Tempi lunghi per l'avvio della raccolta differenziata. Il Tar ha accolto il ricorso della Sogesa per l'annullamento della gara di appalto. 2) Telecamere mobili. Materassi abbandonati vicino ai cassonetti. “Pizzicati” i dipendenti di una ditta del Materano. 3) Gaudiano si è imposto nel concorso di Berlino in sella al fidato Caspar. 4) Musica. Stasera a Scanzano Jonico. Nella scia di “Basilicata coast to coast” il festival “Scanzonissima” riprendendo quello immaginato da Papaleo.

lunedì 30 luglio 2018

EQUITAZIONE. MELIDORO SECONDO NEI CAMPIONATI ITALIANI PER TECNICI A NARNI

FILIPPO MELIDORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.7.18

POLICORO Filippo Melidoro, in sella al suo fidato Quartz, è giunto ad un soffio dal gradino più alto del podio ai Campionati italiani riservati ai tecnici di primo grado di equitazione svoltisi negli impianti del centro ippico Regno Verde, di Narni (Umbria). A dare notizia della medaglia d'argento conquistata dal cavaliere policorese è stato Vincenzo Tucci, tecnico federale dell'Asd Tucci team del centro jonico. Melidoro, dopo una condotta di gara impeccabile nelle prime due giornate con la vittoria in entrambe le prove, ha commesso un errore in quella decisiva che lo ha relegato al quarto posto così da negargli l'accesso alla seconda manches. Manches appannaggio del tecnico emiliano, Mario Federico, che è riuscito, pertanto, a salire sul gradino più alto del podio. "La tensione – ha spiegato Melidoro - mi ha giocato un brutto scherzo. Essere davanti a tutti dopo le prime due giornate mi ha caricato di un eccessiva responsabilità che mi ha portato a commettere un piccolissimo errore nella finale. Un grazie particolare, tuttavia, va al mio cavallo, Quartz, che per l'ennesima volta mi ha portato su di un podio nazionale, ed alla mia famiglia, che mi sostiene in ogni evento sportivo". Continua, così, il “momento magico” dell'equitazione policorese. Pochi giorni fa, infatti, la notizia della vittoria nel Campionato italiano delle società affiliate alla Federazione italiana sport equestri, svoltosi ancora una volta a Narni, della formazione della Tucci team presieduta da Rosanna Conte. Formazione composta da Lucianna Giannuzzi, di Marconia, in sella a Romy, categoria 115; Salvatore Lapergola, children policorese, cat. 120, in binomio con Britte; Maria Vitelli, amazzone di Policoro, con Caretino T, 125; e Manuel Staffieri, di Montescaglioso, in sella a Souad, C 130.

A POLICORO UN COCKTAIL PER LA VITA. HA VINTO FRANCESCO DRAGO

FRANCESCO DRAGO CON BARBA E CAPPELLO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 30.7.18


POLICORO - Francesco Drago ha vinto la seconda edizione della friendly barman competition “Un Cocktail per la Vita” , svoltasi sul lungomare di Policoro, al Club 86, in ricordo di Enzo Gallitelli. Manifestazione organizzata dall'Associazione di promozione sociale “Enzo Gallitelli: Vivere a colori”. Drago, barman di Bari, ha vinto la seconda edizione del concorso presentando il suo cocktail inedito “Summer flowers”. Un drink caratterizzato dalla bassa gradazione alcolica e dai sapori estivi e dissetanti degli agrumi, quali il limone ed il bergamotto. Il vincitore si è aggiudicato un viaggio a Berlino con visita al Bar Convent, la più importante manifestazione europea sul beverage dedicata agli operatori del settore. Dieci i finalisti della kermesse con la concorrente Reija D'Elia, di Taranto, che ha dato il “tocco di rosa” mancato alla prima edizione, quella 2017, della competizione. Fondamentale la prestazione offerta dai giudici della serata: Paolo D’Amore, Bar manager presso Beat Spirits&Kitchen e Presidente FIB Basilicata; Loris Prisciano, Bar & Beverage manager presso Sud&Food di Taranto; e Marco Sdrubolini, docente di American Bar e Flair e Bartender presso Anima e Ghiaccio private bar a Frascati (Roma). Alla cerimonia di premiazione hanno presieduto l’assessore agli eventi del Comune di Policoro, Alessandro Razzante, ed il consigliere della Regione Basilicata, Franco Mollica.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 30.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Equitazione. Il cavaliere policorese Melidoro giunge secondo a Narni nei campionati italiani tecnici di 1° grado. 2) A Policoro “Un cocktail per la vita” ha incoro0nato Francesco Drago.

domenica 29 luglio 2018

SCANZANO J. GLI ANZIANI DI NUOVO NEL CENTRO SOCIALE DI VIA DE GASPERI. MA IL SINDACO RIPOLI: “SITUAZIONE NON RISOLTA. IL COMUNE RIPRISTINERA' LA LEGALITA'”. E VITALE (PRESIDENTE DEL CSA): “LOTTA DURA SENZA PAURA”

ANZIANI DI NUOVO NEL CENTRO SOCIALE DI CORSO DE GASPERI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.7.18
SCANZANO JONICO – Gli iscritti del Centro sociale anziani (Csa) “Scotellaro” dal 25 luglio scorso hanno riavuto dal Comune, sulla scorta di una ordinanza della magistratura, le chiavi dei locali di Corso De Gasperi. Ma il sindaco Raffaello Ripoli: “Non è stato risolto nulla. Il Comune agirà contro una situazione di illegittimità”. Ed il presidente del Csa, Giuseppe Vitale: “L'amministrazione ci citerà in altra causa? E noi risponderemo sino alla fine. Lotta dura senza paura. Noi legittimati nel possesso dall'ordinanza del magistrato”. Così, mentre Vitale, il vicepresidente Giovanni Chiffi, e la responsabile amministrativa Rosanna Novellino, alle 12.30 di ieri, erano al lavoro per rendere agibili i locali, la “guerra” Comune-Csa, di sicuro, continuerà. Ripoli: “Non ce l'abbiamo con gli anziani. Ma c'è una situazione di illegalità anche sotto il profilo contabile che va risolta. Il problema è ancora in piedi. Il provvedimento del giudice, che non condivido ma rispetto, dice che non andava applicata l'ordinanza di sgombero perchè non siamo proprietari ma comodatari per cui ha rimesso nella detenzione i precedenti possessori. Ma non è entrato nella legittimità del possesso o meno. Si potrà fare con un altra causa tesa ad ottenere il rilascio dell'immobile. Se il Comune rinunciasse ad ulteriori azioni legali sarebbe come dire che chiunque, da domani, possa occupare abusivamente beni pubblici. La situazione è anormale, illegittima. Va risolta. Il nostro indirizzo politico dato all'Ufficio competente è quello di ripristinare al più preso la legalità”. Vitale: “Siamo consci delle nostre ragioni. Io ho difeso la struttura pensando a chi, dal 1986, l'ha tenuta in piedi e fatta crescere. Se non l'avessi fatto quelle persone si sarebbero rivoltate nelle tombe. Dopo 5 mesi di chiusura, poi, abbiamo trovato un disastro. Questi locali hanno bisogno di manutenzione continua. Stiamo lavorando per ripulire le scritte, pitturare i muri, allacciare a nostro nome la corrente elettrica. Ma la procedura è resa complicata dal fatto che il Comune è moroso. Intanto noi non consumeremo un solo kw dell'ente locale. Credevamo fosse una spesa sociale ma considerato che per questi amministratori si tratta di danno erariale allora stiamo usando un gruppo elettrogeno. L'11 agosto assemblea generale dei soci. Nel 2017 eravamo 320. Poi, i “fattacci” del 2018. Ma siamo a nuova vita. Siamo convinti di aver vinto la guerra non una battaglia”. 
 
ANZIANI AL LAVORO PER RECUPEARE IL CSA
CENTRO SOCIALE A NUOVA VITA. PRESTO UNA SERATA CON LA SAGRA DELLA PASTORALE E BIS DEL CONVEGNO “ORRORI E VIOLENZE. IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI”


SCANZANO JONICO – Centro sociale anziani di Corso De Gasperi 8 a nuova vita dopo oltre un anno di carte bollate e lucchetti vari. A breve sarà organizzata una Sagra della pastorale”, un piatto tradizionale a base di carne di pecora cucinata a lungo insaporita con i prodotti dell’orto, ed un bis del convegno “Orrori e violenze. Il ruolo delle istituzioni”. Con gli stessi protagonisti. Quasi una ripresa da dove la struttura aveva cessato le sue funzioni per causa di forza maggiore. Quella iniziativa si svolse il 6 marzo scorso vale a dire due giorni prima del cambio di lucchetto dell'ingresso deciso dalla civica amministrazione. Un convegno dal titolo, letto dalla parte dei rappresentanti della terza età del centro jonico, alquanto esplicativo.

CALCIO. ECCELLENZA. TUTTI I NOMI DEL POLICORO CALCIO. DA DOMANI PREPARAZIONE PRE CAMPIONATO A NOVA SIRI. TRUPO (DS): PUNTIAMO ALLA SALVEZZA AL PIU' PRESTO POSSIBILE”

LO STAFF TECNICO 2018-2019 DEL POLICORO CALCIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 29.7.18


POLICORO – Il Policoro Calcio, la società nata dalla fusione tra l'omonima compagine policorese, l'anno scorso in Prima categoria, e quella del Rotunda Maris, vincitrice dello scorso torneo di Promozione, si avvia alla nuova stagione agonistica. Da domani preparazione precampionato sul campo di Nova Siri. D'obbligo presentare la nuova dirigenza composta da Salvatore Silvestri, ex vicepresidente del Rotunda Maris, nel ruolo di presidente; Antonello Ripoli, ex numero 1 del Policoro, e Nicola Santarcangelo, ex presidente del Rotunda, saranno i vicepresidenti. Direttore sportivo Enrico Trupo. Lo stesso ds ci presenta lo staff tecnico e la rosa dei giocatori: “Cominciamo dall'allenatore Antonio Martino, ex del Policoro in Prima categoria, che, sia pure al suo primo anno in Eccellenza, gode di tutta la fiducia della società. Francesco Corbino sarà il preparatore atletico mentre Pierluigi Bianchi allenerà i portieri. E questa la rosa. Cominciamo dai riconfermati, tutti ex Rotunda: Cosimo Mariello, difensore; Vito Trupo, centrocampista; il capitano Giordano Tadeo, centrocampista; il bomber Luca Tomaselli, autore lo scorso anno di 26 reti, molto appetito dal mercato ma da noi tenuto ben stretto; Vincenzo Silvestri, tornante destro; Michael Gomez, centrocampista del Senegal; Sarr Lamine, difensore centrale, senegalese anche lui; Kalifa Neymar, attaccante, senegalese; Alfio Giannini, difensore centrale. E questi i nuovi: Antonio De Gennaro, portiere, ex Real Metapontino; Leandro Casale, ex Altamura, centrocampista; Antonio Guarino, ex Moliterno, centrocampista; Andrea Suglia, ex Real Metapontino, difensore; Thadeus Lucas, centrocampista, direttamente dal Brasile; Duarte Matheus, difensore centrale, brasiliano, dall'Alto vicentino, serie D; Sarane Colley, centrocampista, dal Senegal; Gabriel Scarafile, portiere, ex Francavilla di Lega pro; Gadij Candy, senegalese, ex Manduria, attaccante”. Ma quali gli obiettivi del Policoro? Trupo: “Raggiungere al più presto la salvezza”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 29.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano J. Centro sociale, gli anziani hanno ripreso il possesso dell'immobile di Corso De Gasperi. Ma per il sindaco Ripoli la questione non è risolta. 2) Centro sociale. Presto la Sagra della pastorale e convegno bis su “Orrori e violenze. Il ruolo delle istituzioni”. 3) Rotondella, Un'intesa tra Regione e Distretto del turismo rurale “Terre di Aristeo”. 4) Calcio. Eccellenza. Policoro calcio, al via la stagione agonistica. Da domani preparazione pre campionato a Nova Siri Marina.

sabato 28 luglio 2018

AMBIENTE SICURO. METAPONTINO. ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ: INDAGINE EPIDEMIOLOGICA E MONITORAGGIO AMBIENTALE DOPO L'INQUINAMENTO CHIMICO DEL SITO ENEA-SOGIN E L'ACQUA POTABILE AI TRIALOMETANI

IERI, A POLICORO, DOPO UN MALINTESO, INCONTRO COMUNE-AMBIENTALISTI. E' SALTATO, INVECE, QUELLO TRA GLI AMMINISTRATORI DELLA ZONA 
L'INCONTRO MASCIA-AMBIENTALISTI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 28.7.18
POLICOROSarà l'Istituto superiore di sanità (Iss) a condurre l'indagine epidemiologica sulla salute umana ed il monitoraggio ambientale voluto dai Comuni del Metapontino e della Valle del Sinni. Comuni riuniti in tavolo permanente dopo la “migrazione” all'esterno del sito Enea-Sogin dell'inquinamento chimico da cromo esavalente e triclorometano della falda idrica ed il caso dell'acqua erogata da Acquedotto Lucano (AL) vietata all'uso potabile per il riscontro di trialometani (TMHs) sopra la soglia di legge. La conferma di quanto anticipato dalla Gazzetta il 13 dicembre scorso è arrivata in un incontro in municipio tra il sindaco, Enrico Mascia, ed esponenti delle associazioni Cova contro, Mediterraneo no triv, Medici per l'ambiente, Noscorie Trisaia, Legambiente, Comitato mamme libere e WWF. Incontro svoltosi con due ore di ritardo per un malinteso. Giuseppe Maiuri, esponente del Comitato jonico acqua pulita, aveva comunicato l'impossibilità a partecipare. Da qui, un colloquio con il primo cittadino e la decisione del rinvio resa nota agli amministratori di Bernalda, Colobraro, Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Rotondella, San Giorglio Lucano, Scanzano Jonico, Tursi e Valsinni. Alcuni degli ambientalisti che abbiamo trovato in municipio alle ore 11, però, non hanno gradito. Felice Santarcangelo, di Noscorie Trisaia, in particolare, ha incalzato Mascia. Che, dopo aver spiegato l'accaduto, non ha avuto niente in contrario ad incontrare i presenti. Ed incontro, anche se a tratti “spigoloso”, è stato. Mascia ha ricostruito i “casi” che hanno allarmato le popolazioni: l'inquinamento Enea-Itrec, con il sequestro preventivo da parte della Direzione distrettuale antimafia, il 13 aprile scorso, di tre vasche di accumulo e di ciò che resta dell'impianto ex Magnox; il divieto dell'uso potabile dell'acqua erogata da AL dal 17 al 24 aprile e dal 10 al 19 maggio scorsi a Policoro, Nova Siri Marina, Scanzano Jonico, Metaponto, e Case sparse di Montescaglioso. Casi che l'hanno indotto ad avere una interlocuzione proficua con il Dipartimento ambiente e salute dell'Iss, retto da Eugenia Dogliotti. “Interlocuzione in progress – ha detto Mascia -. L'Istituto sta strutturando una proposta che, appena pronta, discuteremo con gli i Comuni e con le associazioni ambientaliste”. E le associazioni? “Esprimeremo una valutazione – ha detto Giovanna Bellizzi, di Med no triv – quando saremo messi in grado di sapere cosa l'Iss dovrà fare e come sarà strutturerà l'indagine. Non possiamo dare una valutazione preventiva”. 
 
POLICORO. PORTA CHIUSA AGLI AMBIENTALISTI PRIMA DELL'INCONTRO
NUCLEARE. LA PROVINCIA DI MATERA UTILIZZERA' I FONDI DELLA COMPENSAZIONE AMBIENTALE PER IL MONITORAGGIO EPIDEMIOLOGICO DI CONCERTO COI COMUNI INTERESSATI
MATERA – La Provincia utilizzerà i fondi rivenienti dallo Stato centrale come compensazioni ambientali per avere all'interno del suo territorio l'impianto atomico dismesso Itrec di Rotondella per uno studio epidemiologico e per verificare l'impatto sanitario sulla popolazione dell'inquinamento da cromoesavalente e tricloretilene verificatosi all'interno del sito Enea-Sogin della Trisaia. Tanto, almeno, è riportato in una mozione unitaria votata nell'ultima seduta dell'assemblea provinciale materana. Col documento è stato conferito mandato al presidente Francesco De Giacomo di “mettere in campo ogni azione utile alla programmazione organica ed armonica degli interventi finalizzati al più efficace utilizzo delle risorse compensative”. Risorse, lo ricordiamo, che per l'anno 2015 sono pari a 336.270,30 euro, come ripartite dal Cipe. Studio epidemiologico e di impatto sanitario, che, secondo la deliberazione, dovrà essere effettuato “in coordinamento con gli altri enti locali (i Comuni di Rotondella, Nova Siri, Policoro e Tursi, ndr) direttamente coinvolti”. Soddisfatto dell'approvazione unitaria della mozione il consigliere Gianluca Modarelli (FI), primo promotore di tale iniziativa: “Sono felice del voto unanime su un problema che non è di bandiera o partito ma che riguarda il bene comune della intera popolazione dei centri dell'arco ionico lucano e del Materano. Questa, a mio parere, è la buona politica che ogni amministrazione pubblica dovrebbe perseguire nel corso della sua attività”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 28.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO


1) Ambiente sicuro. Comunità del Metapontino. Dopo l'inquinamento chimico del sito Enea-Sogin ed il caso dell'acqua potabile ai trialometani. “Ci aiuti l'Istituto superiore di sanità”. Bisogna condurre l'indagine epidemiologica ed il monitoraggio ambientale. 2) Nucleare, iniziativa della Provincia. Utilizzare i fondi della compensazione ambientale per il monitoraggio del territorio. 3) L'organo esecutivo di Bruxelles all'europarlamentare di M5s, Pedicini: “La Commissione Europea non conosce il problema dell'acqua potabile ai trialometani”. 4) Rotondella. Tavolo di confronto tra Sogin, sindacati e Regione sui possibili tagli ai dipendenti della Nucleco. 5) Policoro. Oggi e domani. Madonna del Carmine, una festa popolare.

venerdì 27 luglio 2018

CALCIO A 5 FEMMINILE. LA POLICORESE SHARON DI SANZA CON LA DORICA TORRETTE DI ANCONA, IN A2

SHARON IN AZIONE CON LA MAGLIA DEL RIONERO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.7.18
POLICORODalla serie C, da 15 anni, con il Borussia Policoro alla A2, sempre con la formazione del centro jonico due anni fa, con il Rionero nello scorso campionato e con la Dorica Torrette di Ancona nel prossimo. Chi è la calciatrice di cui stiamo scrivendo? E' Sharon Di Sanza, laterale-pivot, studentessa di scienze motorie a Chieti, e pronta a trasferirsi nelle Marche per la sua nuova avventura da professionista. Già, è vero che Sharon abbinerà futsal e studio ma la sua continuità di rendimento, il suo giocare a tutto campo e tutto cuore nelle squadre in cui ha militato, ne fanno, a 21 anni, una delle atlete più apprezzate a livello nazionale di questo sport. Ma ecco alcune delle sue dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dopo la firma con la Dorica: “Dopo i quattro anni a Policoro, la mia città, l'ultimo in A2, sono stata nel torneo 2017-2018 a Rionero, nella stessa categoria. Ho disputato tutto il campionato mettendo a segno più di trenta reti. Un bel bottino. Nei giorni scorsi, poi, il contatto con la società di Ancona che mi ha offerto un contratto nella A2 2018-2019, che ho accettato. Oltretutto, sarò anche più vicina a Chieti, dove frequento l'università. Professionismo? A questo punto direi di si. La Dorica Torrette è da tempo nelle categorie nazionale del calcio a 5 ed ambisce a rimanervi. Punta ai primi quattro posti della classifica. Giocherò, dunque, in un girone diverso da quello in cui ho militato con Policoro e Rionero e la cosa è stimolante. Spero di far bene e di conquistare l'affetto del pubblico anconetano. Il bottino di reti a cui ambisco? Spero di arrivare a sessanta”. Ed a livello caratteriale qual è il profilo di Di Sanza? “Posso dire di essere timida fuori dal campo. Sul terreno di gioco, però, tiro fuori tutta la grinta possibile”.

SCANZANO JONICO. SOLO LA VOCE ANTIMAFIA DI LIBERA PER IL 25ESIMO ANNIVERSARIO DELL'OMICIDIO DE MARE, UNO DEI DELITTI IRRRISOLTI DEL METAPONTINO

VINCENZO DE MARE IN UNO DEI TANTI ARTICOLI DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 27.7.18
SCANZANO JONICO – Solo la voce dell'associazione antimafia Libera, con il vicepresidente nazionale Marcello Cozzi, per il 25esimo anniversario dell'omicidio dell'autotrasportatore della Latte rugiada spa Vincenzo De Mare. Un delitto irrisolto. Così, nel centro jonico, dove l'efferato delitto venne commesso, nel pomeriggio del 26 luglio 1993, c'è stato il silenzio assoluto sul caso. Eppure, negli anni scorsi sembrava che la morte di De Mare e la ricerca della verità fossero diventati un fatto pubblico con l'organizzazione di una iniziativa in piazza per ricordare, non dimenticare, invitare quanto fossero a conoscenza di particolari sul delitto, anche a distanza di decenni, a parlare. Nelle ultime ricorrenze, al contrario, solo il comunicato di Libera e gli articoli della Gazzetta. Che mai sono mancati. E mai mancheranno per rimarcare tutti gli aspetti oscuri, i silenzi, l'omertà che ha contraddistinto, sin da quella tragica data di 25 anni fa, tutta la vicenda. Ma ecco don Cozzi nella sua “Lettera a Vincenzo, venticinque anno dopo. Quel trasporto non lo volevi fare, avevi paura. “Non è che qualcuno poi da qualche ponte mi spara?”, dicesti preoccupato al tuo interlocutore. “Tu che sei nell’ambiente, mica mi possono fare qualche scherzo?”, chiedesti a quell’amico che poi dinanzi ai magistrati ti volterà le spalle. Tu avevi visto cose da far accapponare la pelle: “Se dico una sola parola su quello che fanno allo stabilimento li faccio saltare a tutti quanti”, confidasti a tuo fratello. Ed invece sono stati loro a far saltare te. Come fanno con chiunque gli si mette di traverso, come fanno quando devono difendere i loro affari sporchi. Ma tutto sommato non ci sono riusciti completamente. È vero, 25 anni dopo nessuno ha pagato per il tuo omicidio, ma è anche vero che in fondo dalle carte dell’inchiesta una mezza verità spunta.
E in questa Basilicata noi continuiamo a pensare che prima o poi si scriveranno almeno le verità storiche. Ed ora anche nel Metapontino, dopo anni di attentati, iniziamo a toccare con mano una presenza dello Stato diversa rispetto agli anni delle sottovalutazioni. Chissà che prima o poi qualcuno con l’uniforme addosso non ritorni fra quelle carte e finalmente possa renderti giustizia. Per te, per i tuoi figli e per tua moglie Nicolina, che finché ha camminato sulla faccia della terra non si è mai messa “l’anima in pace” come in tanti la invitavano a fare e come in tanti ancora oggi ci invitano a fare”.


UN DELITTO DI MAFIA. DE MARE DISSE NO AL TRAFFICO DI RIFIUTI SPORCHI NORD-SUD

SCANZANO JONICO – Vincenzo De Mare, autotrasportatore della Latte rugiada spa, fu ucciso mentre stava arando nel suo podere, nella zona di Terzo Caracciolo, con due colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata. I carabinieri accusarono un pensionato. Che fu scagionato. La Polizia, quindi, indagò sui traffici di rifiuti Nord-Sud. E fu nuova archiviazione. Il caso fu riaperto dalla Direzione distrettuale antimafia nel 2005. Cinque persone, colletti bianchi e malavitosi, furono indagate. Un delitto di mafia legato al traffico dei rifiuti sporchi. De Mare si oppose e venne ucciso. Altra archiviazione. Infine, l'accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero contro un agricoltore condannato in primo grado ma con reato prescritto in appello.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 27.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano Jonico. Da 25 anni si attende giustizia per l'omicidio De Mare. Un delitto irrisolto. Solo l'associazione “Libera” ne ricorda l'anniversario. 2) Un delitto di mafia. De Mare disse no al traffico di rifiuti sporchi Nord-Sud. 3) Rotondella. Il sindaco Agresti: “Processi di bonifica e di dismissione sono troppo lenti. Itrec, ci vuole un tavolo nazionale sulla vicenda”. 4) A Nova Siri. Si riunisce il Consiglio comunale. 5) Scanzano Jonico. Oggi l'iniziativa “E...state in salute, la Fidas vi ha a cuore”. 6 ) Calcio a 5 femminile. La policorese Sharon Di Sanza giocherà nella Dorica Torrette di Ancona, in A2. 7) Golf. Arleo ottiene il terzo successo consecutivo a Metaponto. 8) Cinema. Così il festival “Cortosplash” chiude in battenti in Basilicata. Nessun tipo di sostegno all'iniziativa internazionale.

giovedì 26 luglio 2018

AUTOMOBILISMO. VITTORIA DI LAVIERI A MORANO CALABRO NELLA SESTA PROVA CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA' IN SALITA AUTO STORICHE

LAVIERI A MORANO CALABRO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.7.18


POLICORO – Continua la serie di successi del portacolori della scuderia Policoro corse, Antonio Lavieri. L'ultimo è il primo posto assoluto nella categoria “Auto storiche” della sesta prova del Campionato italiano di velocità in montagna svoltasi domenica scorsa sul tracciato che da Morano Calabro si concludeva, dopo 7,1 km, a Campotenese. Oltre 200 i piloti provenienti da tutt'Italia che si sono dati battaglia in una interminabile giornata con numerosi incidenti, tutti senza conseguenze per i piloti, che hanno costretto la gara sino a dopo le ore 18. La competizione era distinta tra "Auto moderne" ed "Auto storiche". In quest'ultima categoria ha preso il via Lavieri con una Ralt Formula 3 del 1988 motorizzata 2.000 di cilindrata. E nel 2018, Lavieri, sia con questa nuova auto storica sia con il prototipo Elia con cui gareggia tra le "moderne", sta inanellando una serie di risultati positivi: segno di una raggiunta maturità agonistica ma anche di feeling con le due auto con le quali prende parte alle corse. Così, il driver jonico non si è smentito neanche in Calabria e pur avendo preso parte ad una sola sessione di prove del sabato ha interpretato magistralmemte la gara nelle due manche della domenica. In entrambe ha ottenuto il miglior tempo distaccando notevolmente il secondo classificato, il reggino Salvatore Patamia, su una Porsche di 3000 di cilindrata. Lavieri si è dichiarato molto soddisfatto del risultato ed ha dedicato la vittoria al suo team che con grande passione lo segue nelle numerose trasferte. La gara tra le "Auto moderne", per dovere di cronaca, ha visto primeggiare, dopo un'appassionata ed avvincente competizione, il siciliano Domenico Cubeda, su Osella di 3.000 cc, con un solo centesimo di secondo sul sardo Omar Magiona, su Norna di 3.000 cc.

ROTONDELLA E COMUNI NUCLEARIZZATI. APPELLO A DI MAIO E COSTA PER IL DEPOSITO UNICO DELLE SCORIE RADIOATTIVE E PER LA RESTITUZIONE DEI 100 MILIONI DI EURO TRATTENUTI DAI PRECEDENTI ESECUTIVI PER GLI ANNI 2005-2011. GLI ESITI DELL'INCONTRO DI IERI A ROMA ILLUSTRATI ALLA GAZZETTA DAL SINDACO VITO AGRESTI

BIDONI DI SCORIE CUSTODITE ALLA TRISAIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.7.18

ROTONDELLA - “L'interesse più grande affinchè siano messi in sicurezza i residui delle attività nucleari italiane è di quei Comuni, come il mio, che quei siti li hanno nel loro territorio. Da qui l'appello della Consulta servitù nucleari, riunita nella sede dell'Anci, a Roma, al nuovo Governo affinchè vengano accelerate le procedure per la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi) ad ubicare il Deposito unico delle scorie radioattive d'Italia. Carta che, per l'ex ministro Carlo Calenda, al dicastero delle attività produttive nel precedente Governo Gentiloni, era già pronta”. Lo ha riferito il sindaco, Vito Agresti, al termine della riunione, svoltasi ieri, dell'organismo costituito dagli amministratori, oltre che del centro jonico, di Trino Vercellese (VC), Sessa Aurunca (CE), Caorso (PC), Latina, Saluggia (VC), Roma, Boscomarengo (AL) e Ispra (VA), convocata dall'ex presidente, Alessandro Portinaro, non rieletto a Trino Vercellese e perciò dimissionario dalla carica e sostituto dalla prima cittadina di Caorso, Roberta Battaglia. “I nostri territori – ha continuato il nostro interlocutore – sono stati penalizzati per decenni dall'avere al loro interno centrali ed impianti atomici dismessi dal dopo referendum sul nucleare. Come il nostro Itrec della Trisaia, con il suo fardello di rifiuti e le barre arrivate dalla centrale di Elk River. Barre che gli Usa non rivogliono più indietro e che debbono, giocoforza, essere messe in sicurezza nel Deposito unico, quando ci sarà. Abbiamo fiducia che il nuovo ministro alle attività produttive Luigi Di Maio, quello all'ambiente Sergio Costa ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgietti, raccoglieranno il nostro appello a far presto e bene”. Una interlocuzione agli stessi esponenti del Governo Conte, intanto, è stata chiesta per tentare di metter fine al contenzioso legale aperto sulla restituzione ai Comuni della Consulta dei 100 milioni di euro trattenuti dai Governi che si sono succeduti dal 2005 al 2011 delle compensazioni ambientali pagate in bolletta elettrica dai cittadini. “Si tratta – ha concluso Agresti – del 70% a noi spettante. Per Rotondella la cifra è pari a circa 16 milioni di euro. Chiederemo al nuovo Governo di rinunciare all'appello proposto contro la sentenza del tribunale civile di Roma che nel luglio del 2016 ci diede ragione riconoscendo il nostro diritto alle risorse spettanti, oltre interessi, e condannando l’Amministrazione centrale a restituire quanto indebitamente trattenuto”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



Rotondella. I comuni nuclearizzati d'Italia hanno chiesto al nuovo Governo di accelerare l'iter per il Deposito unico delle scorie radioattive. E chiedono i 100 milioni di compensazioni trattenute dallo Stato per gli anni 2005-2011. 2) Filctem Cgil alla Regione: “Ma Nucleco non riduca il personale”. 3) Oggi Tavolo della trasparenza sul nucleare alla Regione. Ecco tre domande cruciali. 4) Convegno alle 18. Economia e turismo oggi a Rotondella. 5) Automobilismo. Lavieri vince in Calabria nella sesta prova del campionato di velocità in salita per auto storiche.

mercoledì 25 luglio 2018

SANITA' MALATA. NEGLI OSPEDALI LUCANI SEMPRE MENO MEDICI. CARENZE IN TUTTI I REPARTI. E' UN'EMERGENZA: SI CERCANO ANCHE GUARDIE MEDICHE

IL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE DI POLICORO IN CRONICA CARENZA DI MEDICI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.18
C'era una volta, in Italia, 20-25 anni fa, la pletora medica. Vale a dire che c'erano molti laureati in medicina a spasso, senza lavoro. Tanto che si introdusse nelle università il numero chiuso. Così, da qualche anno, di medici non se ne trovano più. Dappertutto. Anche se, ovvio, la crisi si fa sentire soprattutto in regioni piccole e, perciò, poco “appetibili” come la Basilicata. Di casi di carenze si è occupata spessissimo la Gazzetta. Specialisti mancano in tutti gli ospedali della regione, con numeri più o meno elevati, ed ora cominciano a scarseggiare anche i generalisti necessari nella continuità assistenziale e nelle guardie mediche estive. L'Azienda sanitaria di Matera, ad esempio, non è riuscita coprire i cinque punti di guardia medica sulle spiagge dello Jonio poichè nessuno ha risposto al bando per Scanzano Jonico. Ed il Pronto soccorso di Policoro è sempre in emergenza. Nessun radiologo, poi, ha chiesto di partecipare al concorso per il nosocomio di Stigliano. E potremmo continuare ancora con questa sorta di “bollettino”. Ma quali sono le motivazioni alla base della carenza di professionisti della sanità? Abbiamo posto la domanda al direttore sanitario della Asm, Domenico Adduci, che già sentimmo sullo stesso argomento il 16 marzo del 2017. Ecco le sue dichiarazioni: “Si, ormai siamo in carenza medica ricorrente da qualche anno. Rispetto alla situazione del marzo 2017, ad esempio, alcuni dei medici che avevamo reclutato per i Pronto soccorso di Matera e Policoro, sono andati via. Il fatto è che una volta conquistato il ruolo a tempo indeterminato ogni professionista, provenendo soprattutto da Puglia, Calabria e Campania, cerca di tornare nella sua regione. In teoria si potrebbe vincolare l'assunzione a qualche anno ma sarebbe come costringere a lavorare di malavoglia professionisti in sedi che non accettano più. Il problema vero, però, è a monte. I posti nelle scuole di specializzazione sono la metà delle richieste da parte dei neolaureati. Dopo la laurea, cioè, si crea un imbuto, per ora, insuperabile. Così, mancano tutti gli specialisti e non solo, come avveniva da decenni, anestesisti e radiologi. E c'è un altro dato importante che riguarda specificatamente la Basilicata. I nostri studenti si laureano in medicina fuori dalla nostra realtà regionale priva di questo indirizzo di studi. Una volta conseguita la laurea, perciò, si stabilizzano nelle sede universitaria tramite dottorati o borse di studio. Insomma, se non c'è una forte motivazione chi ha studiato in altre parti d'Italia difficilmente torna da noi. C'è, infine, il discorso dei piccoli ospedali. I giovani specialisti vogliono perfezionarsi. Ovvio che preferiscano lavorare nei nosocomi più grandi”. Che fare? Dalle motivazioni elencate dal dottor Adduci vengono fuori le risposte a quest'ultima “fatidica” domanda: numero chiuso adeguato alle necessità del sistema, specializzazioni commisurate alle richieste del mercato, facoltà di medicina in Basilicata.

ROTONDELLA ED I COMUNI NUCLEARI D'ITALIA CONTRO LO STATO: VOGLIONO 100 MILIONI DI EURO DI COMPENSAZIONI AMBIENTALI TRATTENUTE DAI GOVERNI 2005-2011

30.8.2014: AMMINSITRATORI DEL METAPONTINO NELL'ITREC


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.18

ROTONDELLA - “Si, non è di tutti i giorni fare una causa contro lo Stato. Ma noi, i Comuni della Consulta servitù nucleari dell'Anci, l'abbiamo fatto e continuiamo ad andare avanti nella contesa dopo che il tribunale civile di Roma ci diede ragione nel luglio 2016. Il Governo, però, presento appello. Quando si deciderà? Oggi parteciperò alla riunione di Roma per affrontare la questione”. Lo ha detto il sindaco Vito Agresti a commento della mancata definizione della battaglia legale intrapresa dalla Consulta presieduta da Alessandro Portinaro, ex sindaco di Trino Vercellese. Ai Comuni nuclearizzati d'Italia, secondo i giudici romani dovrebbero arrivare 100 milioni di euro di compensazioni ambientali trattenute dai Governi degli anni 2005-2011. Per Rotondella è previsto un “incasso” di oltre 16 milioni. Niente per gli altri tre enti locali nuclearizzati del Metapontino (Policoro, Nova Siri e Tursi) e per la Provincia di Matera. I tre municipi, all'epoca di apertura del contenzioso con lo Stato, anno 2011, ancora non sapevano di essere iscritti (dal 2009) all'esclusivo, anche se poco invidiato, club, mentre la Provincia non ne faceva e non ne fa ancora parte. Ma andiamo con ordine. “Vincere una battaglia legale – dichiarò Portinari il 22 luglio 2016 - non significa solo esprimere soddisfazione per avere riconosciute le risorse spettanti ai cittadini dei nostri Comuni. Oltre ai 100 milioni di euro c’è il grande valore rappresentato dallo spirito unitario che ha dato vita alla Consulta delle servitù nucleari in Anci. Una scelta vincente”. E l'Anci ha ricordato che a partire dal 2003 (come previsto nella legge di conversione del “famigerato” Decreto che ubicava il sito atomico d'Italia a Scanzano Jonico) gli utenti pagano in bolletta elettrica un contributo destinato alla dismissione delle ex centrali nucleari e parte di questo contributo è diretto ai Comuni sedi di tali servitù. Dal 2005, però, sino al 2011, un'azione condotta dallo Stato portò all’assegnazione nel limite del 30% della quota spettante ai Comuni. Da qui la battaglia legale con la sentenza del Tribunale di Roma che riconobbe il diritto degli enti locali alle risorse spettanti, oltre interessi, e condannò l’Amministrazione centrale a restituire quanto indebitamente trattenuto. Ma il Governo, presieduto allora da Matteo Renzi, presentò appello. Quando si discuterà? Oggi, a Roma, i Comuni nuclearizzati d'Italia, Rotondella compresa, faranno sentire la loro voce.


POLICORO, NOVA SIRI E TURSI, PER ORA, FUORI DAI RIMBORSI DEGLI ARRETRATI PER I COMUNI NUCLEARIZZATI. MASCIA (POLICORO) E COSMA (TURSI): “CERCHEREMO DI INSERIRCI NEL CONTENZIOSO”

POLICORO – “Prendendo spunto dalle notizie che arriveranno da Rotondella, sperando che riceva quanto trattenuto dallo Stato dei fondi di compensazione ambientale, cercheremo, come Comuni di Policoro, Tursi e Nova Siri, di inserirci nel contenzioso”. Lo hanno detto i sindaci di Policoro, Enrico Mascia, e di Tursi, Salvatore Cosma, dopo aver saputo della riunione di oggi, a Roma, della Consulta servitù nucleari dell'Anci sulla causa in corso sul 70% trattenuto dall'amministrazione centrale di quanto spettante agli enti locali nuclearizzati. Nella loro situazione, oltre alla Provincia di Matera, c'è il Comune di Latina. Quest'ultimo, il 17 ottobre 2016, inviò al Governo un atto di invito, diffida e messa in mora in riferimento al ristoro nucleare. Come finirà?

POLICORO IN FESTA. IL TUCCI TEAM CAMPIONE D'ITALIA. IL CLUB JONICO HA VINTO IL CAMPIONATO ITALIANO DELLE SOCIETÀ FISE A NARNI

TUCCI, IN MAGLIA ROSSA, E LO SQUADRONE DEL TUCCI TEAM SUL GRADINO PIù ALTO DEL PODIO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.18
POLICORO – Campioni d'Italia! I cavalieri e le amazzoni dell'Asd Tucci team della città jonica (Lucianna Giannuzzi, di Marconia, in sella a Romy, nella categoria 115; Salvatore Lapergola, children policorese, nella cat. 120, in binomio con Britte; Maria Vitelli, amazzone di Policoro, con Caretino T, nella 125; e Manuel Staffieri, di Montescaglioso, in sella a Souad, nella C 130) hanno vinto il Campionato italiano delle società affiliate alla Federazione italiana sport equestri svoltosi a Narni, in Umbria. Una vittoria di squadra che per la Basilicata è la prima in assoluto nel salto ad ostacoli come, forse, negli altri sport. Quel che si è consumato nello scorso week-end, nel Circolo ippico "Regno Verde", ha dell'incredibile: la squadra tutta juniores della società presieduta da Rossana Conte ha battuto le formazioni dell’Horsing Club di Palermo e della Scuderia C&G di Ariccia (Roma). Al timone della squadra lucana, il tecnico federale Vincenzo Tucci che ha saputo amalgamare il gruppo, lavorando ai particolari, con un oculata preparazione, curando sia l'aspetto mentale sia sportivo tanto da raggiungere l'ambito traguardo. La stoccata vincente il quartetto del Tucci team l'ha data nella giornata finale con l'allungo decisivo sulla squadra siciliana e su quella laziale con due vittorie individuali ed un quinto posto. Raggiante Tucci: "Soddisfazione immensa. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, della loro equitazione, del risultato raggiunto. Erano diverse le nostre partecipazioni a questo campionato ma mai come in questa edizione avevamo una formazione all'altezza di un evento di tale levatura. Per una piccola realtà il risultato assume un valore di gran prestigio per tutta la regione". A completare il successo il primo posto nell'individuale di Lapergola ed il secondo di Vitelli.
DA SX. LAPERGOLA, GIANNUZZI, VITELLI E STAFFIERI

POLICORO. UN COCKTAIL PER LA VITA IN MEMORIA DI ENZO GALLITELLI SUL LUNGOMARE. IN GARA DIECI BARMAN PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA

ENZO GALLITELLI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.7.18
POLICORO - Dieci barman provenienti da tutta Italia si sfideranno sul lungomare di Policoro nella seconda edizione della della friendly barman competition “Un cocktail per la vita”, in ricordo di Enzo Gallitelli, barman della città jonica deceduto il 6 giugno 2016, a Roma, dove lavorava, a seguito di un incidente stradale. L’evento è organizzato dalla locale Associazione di promozione sociale “Enzo Gallitelli: Vivere a colori” con la collaborazione del Club86, dove si svolgerà la competizione, e di tre professionisti esperti di settore nonché giudici di gara. Si tratta di Paolo D’Amore, Bar manager presso Beat Spirits&Kitchen e presidente FIB Basilicata; Loris Prisciano, Bar & Beverage manager presso Sud&Food di Taranto; e di Marco Sdrubolini, docente di American Bar e Flair e Bartender presso Anima e ghiaccio private bar a Frascati (Roma). La rassegna è stata preceduta dalla selezione da parte dei giudici delle numerose ricette pervenute. Stasera, dalle 19, i finalisti (Alessandro Di Terlizzi, Antonio Camardo, Domenico Barra, Francesco Drago, Gianfranco Vagali, Luca Della Valle, Maurizio Mandolfo, Natale di Noia, Reija D'Elia e Riccardo Zito) si sfideranno per vincere i premi in palio. Il 1° classificato vincerà un biglietto aereo A/R per Berlino con incluso ticket di ingresso all’International bar and beverage trade show-Bar Convent che si svolgerà dall’8 al 10 ottobre 2018 nella città tedesca. Chi salirà sul secondo gradino del podio si aggiudicherà un corso di formazione presso la Federazione Italiana Barman (www.federazioneitalianabarman.com). Per il 3° classificato è riservata un attrezzatura professionale da barman marchio Lumian. Ricordiamo che l’Associazione “Enzo Gallitelli: Vivere a colori” è apolitica, non ha scopo di lucro ed è nata con lo scopo di svolgere attività esclusivamente per fini di solidarietà sociale nel ricordo del giovane policorese prematuramente scomparso. Presieduta dal padre di Enzo, Benedetto, vicepresidente la sorella Rossana, ha come missione quella di mantenere vivo il suo ricordo realizzando iniziative legate alle sue passioni. Aree di interesse sono la sicurezza stradale, con l'obiettivo di sensibilizzare al rispetto delle norme sulla sicurezza; il barteding, promuovendo attività di formazione ed eventi come quello odierno; la natura e l'ambiente, con il recupero e la valorizzazione del patrimonio urbano e naturalistico della regione Basilicata; gli amici animali, promuovendo manifestazioni volte a salvaguardare e tutelare i cani in particolare; la pet therapy e la musicoterapia, a cui Enzo si era avvicinato, mettendo in campo progetti destinati a migliorare la qualità della vita di persone affette da diverse patologie.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Salute negata. Negli ospedali lucani sempre meno medici. E' un'emergenza: si cercano anche guardie mediche. 2) Rotondella. Servitù nucleari, i Comuni si uniscono contro lo Stato. Vogliono 100 milioni di euro di compensazioni ambientali trattenute dai Governi 2005-2011. 3) I comuni ora esclusi (Policoro, Nova Siri, Tursi): “Cercheremo di inserirci nel contenzioso”. 4) Equitazione. Policoro in festa, il Tucci Team campione d'Italia. 5) A Policoro sfida tra barman e ricordo speciale. “Un cocktail per la vita” al lido dedicato al giovane Enzo Gallitelli scomparso il 6 giugno 2016 a Roma in un incidente stradale.

martedì 24 luglio 2018

POLICORO. DAL 1 AL 5 AGOSTO BLUES IN TOWN BASILICATA INTERNATIONAL FESTIVAL. PRESENTATA LA XV EDIZIONE


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.7.18
POLICORO - Si svolgerà dall'1 al 5 agosto, nella centrale Piazza Segni, un ritorno dopo alcuni anni, il Blues in town international festival, organizzato dall'associazione la Mela di Odessa. Presentata, infatti, la XV edizione della kermesse. Mariantonietta Gariuolo, presidente dell’associazione organizzatrice; Cristian Miccoli e Mino Lionetti per la produzione; Salvatore Iannibelli, dell’associazione musicale “Vessella”; hanno reso noti programma, nomi degli artisti, attività culturali in cartellone. Ogni serata vivrà, dalle ore 17, di seminari musicali, dalle 19.30 delle proiezioni di Cinema blues, e, dalle 21.45 di grandi concerti. Seminari e serate saranno ad ingresso gratuito. Tra le attività collaterali citiamo una mostra fotografica, il Concorso “Uno scatto di blues” e le rassegne Leggi Mela e Blues in art. Il “piatto forte” del villaggio musicale che si appresta a diventare Piazza Segni, però, è rappresentato dalle esibizioni programmate. Cominciamo dal 1 agosto. Prima artista a salire sul palco sarà la policorese Tatiana Tarsia. Cantante, compositrice e cantautrice, giovane ma già con ricca esperienza, si esibirà con una band composta da Gianfilippo Fancello, Carlo Ferro, Dario Giacovelli, e Vincenzo Tacci. Big della serata saranno i Walking Trees, che traggono ispirazione dal blues più tradizionale passando dal rhythm'n' blues al rock blues. L'esperienza tratta dalle centinaia di concerti ha fatto sì che i Walking Trees trovino on stage il loro ambiente naturale. Giovedì 2 agosto sarà la volta degli Azurine Spring e a seguire, dalle 22, Corey Harris. Band alternative lucana la prima (con Francesco Donadio, Carlo Maria Silletti, Giandomenico Colucci ed Egidio Palagano) e tra i migliori rappresentanti del blues mondiale il secondo. Nel 2003 Martin Scorsese lo scelse come protagonista del film “Dal Mississippi al Mali”. I Louisiana Gamblers saranno gli ospiti del 3 agosto. Nati nel 2018 da un’idea di Vito Schiuma, il quartetto sarà protagonista di un’esperienza con ritmi afrocubani, funk, boogie e blues. Lascerà poi la scena a Lisa Hunt, la storica corista di Zucchero, con il quale ha lavorato per oltre 15 anni. Sul palco del BiT con i gli Harlem Blues Band. Sabato 4 agosto, dalle 22, sarà protagonista Boney Fields. Cresciuto tra le canzoni del ghetto e i cori gospel, il cantante/trombettista ha arricchito la sua voce unica con la tromba, unendo funk e blues, E’ al suo sesto album. Prima di Fields, spazio ad Adriano Degli Esposti, chitarrista, cantante e compositore. Nel 2009 fondatore della Shotgun Blues Band e dal 2016 nella Adriano Degli Esposti Band. Chiusura il 5 agosto con i giovani dei seminari diretti dal maestro Francesco Marsigliese e con Lacky Doley, australiano, soprannominato il Jimi Hendrix dell’Hammond. Spazia tra il blues e il rock/blues più classico. Artista di caratura internazionale, dal 2017 ad oggi è impegnato in concerti live in Australia, Europa, America e Canada.

POLICORO. TRIALOMETANI, NELLA NORMA IL VALORI DI ACQUEDOTTO LUCANO ED ARPAB. I RAPPORTI DI PROVA SUI CAMPIONI DEL 16 E 17 LUGLIO ANCHE DI ALTRI CENTRI DEL MATERANO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.7.18
POLICORO – Continuano a “piovere” risultati di esami sull'acqua potabile alla ricerca dei “famigerati” trialometani” da parte di Acquedotto Lucano (AL) e di Arpab. Esami pubblicati sul sito internet del Comune www.policoro.gov e che non hanno dato luogo a stop di interruzione dell'uso della risorsa idrica erogata dal gestore come accaduto, al contrario, dal 17 al 24 aprile e dal 10 al 19 maggio scorsi. I primi ad essere stati resi noti sono stati quelli di Al inviati, oltre che al municipio jonico, anche a quelli di Pisticci e Bernalda, e, doverosamente, all'Asm. “La seguente – si legge nella nota di accompagnamento - per comunicare i valori del solo parametro THM totali relativi ai campionamenti congiunti Asm del 16 luglio 2018 riservandoci di trasmettere, non appena completi, i rapporti di prova dei prelievi interni e congiunti ASM della scrivente·Società e del laboratorio SCA di Marconia: Policoro, serbatoio Acinapura, partenza, rapporto di prova n.2032/2018 THM 23 ug/l; Pisticci Marconia, serbatoio 4 Caselle, partenza, rapporto di prova n.2034/2018 THM 21 ug/l; Bernalda, serbatoio Demanio Campagnolo Basso, partenza, rapporto di prova n.2036/2018 THM 13,5 microgrammi/l. I valori sono conformi al valore di parametro previsti dal Decreto legge 31/2001. Firmato il direttore Raffaele Pellettieri”. A seguire ecco, sempre sul sito www.policoro.gov, i “Risultati delle analisi Arpab sulla concentrazione di trialometani nelle acque potabili del Comune di Policoro del 16 e 17 luglio”. Risultati inviati dal dirigente ad interim dell'uffico Risorse idriche dell'Arpab, Carmela Fortunato, all'Uffico prevenzione salute uma dell'Asm. Nell'allegato, però, sono riportati anche quelli dei campioni prelevati a Colobraro e Valsinni, il 17 luglio, oltre che quelli di Policoro, Pisticci Marconia e Bernalda. Dai relativi rapporti di prova si evince che a Colobraro, serbatoio cittadino Castello, e Valsinni, serbatoio di contrada Orga, tutti i valori sono al di sotto del limite di quantificazione con TMHs totali, pertanto, non rilevabili. Di 16,1, invece il valore totale di Campagnolo Basso (contro il limite di 30) e di 24,5 al serbatoio 4 caselle di Marconia. E questi i risultati di Policoro, Acinapura: Cloroformio 3,9; Bromodiclorometano 7,1; Dibromoclorometano 12; Bromoformio 3,6; trialometani totali 26,2 contro il limite, lo ripetiamo, di 30. Risultati, per la cronaca diversi da quelli di Acquedotto lucano su campioni prelevati congiuntamente nella stessa giornata del 16 luglio che erano di 13,5 a Campagnolo Basso, 21 al 4 caselle, e 23 ad Acinapura.


ATTESE NOTIZIE DOPO LA RISOLUZIONE REGIONALE SUL CASO TMHS SUI NODI RETE IDRICA E POTABILIZZATORE

POLICORO – Nulla è dato di sapere sugli esiti della risoluzione approvata dal Consiglio regionale il 5 giugno scorso sul caso trialometani che sconvolse dal 17 al 24 aprile e poi dal 10 al 19 maggio di quest'anno Policoro, Nova Siri Marina, Scanzano Jonico, Metaponto lido, e di una frazione di Montescaglioso, Case Sparse. Centri che per 16 giorni non poterono usare a scopo potabile l'acqua di Acquedotto Lucano. Nel documento si invitava AL “ad avviare l'ammodernamento del potabilizzatore di Montalbano Jonico, adeguandolo alle nuove tecnologie a carboni attivi, ed un programma di manutenzione della rete idrica”. Si impegnava, altresì, la Giunta “a compiere ogni atto affinché AL avvii il programma quantificandone l’ammontare economico”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.07.18, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Trialometani, nella norma il valori di Acquedotto Lucano ed Arpab. I rapporti di prova sui campioni del 16 e 17 luglio anche di altri centri del Materano. 2) Attese notizie dopo la risoluzione regionale sul caso TMHs sui nodi rete idrica e potabilizzatore. 3) Policoro. Progetto adeguamento alle norme di sicurezza della scuola media A. Moro: c'è il finanziamento. 4) Scanzano Jonico. Ripristinato il servizio di assistenza sociale. Ma serve il potenziamento dell'orario. 5) Torna nello Jonio, a Policoro, dall'1 al 5 agosto, il Blues in town international festival.

lunedì 23 luglio 2018

CALCIO. TUTTI I NOMI DELLA ROSA DEL REAL METAPONTINO. AL VIA OGGI A BERNALDA LA PREPARAZIONE PRECAMPIONATO. RUBOLINO: “PUNTIAMO AI PLAYOFF”

PASQUALE CASALNUOVO E GIOVANNI RUBOLINO: COPPIA VINCENTE?

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.7.18

POLICORO – Ha preso il via oggi la stagione 2018-2019 del Real Metapontino. Mister Giovanni Rubolino ha convocato venti calciatori per recarsi allo stadio di Bernalda per cominciare la preparazione precampionato. Ecco la nuova rosa della formazione jonica come illustrataci dallo stesso allenatore: “I portieri saranno Raffaele Vaglica, l'anno scorso al Senise, e Paolo Giammarruto, cresciuto nel nostro vivaio, due under. Difensori: Rocco Ripoli, già qui 2 anni fa e l'anno scorso al Roseto, in Calabria, fortemente voluto dal sottoscritto; Gianluca Cati, al quinto anno a Policoro, un nostro veterano; Nicolas Nicholao, 12 anni a Francavilla in D, uno ad Andria in C e l'anno scorso al Senise; Giuseppe Mastrodomenico, dalla Berretti del Matera, under; Egidio Larocca, di Policoro, rientrato a dicembre scorso dopo la vittoria del campionato di 2 anni fa; Mattia Mastrosimone, di Policoro, dalla Berretti del Matera, under. Centrocampisti: Pierre Gialdino, policorese doc, dopo 3 anni a Senise, con una finale playoff 2 anni fa, rientra a Policoro; Keli Ostaku, cresciuto nel Real, l'anno scorso nella Fortis Altamura; Fabio Pioggia, tanti campionati col Francavilla in D e l'anno scorso a Senise; Antonio Cuccarese, dalle nostre giovanili, under; Luca Trupo, dagli allievi del Re Leone di Policoro, under; Alessio Margoleo, anche lui dal Re Leone, under; Tuzio Domenico, dalle giovanili dell'As Scanzano, under. Attaccanti: Vincenzo Sabato, al terzo anno con noi; Pier Pasquale Bruno, di Policoro, 2 anni fa col Metapontino e l'anno scorso a Roseto; Kledian Kasa, cresciuto nel Real; Dino Deiudicibus, arrivato l'anno scorso a dicembre dal Francavilla Fontana, under; Vincenzo Cataldo, dal nostro settore giovanile, under. Puntiamo ai playoff”.

CRONACA ROSA. IL MATRIMONIO A POLICORO TRA LA GIORNALISTA E L'ATTORE. BARRA E SANTAMARIA E IL LORO SI SULLO JONIO

NOZZE BARRA-SANTAMARIA (FOTO DAL PROFILO INSTAGRAM DI F. BARRA)

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.7.18


POLICORO – Nozze romantiche sullo Jonio di Basilicata, nella suggestiva cornice del porto turistico di Marinagri, per la giornalista e conduttrice televisiva oltre che scrittrice Francesca Barra e per l'attore Claudio Santamaria. La notizia dell'evento, come alcune foto postate sul suo profilo Instagram dalla policorese doc Barra, hanno fatto subito il giro d'Italia dei media. A celebrare il rito civile, alle ore 19 di sabato scorso, il sindaco della città jonica, Enrico Mascia. Ma ecco alcuni particolari della cerimonia. La sposa, in abito bianco, è arrivata in barca accompagnata dai suoi tre figli e da una figlia dello sposo, anche lui in abito bianco. Santamaria ha accolto la sposa con una serenata intonando Love mi tender, celebre brano di Elvis Presley, accompagnato da una orchestra. Poi, la lettura degli articoli del rito civile da parte del primo cittadino ed i due “Si” seguiti da un appassionato bacio. “Io che li ho visti ad un metro – ha evidenziato Mascia – posso dire come la dimensione di questi personaggi, del grande giornalismo e del grande cinema, sia, in definitiva, molto umana. Ho potuto verificare da vicino, infatti, la loro autentica commozione. Una pagina molto bella, pur se privata, per Policoro. Ho ringraziato, infatti, sia la mia concittadina Barra sia il romano ma con sangue senisese nelle vene Santamaria per aver scelto proprio la mia città per le loro nozze”. E' seguito un rinfresco sul pontile di Marinagri a cui ha partecipato un numero ristretto di invitati, tra amici e familiari. “Si è trattato - concluso Mascia - di una cerimonia, posso dirlo, improntata alla sobrietà”. Il matrimonio celebrato a Policoro dalla coppia segue a quello di otto mesi fa di Las Vegas. La città jonica, tra l'altro, è stata quella dove i due sposi si sono conosciuti. Lei, allora, aveva solo 11 anni e lui trascorreva qui le vacanze estive con la famiglia. Poi, il nuovo incontro tra i due celebri lucani all'incirca un anno fa. Per lei si tratta delle seconde nozze, per lui delle prime.