martedì 31 ottobre 2017

POLICORO. GIOVANNI GALLICCHIO, 18 ANNI, CAMPIONE ITALIANO SEMI PRO DI MUAY THAI CATEGORIA 60 KG

CARELLA, A DX, E GALLICCHIO CON LA CINTURA DI CAMPIONE D'ITALIA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.10.17
POLICORO – “Sono molto contento. Ho vinto un match durissimo contro un campione molto titolato ed agguerrito. E' stato un combattimento tiratissimo. Sono soddisfatto di aver avuto la meglio”. Lo ha detto alla Gazzetta dopo la conquista della cintura di campione d'Italia di muay thai, categoria semi pro 60 chilogrammi, Giovanni Gallicchio, studente dell'ultimo anno dell'Istituto tecnico agrario di Marconia, dopo il combattimento contro Simone Auria, del Team Di Sipio di Torino. Combattimento svoltosi nella riunione di domenica scorsa, a Castelletto sopra Ticino (Novara), nel Palamico di via del lago. L'atleta dell'Asd Black Corner, attiva nel centro jonico e diretta dal coach Nicola Carella, si è aggiudicato il match, svoltosi sulla distanza dei tre round, ai punti. Ovviamente soddisfatto del successo del suo pupillo anche il suo maestro. “Gallicchio è campione d'Italia – ha spiegato Carella – dopo aver combattuto un match di alto livello senza esclusione di colpi. Sono felice per il lavoro fatto da tutto il team. Avevamo preparato al meglio il combattimento e sapevo che Giovanni poteva farcela. Si è confermato, infatti, un atleta dal cuore grande. Tanti i complimenti ricevuti dagli esperti ai lavori presenti. A breve sveleremo il suo nuovo ed importante impegno”. L'Asd Black corner, dunque, si è confermata come una valida scuola di Muay thai. Negli altri match in cui erano impegnati suoi atleti va evidenziata anche la vittoria di Michael Oriolo che ha battuto ai punti il suo avversario “combattendo – ha aggiunto il direttore sportivo della palestra policorese - alla grande e controllando sempre e da vero leone il suo antagonista”. Sconfitta, invece, per Matteo Lofrano. Ma torniamo a Gallicchio. Potrebbe diventare per lui il muay thai una attività professionistica? “Punto interrogativo”, ha risposto il 18enne campione d'Italia di Policoro e della Basilicata.

POLICORO. LA COALIZIONE CIVICA DI PIERRI ATTACCA: “L'ASSESSORE TRIFOGLIO CHIARISCA O SI DIMETTA”. LA REPLICA: “SOLITA DELEGITTIMAZIONE”. IL CLIMA POLITICO SI SURRISCALDA

#POLICOROHERAKLEIA2022

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 31.10.17 
POLICORO – Si surriscalda il clima politico. Ad accendere la miccia la coalizione #policoroheracleia2022, alle scorse amministrative a sostegno del candidato sindaco Gianni Di Pierri, che ha chiesto a Giovanni Trifoglio, assessore al bilancio della Giunta guidata da Enrico Mascia di “chiarire o di dimettersi”. E l'esponente indipendente del governo cittadino di centrosinistra ha replicato: “E' sempre la solita storia: delegittimare gli avversari”. Ed i due schieramenti al ballottaggio hanno lottato insieme per sconfiggere il sindaco uscente di centrodestra Rocco Leone. Ma ecco #policoroheracleia2022: “Abbiamo letto dichiarazioni di Trifoglio che si è detto preoccupato per le somme di cui l’ente è creditore. Lo stesso ha parlato di una società che deve all’ente circa 1 milione e 300 mila euro di tributi, solo per il 2013. Abbiamo appreso poi che Trifoglio, dal 2012 al 2015 presidente del collegio dei revisori dei conti, sarebbe dal 2012 membro del collegio sindacale della società che sarebbe indebitata con l'ente. Se davvero così fosse saremmo di fronte ad una situazione grave. Noi di #policoroherakleia2022 insisteremo con le dimissioni ogni giorno da oggi sino a che Trifoglio non avrà lasciato la Giunta”. E questa la replica dell'assessore: “Il sottoscritto già nel primo Consiglio comunale aveva fotografato la situazione creditoria del Comune. Egli, altresì, è stato presidente del Collegio dei revisori dei conti dal 2012 al 2015 mentre da circa 15 anni ricopre la carica di componente del collegio sindacale della società indebitata con l'ente. Evito di discutere sulle ragioni per cui esercitare entrambe le attività (quella di presidente del Collegio dei revisori dei conti prima e di assessore al bilancio ora e di componente del collegio sindacale di una società privata) non comporta ipotesi di ineleggibilità e incompatibilità alla carica, anche alla luce della legge sulle Misure di contrasto alla corruzione. A che titolo dovrei rimettere il mio mandato?”

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 31.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Policoro. Botta e risposta sui crediti del Comune. #policoreherakleia2017: “Trifoglio chiarisca o si dimetta”. Ma l'assessore: “Solita delegittimazione”. 2) Tursi. Aperta la strada da viale Sant'Anna a Petto di Coppe. 3) Policoro. Da oggi al 2 novembre. Linea 5 bus urbani con corse gratuite per il cimitero. 4) Pomarico. L'avvocato difensore nel processo sull'operazione “Nuove leve” è Mutidieri e non Mitidieri. 5) Equitazione. A Gaudiano il premio Equiline a Verona. 6) Muay thai. Gallicchio è il campione d'Italia categoria semi pro 60 kg.

giovedì 26 ottobre 2017

SCANZANO J. CASERMA DEI CARABINIERI, 650MILA EURO IN ARRIVO DALLA REGIONE PER I LAVORI

L'EX COMMISSARIATO DI POLIZIA DA RISTRUTTURARE A CASERMA DEI CARABINIERI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.10.17

SCANZANO JONICO - Qualcosa di concreto si muove per l'istituzione della caserma dei carabinieri nel comune del Metapontino più interessato da episodi di criminalità organizzata e non ed unico di tutto l'arco jonico lucano a non avere un presidio fisso delle forze dell'ordine. Un finanziamento di 650 mila euro è stato stanziato dalla Giunta regionale presieduta da Marcello Pittella “per l’adeguamento sismico ed energetico e per la riqualificazione” di un immobile di proprietà regionale da destinare a sede dell'attesissima struttura. Il centro jonico, infatti, dall'agosto del 2014, dopo il trasferimento a Policoro, per motivi di spending review, del Commissariato della Polizia di Stato, attende il mantenimento della promessa solenne in merito dell'allora viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico. Commissariato, oltretutto, ubicato nello stesso stabile di via Leopardi dove operreranno gli uomini dell'Arma. Si tratta di un edificio nato come scuola professionale agraria poi divenuto sede del presidio di pubblica sicurezza ed ora destinato ai carabinieri dopo essere stato occupato abusivamente. La stessa Giunta regionale nelle settimane scorse ha affidato ad un professionista la redazione del progetto di adeguamento antisismico dei locali. Ed ora si spera nei tempi brevi. Sarà così?

POLICORO. CASSA RURALE ED ARTIGIANA, CHIUSO IL PROCESSO. UNA VICENDA DEL 1997



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26.10.17

POLICORO - “Il tribunale di Matera ha messo fine alla vicenda che ebbe inizio nel lontanissimo 1997 quando, a seguito del commissariamento della Cassa rurale ed artigiana del centro jonico, l'intero consiglio di amministrazione e tutto il collegio sindacale, dopo essere stati inquisiti per falso in bilancio, subirono anche una azione di responsabilità per circa 5 miliardi delle vecchie lire”. Lo ha reso noto l'avvocato Gianni Di Pierri ricordando che “il procedimento penale fu immediatamente definito con il proscioglimento di tutti gli indagati mentre in sede civile sono occorsi 18 lunghi anni (la causa ebbe inizio, infatti, nel 1999) alla fine dei quali il Tribunale di Matera ha rigettato integralmente la domanda di danni intrapresa dal commissario straordinario e proseguita dalla Cassa rurale di Castellana Grotte che nel frattempo era succeduta alla originaria banca”. Lo stesso difensore del presidente storico della Cassa rurale ed artigiana del centro del Metapontino, nonché suo padre, Michele Di Pierri, e del vice presidente Mario Quinto, ha manifestato per l'esito del processo “grande soddisfazione”. La banca in questione è stata tra le prime e più importanti istituzioni di credito della città rivestendo un ruolo strategico nel vertiginoso sviluppo della comunità jonica.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 26.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

1) Matera. L'ordine dei medici eleggerà domani il nuovo presidente. Severino Montemurro è il favorito. 2) Scanzano J. L'Aias a Terzo Cavone aprirà una struttura sanitaria di tipo semiresidenziale per 15 posti letto. 3) Policoro. Cassa rurale ed artigiana, chiuso il processo. Una vicenda del 1997. 4) Scanzano J. Coltellli a serramanico e droga in auto, due giovani denunciati. 5) Scanzano J. Caserma dei carabinieri, 650mila euro in arrivo dalla Regione per i lavori. 6) Orienteering. A Policoro in gara i licei sportivi. 7) Equitazione. Gaudiano gareggerà a Verona alla 119esima Fieracavalli. I successi in Marocco. 8) Nova Siri farà da set al film “Lucania” con l'attore lucano Joe Capalbo.

mercoledì 25 ottobre 2017

SCANZANO J. UNA MEDIAZIONE POTREBBE EVITARE LO SGOMBERO DEL CENTRO SOCIALE ANZIANI. ACCETTATA DAL SINDACO RIPOLI E DAL PRESIDENTE DEL CSA (VITALE) LA PROPOSTA AVANZATA DA VITO AULETTA (CONGESCAO) DI APRIRE UN TAVOLO DI CONFRONTO

L'IRA DEI PENSIONATI CONTRO LO SFRATTO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 25.10.17
SCANZANO JONICO – Secondo round del match tra amministrazione comunale e Centro sociale anziani (Csa) per l'utilizzo dei locali comunali di via De Gasperi. Ieri, dopo l'ordinanza di sgombero notificata ai circa 350 iscritti all'associazione della terza età oltre a quelli della Stanza del sorriso (sostegno ai malati oncologici) ed Avis (donatori di sangue), scontro verbale tra esponenti della Giunta, guidati dal sindaco Raffaello Ripoli (Movimento civico scanzanese), e pensionati, con il presidente Giuseppe, detto Mario, Vitale. Alla fine, però, è stata accolta la mediazione proposta da Vito Auletta, dell'esecutivo nazionale dell'Ancescao (Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti), per un tavolo tra le parti al fine di risolvere il problema utilizzando la nuova legge dello Stato sul terzo settore. Un articolo prevede, a detta di Auletta, l'affidamento gratuito ad associazioni di volontariato di immobili pubblici. Vitale: “Sono disponibile al confronto”. Ripoli: “Non conosco la normativa ma se può essere utile va bene. Sono disponibile dietro richiesta dell'associazione”. Vitale: “Faremo la richiesta ufficiale”. In precedenza, però, erano volati “stracci” tra consiglieri dell'opposizione e della maggioranza. E tra sindaco e numero 1 del Csa. “Siamo offesi – aveva detto quest'ultimo - per esser stati trattati come chi rompe i lucchetti ed entra negli edifici pubblici. Un'ordinanza di sgombero dopo 30 anni che operiamo, con la minaccia di far intervenire la forza pubblica in caso di inadempienza, non ce l'aspettavamo. Noi non andremo via l'8 novembre. E non faremo richiesta di proroga. Anzi pretendiamo le scuse dell'amministrazione. Se proprio dovremo agire, lo faremo legalmente ”. Il primo cittadino: “Mi ha fatto piacere incontrare tutti in un contesto pubblico. L'ordinanza è stata emessa non con la la volontà di andare contro gli anziani ma per arrivare ad una legittimità degli atti. Chi è abusivo deve uscire dai locali occupati. Vitale sa che non ha titolo per essere nel possesso di quegli immobili. Qualcuno ha dato le chiavi nel passato al Centro sociale ma ha dimenticato di regolarizzarne la posizione. Noi vogliamo normare tutto. Per l'8 novembre proverò a chiedere all'Ufficio interessato di concedere una proroga per fondati motivi su richiesta dell'associazione”. Poi entrambi hanno accettato la mediazione proposta da Auletta. 

 
LA PRESA DI POSIZIONE DEL GRUPPO SCANZANO LIBERA: “IL COMUNE TIRA FUORI I MUSCOLI MA SOLO CON I DEBOLI”.
SCANZANO JONICO - “L'amministrazione comunale tira fuori i muscoli ma solo con i deboli”. Lo hanno dichiarato i consiglieri Maria Giovanna Merlo e Sabino Giacco, del gruppo Scanzano libera, nato da una “costola” del Movimento civico scanzanese in maggioranza. Il riferimento è all'ordinanza di sgombero notificata venerdì scorso alle associazioni che occupano l'immobile sito in via De Gasperi. Merlo e Giacco hanno espresso ad essi totale solidarietà annunciando di aver presentato “una proposta di modifica al regolamento per la disciplina dei beni di proprietà comunale affinchè si approdasse finalmente ad una soluzione della questione”. Nel documento il gruppo Scanzano libera “ha chiesto di modificare alcuni articoli del regolamento integrando l'iscrizione da parte delle associazioni nel registro regionale e comunale e l'anzianità di costituzione delle stesse ai fini delle assegnazioni”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 25.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano J. Una mediazione potrebbe evitare lo sgombero del Centro sociale anziani. Accettata dal sindaco Ripoli e dal presidente del Csa (Vitale) la proposta avanzata da Vito Auletta (Congescao) di aprire un tavolo di confronto. 2) La presa di posizione del gruppo Scanzano libera: “Il Comune tira fuori i muscoli ma solo con i deboli”. 3) Metaponto, Si avvia oggi il progetto dell'Alsia sulla qualità dell'olio. 4) Policoro. Convegno dell'Ic 1 sulla figura e l'opera di don Milani. 5) Rotondella. Agricoltura rigenerativa, terzo appuntamento dell'Alsia.

martedì 24 ottobre 2017

CALCIO A 5 FEMMINILE. POLICORO. ROBERTA BERGAMOTTA, NAZIONALE UNDER 17, È UNA CALCETTISTA DEL TARANTO DI SERIE A2

ROBERTA BERGAMOTTA A TARANTO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.17

POLICORO – Roberta Bergamotta, 17 anni, giocatrice già nel giro della nazionale italiana under 17 di calcio a 5 femminile, ha firmato per la stagione in corso per la società Corim Città di Taranto, militante nel campionato nazionale di A2. "Ho condiviso subito il progetto della Corim - ha commentato l'atleta subito dopo la firma del contratto - perché anche dall'esterno ho sempre apprezzato la grande organizzazione di questa meravigliosa realtà sportiva. In poco tempo i dirigenti e lo staff tecnico mi hanno trasmesso tutto l'amore e la passione per questi colori anche se io non sono tarantina". L'azzurra è arrivata nella città dei due mari su precisa indicazione del tecnico Vito Liotino. “Un allenatore – ha continuato la calcettista del centro jonico - che, a mio avviso, è molto preparato riuscendo a farmi amare ancor di più questa disciplina. Le ragazze, poi, mi hanno immediatamente fatto sentire a casa e per me la cosa che conta di più è questa perché ho sempre pensato che con il gruppo si vincono le partite. Adesso, con loro, potrò sognare in grande. Ringrazio tutta la società, dallo staff dirigenziale a quello tecnico, per avermi dato questa grandissima opportunità e per non avermi fatto interrompere questa mia passione dopo l’addio del Borussia Policoro al campionato di A2. Spero di poter dare il mio contributo per salvare la categoria e tutto ciò che di bello hanno creato in poco tempo qui a Taranto”. Grande soddisfazione per mister Liotino: "Bergamotta è un altro tassello importante per la mia squadra. Adesso abbiamo addirittura ben cinque ragazze nel giro della nazionale under 17 ed il futuro si prospetta importante per noi. Il lavoro del diesse Solito è stato strepitoso. Roberta farà bene, ne sono sicuro, si aggrega ad un gruppo importante ed il tempo ci darà ragione".

CALCIO. ECCELLENZA. IL PATRON CASALNUOVO È CONTENTO: “VINTA LA SECONDA GARA CONSECUTIVA. VOTO OTTO PER TUTTI”. IL REAL METAPONTINO REDUCE DAL COLPACCIO A RIONERO

PASQUALE CASALNUOVO, PATRON DEL REAL METAPONTINO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.17
POLICORO – “Sono contento. La squadra sta andando bene. Siamo a due vittorie consecutive ed a metà classifica, con 10 punti. Va bene così”. Lo ha detto un soddisfatto Pasquale Casalnuovo, presidente del Real Metapontino, dopo la vittoria, 1-0, in trasferta, in quel di Rionero. Un campo dove negli ultimi campionati, tranne quello dello scorso anno con i vulturini in D e gli jonici nel massimo campionato regionale lucano, le due formazioni si giocavano la promozione nella serie superiore. Domenica, invece, match fuori dalla “mischia” della testa della classifica. Ma al nostro interlocutore va bene così con un po' di rammarico per i 3 punti buttati al vento contro il Grumento, quattro domeniche fa: “Avessimo vinto quella partita in cui siamo stati in vantaggio per 3-0 oggi saremmo ancora più su”. Già. E' questo lo spirito del patron del Real. Dagli due vittorie consecutive e gli tornano gli entusiasmi. Salvo, poi, riportarsi, quest'anno, coi piedi per terra: “Non dimentichiamo, tuttavia, che il nostro obiettivo è la salvezza tranquilla”. A questo punto abbiamo cercato di “stimolare” il focoso presidente. Ma, da 1 a 10, al momento, quale voto darebbe alla squadra? “Darei 8. I ragazzi si stanno impegnando. E stanno facendo bene”. Menzione speciale, poi, ad uno dei calciatori più positivi della formazione, Vincenzo Sabato, in rete anche domenica. Ed a mister Pino Viola che voto assegnerebbe? “Anche a lui 8. Sta facendo in modo ottimale il suo lavoro. Così, 8 darei anche al direttore generale, Alessandro Perciante, ed a quello sportivo, Franco Trupo. Sono convinto che mi daranno altre soddisfazioni in questo campionato in cui, ripeto, il nostro obiettivo è la permanenza”. A meno che, conoscendo l'uomo e lo sportivo Casalnuovo, come suol dirsi, “l'appetito vien mangiando”.

POMARICO. OPERAZIONE “NUOVE LEVE” DELLA DROGA. CINQUE CONDANNE A 52 ANNI. SENTENZA DEL TRIBUNALE DI MATERA

LA CONFERENZA STAMPA DEI CARABINIERI SULLA OPERAZIONE "NUOVE LEVE"
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.17
POMARICO – Sentenza di primo grado del Tribunale collegiale di Matera sulla operazione denominata “Nuove leve” coordinata e diretta, nel luglio 2012, dalla Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza contro lo spaccio di stupefacenti, ed altri reati, nel centro del Materano. Così, la Corte ha condannato Antonio Grieco a 20 anni e mesi 6 di reclusione; Ennio Cristalli a 14 anni, 5 mesi e 15 giorni; Luigi Michele La Bella a 6 anni, 11 mesi e 15 giorni; Raffaele Paladino a 10 anni; Michele Casolaro a 6 mesi. Assolti, invece, Paola Fecchio, Antonio Marone, Ruggiero Francavilla e Giuseppe Lofrumento. Gli imputati erano stati coinvolti nella citata “operazione” le cui indagini erano partite proprio a Pomarico nel gennaio del 2010 e si erano concluse nel primo semestre del 2011. Nutrito il collegio di difesa composto dagli avvocati Giorgio Petrachi, Pietro Damiano Mazzoccoli, Maria Delfino, Nicola Raucci, Francesco Mitidieri e Vito Forte. Grieco, ritenuto il capo dell'organizzazione, Cristalli, La Bella e Paladino dovevano rispondere dell'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti oltre che a furti e ricettazione. Casolaro, Fecchio, Marone, Francavilla e Lofrumento, invece, erano accusati di spaccio di sostanze tipo cocaina, eroina e hashish che si ritiene cedessero a scopo di lucro a tossicodipendenti ed assuntori del centro lucano negli anni in cui fu condotta l'inchiesta. Il collegio di difesa, in particolare, nel corso dell'ultima udienza del dibattimento, ha chiesto l'insussistenza del reato associativo contestato a Grieco, Cristalli, La Bella e Paladino, apponendo una serie di rilievi di ordine fattuale e processuale che i giudici di primo grado, però, non hanno ritenuto di condividere, emettendo una sentenza con pene ritenute rilevanti. “Nuove leve”, lo ricordiamo, fu condotta tra le province di Matera, Barletta-Andria-Trani e Perugia. Furono impiegati una cinquantina di militari, supportati da tre unità cinofile per la ricerca di droga, armi ed esplosivi ed un velivolo del Sesto Elinucleo di Bari Palese. L'avvocato Mazzoccoli, per quanto attiene al suo assistito, La Bella, non appena saranno depositate la motivazioni della sentenza di condanna, dato che il tribunale si è riservato 60 giorni per il deposito, la valuterà a pieno preannunciando sin da ora il ricorso in appello.



AVVIATI ALLA “CARRIERA”. NEI TRAFFICI COINVOLTI DIVERSI VENTENNI
 
POMARICO - Il nome che fu scelto per l'operazione condotta dalla Procura della Repubblica-Direzione distrettuale antimafia nel centro materano il 4 luglio 2012 fu “Nuove leve” poiché, secondo l'accusa, nell’organizzazione erano coinvolti ragazzi poco più che ventenni intenzionati a conquistare il mercato locale e non solo. Ma c’era di più. Secondo inquirenti ed investigatori da parte dell’associazione erano stati “assoldati” anche minori che ricevevano, quale corrispettivo per la buona riuscita degli illeciti loro commissionati, soldi o stupefacenti per uso personale. Ad illustrare i dettagli della vasta operazione fu, in conferenza stampa, l'allora comandate della Compagnia dei carabinieri di Matera, il capitano Paolo Sambataro.

POLICORO. ACCUSATI DI ESTORSIONE E TENTATA ESTORSIONE. ASSOLTI BONAVITA E MORMANDO, EX PRESIDENTE ED EX RESPONSABILE DEL SERVIZIO CIVILE DI LEGAMBIENTE

POLICORO. LA SEDE DI LEGAMBIENTE ALL'EPOCA DEI FATTI
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.10.17
POLICORO – Assolta per insussistenza dei fatti contestati dalla Corte di appello di Potenza, sezione penale, la presidente del Circolo Legambiente del centro jonico, all'epoca dei fatti, Stella Bonavita, dai reati di estorsione e tentata estorsione. Reati per i quali in primo grado era stata condannata dal tribunale penale di Matera, in composizione monocratica, alla pena di anni due e tre mesi di reclusione (senza la sospensione della pena) ed al risarcimento in favore delle parti civili. Con Bonavita è stato assolto anche Filippo Mormando, responsabile all'epoca dei fatti del servizio civile volontario del circolo ambientalista, anche lui condannato in prima istanza alla stessa pena. Così, la Corte d'appello, presieduta dal giudice Alberto Iannuzzi, nell'ultima udienza del processo ha accolto le tesi difensive dell'avvocato di fiducia dei due imputati, Nicola Gulfo, del foro di Matera, rigettando quelle della Procura generale che aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. I fatti, lo ricordiamo, risalgono agli anni 2002-2003, quando alcuni volontari ed alcuni obiettori di coscienza, ospitati dal Circolo di Legambiente di Policoro, sporsero denuncia-querela nei confronti di Bonavita e Mormando per alcuni fatti verificatisi all'interno dell'associazione. La notizia dell'avvenuta assoluzione dei due esponenti ambientalisti è stata diffusa dall'avv. Gulfo che, nel preannunciare appello, dopo la sentenza dei primo grado del giugno 2015, dichiarò: “Puntiamo all'assoluzione con formula ampia per tutti i capi di imputazione. Da quanto è emerso dal dibattimento non ravvisiamo alcuna ipotesi di fatti penalmente rilevanti. Tanto che non abbiamo chiesto il condono. E rinunceremo anche alla prescrizione”. Nei giorni scorsi l'assoluzione con la formula “il fatto non sussiste”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 24.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Pomarico. Operazione “Nuove leve” della droga. Sentenza del tribunale di Matera. Cinque condanne a 52 anni. 2) Avviati alla “carriera”. Nei traffici coinvolti diversi minorenni. 3) Policoro. Accusati di estorsione e tentata estorsione. Assolti Bonavita e Mormando, ex presidente e responsabile del servizio civile di Legambiente. 4) Golf. Fraccascia si aggiudica il trofeo “Mylan”. 5) Calcio. Eccellenza. Il patron Casalnuovo è contento: “Vinta la seconda gara consecutiva”. Il Real Metapontino reduce dal colpaccio a Rionero. 6) Calcio a 5 femminile. La Bergamotta, nazionale under 17, è una calcettista del Taranto di serie A2.

lunedì 23 ottobre 2017

SCANZANO J. IN CONSIGLIO COMUNALE SCOPPIA LA BAGARRE STILE... MONTECITORIO. SCONTRO OPPOSIZIONE-MAGGIORANZA SU SERVIZIO SCUOLABUS, ASSISTENZA SOCIALE, PUBBLICA ILLUMINAZIONE

SCANZANO JONICO. IN CONSIGLIO COMUNALE SCENE DA PARLAMENTO NAZIONALE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 23.10.17

SCANZANO JONICO – Il Consiglio comunale come... Montecitorio. Nell'ultima seduta è scoppiata la bagarre tra il gruppo Scanzano conta (centrosinistra) e la maggioranza del Movimento civico scanzanese (Mcs) che sostiene il sindaco Raffaello Ripoli. L'epilogo della dura contrapposizione tra le opposizioni e chi detiene il potere civico su servizio trasporto scolastico, pubblica illuminazione, assistenza sociale. Cominciamo dall'assemblea consiliare. Appena iniziata, Claudio Scarnato ha chiesto la parola per attaccare sull'assenza del servizio di scuolabus dopo decenni. Nel frattempo la consigliera Rossana De Pascalis ha scritto un manifesto, “Scanzano conta vuole gli scuolabus per tutti i bambini. Scanzano vuole vivere”, che ha affisso tra le proteste della maggioranza al banco della sala consiliare. E' dovuto intervenire un vigile urbano per rimuovere il tazebao con Scarnato e De Pascalis che hanno abbandonato l'aula. Animi esasperati, dunque. Sull'assenza dello stesso servizio, infatti, nei giorni precedenti, avevano attaccato, in un documento, oltre ai due esponenti di Scanzano conta, anche Pasquale Cariello (Scanzano viva) e Antonello Musillo (M5s). Gli stessi che avevano invocato la presenza, come da pianta organica, dell'assistente sociale. Il gruppo Scanzano Libera, invece, nato da una “costola” del Mcs e costituito da Maria Giovanna Merlo e Sabino Giacco, aveva chiesto al primo cittadino di “aprire gli occhi ed accendere le luci dato che la città è senza un manutentore della pubblica illuminazione”. Ed ecco la replica di Ripoli: “Sul servizio scolastico abbiamo ereditato una situazione disastrosa dei mezzi, inservibili, ed economica, con 130mila euro spesi l'anno ed un recupero di 5mila. Abbiamo ovviato con il trasporto urbano e con uno scuolabus recuperato in una officina di Taranto. Ci serve un altro pulmino per la scuola dell'infanzia che avremo, forse, da una sponsorizzazione privata o, in mancanza, che dovremo comprare. Per l'assistente sociale siamo in fase di convenzione con la Asm che ci ha assicurato il suo sostegno per la soluzione del problema. Sulla pubblica illuminazione dico che il Comune non ha mai avuto un manutentore. Si affidavano incarichi al bisogno. Abbiamo trovato una ditta dai prezzi più bassi e la utilizziamo per se non è di Scanzano. Ed i cittadini, al momento, non lamentano una situazione disastrosa come è stato denunciato”.



BOTTA E RISPOSTA SULLO SGOMBERO AL CENTRO SOCIALE ANZIANI TRA RIPOLI E COSMA, SINDACO DI TURSI. E C'È PURE LO “SGARBO ISTITUZIONALE” DI UN COLLEGA PRIMO CITTADINO
SCANZANO JONICO – Il sindaco Raffaello Ripoli è sotto attacco anche... dall'“estero”. E' stato il suo collega di Tursi, Salvatore Cosma, anche consigliere provinciale, a redarguirlo sulla questione dello sgombero al Centro sociale anziani. “Un provvedimento – ha detto Cosma - che cancella 30 anni di attività e di azioni gratuite ed utili per la collettività che il Csa, di cui sono socio onorario, ha esercitato nel proprio paese grazie ai suoi quasi 400 iscritti. Trovo assurdo che, per colpa di un cavillo burocratico, si debba chiudere la sede dell'associazione guidata da Giuseppe Mario Vitale, esempio di cultura, saggezza e onestà”. E Ripoli: “Cosma è entrato a gamba tesa in un problema comunale non provinciale. Uno sgarbo istituzionale. Dovrebbe sapere che esistono procedure da rispettare. Evidentemente è per non aver fatto questo che egli ha portato il suo Comune al predissesto”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 23.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano J. Esposto un tazebao tra i banchi, bagarre in Consiglio comunale. Scintille su scuolabus, pubblica illuminazione, assistenza sociale. L'opposizione attacca, Ripoli si difende. 2) Botta e risposta sullo sgombero al Centro sociale anziani tra Ripoli e Cosma, sindaco di Tursi. E c'è pure lo “sgarbo istituzionale” di un collega primo cittadino. 3) Policoro. Dopo il vice sindaco Marrese anche Teresa Carretta passa a Mdp. 4) Tursi. Il sottosegretario De Filippo visita l'area degli scavi archeologici di Anglona. 5) Nova Siri. Pubblicato il bando del “MagnaGreciaTeatro”. Studenti in scena con il festival organizzato dall'associazione Sud “Gigi Giannotti”.

domenica 22 ottobre 2017

MATERA-PLOVDIV, CAPITALI EUROPEE DELLA CULTURA 2019, GEMELLATE NELLA RESIDENZA ARTISTICA ITALIA-BULGARIA. DA IERI AL 28 OTTOBRE SETTE ARTISTI BULGARI A TURSI, POLICORO, E NELLA CITTA' DEI SASSI OLTRE CHE IN CITTA' DELLA PUGLIA

PLOVDIV
MATERA
TURSI

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.10.17
Matera e Plovdiv (in italiano Filippopoli, capitale dell'antichissima Tracia), capitali europee della cultura per il 2019, stanno effettuando un percorso comune di avvicinamento alla storica data in molti settori. Così, ecco le due municipalità gemellate nel progetto di Residenza artistica rientrante nel programma di iniziative del Comitato Italia-Bulgaria su organizzazione dall'Aig (Associazione italiana alberghi per la gioventù) grazie all'intervento dei propri Comitati regionali di Basilicata e Puglia. L'iniziativa, tra l'altro, ha ottenuto il patrocinio del Comune di Tursi e della Provincia di Matera. Così, sino al 28 ottobre prossimo, gli artisti bulgari Iliana Minkova, Tsvetan Donkoski, Mariana Mateva, Ivan Dodov, Clementina Mancheva, Zoya Mineva, coordinati da Gabriela Jekova, ricambieranno la visita, e le attività, che, dal 27 maggio al 3 giugno scorso, le creative lucane Filomena D'Ambrosio, coordinatrice, più Sara Alagia ed Antonella Malvasi effettuarono in Bulgaria, ad Elena, un paese di 6000 abitanti al centro della catena montuosa di Stara Planina, nella regione di Veliko Tărnovo. I pittori arrivati dall'Est, in particolare, realizzeranno proprie opere in loco che poi verranno esposte nelle località dove saranno effettuate le loro performance culturali. Della delegazione estera, altresì, fanno parte anche Pepa Vasileva, giornalista, e Milan Kuzov, regista della tv di Stato bulgara Bnt (Bulgarian national tv) che racconteranno il succedersi degli eventi ai telespettatori della Bulgaria. Il presidente del Comitato Italia-Bulgaria Kosyo Stoychev, docente all'Università di Sofia St. Kliment Ohridski, inoltre, presiederà la cerimonia conclusiva che si svolgerà a Matera. Ricco il programma della manifestazione che, per quanto attiene alla Basilicata, riguarderà Tursi, Policoro e la città dei Sassi. Dopo l'arrivo della delegazione straniera ieri sera, all'aeroporto di Bari, ed il trasferimento a Tursi, oggi vi sarà l'avvio vero e proprio del progetto con la sua presentazione ad istituzioni e partners seguita dalla visita della città di Pierro ed alla sua storica Rabatana. In serata l'arrivo al Circolo velico di Policoro. Il 23 ottobre sarà dedicato per intero al mar Jonio ed alla città di Eraclea con una escursione in cui è prevista una sessione di pittura da parte degli artisti partecipanti. Dal 24 al 27 ottobre gli ospiti saranno in alcune città della Puglia come Lecce, Bisceglie (Bat), Biccari (FG), prima dell'arrivo, nella mattinata del 28 ottobre, a Matera. Qui è prevista l'accoglienza al palazzo della Provincia prima di una intera giornata di pittura libera degli artisti nei Sassi. A fine sessione esposizione finale delle opere realizzate nella sala del Consiglio provinciale e consegna degli attestati di partecipazione da parte di D'Ambrosio, Jekova, Salvatore Cosma (sindaco di Tursi), Francesco De Giacomo (presidente della Provincia) e di Stoychev ai protagonisti dello scambio culturale Italia-Bulgaria in nome di Matera-Plovdiv.

SCANZANO J. ORDINANZA DI SGOMBERO DEL COMUNE A CENTRO SOCIALE ANZIANI, STANZA DEL SORRISO, AVIS. E SCOPPIA LA RIVOLTA

VITALE (PRESIDENTE CSA): “NON CE NE ANDREMO MAI. QUESTA AMMINISTRAZIONE ATTACCA BAMBINI ED ANZIANI”. MA IL SINDACO RIPOLI: “SONO ABUSIVI. FACCIAMO RISPETTARE LA LEGALITA'”

GIUSEPPE MARIO VITALE
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 22.10.17

SCANZANO JONICO – Ordinanza di sgombero inviata venerdì scorso dal Comune alle associazioni Centro sociale anziani (Csa), Stanza del sorriso (sostegno ai malati oncologici), Avis (donatori di sangue), per la liberazione dei locali di Corso De Gasperi n. 8. Ed è scoppiata la protesta. Giuseppe, detto Mario, Vitale (presidente del Csa dal 2010 e coordinatore regionale dell'Associazione nazionale centri sociali, comitati anziani e orti) ha dichiarato: “Non ce ne andremo mai. Questa amministrazione attacca bambini ed anziani”. Ma il sindaco Raffaello Ripoli ha replicato: “Sono abusivi. Facciamo rispettare la legalità”. Siamo al muro contro muro. Ecco ancora Vitale nella conferenza stampa di ieri: “Siamo indignati. Ci hanno trattati come chi rompe le porte ed entra di notte nei locali pubblici. Noi siamo qui, in 350 iscritti, dove le amministrazioni precedenti a quella in carica ci hanno destinato. Non ce ne andremo neanche con l'intervento delle forze dell'ordine. Nell'ordinanza, a firma dell'Ufficio tecnico, è scritto che entro le ore 12 dell'8 novembre la nostra sede, una ex scuola materna abbandonata rimessa a nuovo da noi, dovrà essere sgombrata. Altrimenti, nello stesso giorno sarà sgombero d'ufficio. Non eseguiremo il diktat. Abbiamo un fascio di delibere con cui siamo stati autorizzati ad usare locali pubblici dal 1988 in poi. Tutte le Giunte di Scanzano, tranne questa, hanno collaborato con noi. Questa, invece, a febbraio ci ha fatto trovare i lucchetti ed ora ci ha ordinato lo sgombero. Dicono che non paghiamo fitto ed utenze. Consumiamo 5 kilowatt di energia elettrica, 50 litri di acqua ed un po' di gas al giorno. Ma a quanto ammonta il servizio che abbiamo svolto, gratis, sugli scuolabus per 6 anni per la sorveglianza ai bambini? Quest'anno non lo facciamo perchè il Comune non effettua il trasporto scolastico. L'amministrazione Ripoli penalizza bambini ed anziani. Ci difenderemo prima con un legale, poi con manifestazioni di protesta. Ma quando il sindaco ha patrocinato le nostre iniziative ed è venuto a parlare qui, anche poche settimane fa, col vice ministro Filippo Bubbico, non lo sapeva che eravamo illegali? Noi facciamo volontariato sociale. Sarà lotta dura”. E lotta dura ha promesso anche Ripoli da noi interpellato: “La legalità non è un elastico che ognuno tira a suo piacere. A febbraio feci togliere i lucchetti all'ingresso del Centro perchè era sbagliata la procedura. Questa volta, però, non è così. L'Ufficio tecnico ha applicato la legge. Noi stiamo recuperando all'uso pubblico tutti i locali occupati abusivamente, senza deliberazioni. Per via De Gasperi gli occupanti non pagano né fitto nè utenze che gravano su tutti i cittadini. Con la Corte dei conti che vigila. Non mi pare giusto. Oltretutto, abbiamo approvato un regolamento che va attuato. Quei locali saranno messi a gara. Chi lo vorrà, potrà partecipare ai relativi bandi”.


VITALE MOSTRA L'ORDINANZA DI SGOMBERO
ACCUSE E CONTROACCUSE TRA I CONTENDENTI. RIPOLI: “OSPITANO CORSI A PAGAMENTO”. VITALE: “MA QUALI?”
SCANZANO JONICO - “Non solo non pagano fitto ed utenze ma ultimamente sono stati permessi corsi da parte di insegnanti a pagamento. In un locale pubblico occupato abusivamente si svolgono anche iniziative a scopo di lucro. Allucinante”. E' l'accusa rivolta ai dirigenti del Centro sociale anziani (Csa) di Corso De Gasperi dal sindaco Raffaello Ripoli. Sindaco che ha aggiunto: “Abbiamo raccolto denunce di cittadini che non potevamo ignorare. Abbiamo le prove. Questo ha aggravato la situazione e dato un impulso ad una ordinanza che, tuttavia, andava emanata”. Accusa prontamente rintuzzata da Giuseppe Mario Vitale, presidente del Csa: “Ma quali pagamenti e compensi? Si tratta di corsi di organetto svolti da un nostro associato che viene da Sant'Arcangelo e che dà lezioni ai figli di nostri iscritti che pagano una quota per il rimborso spese al loro docente. Nessun scopo di lucro”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 22.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Scanzano J. Gli anziani del Centro sociale (Csa) e altre associazioni (Stanza del sorriso e Avis) sfrattati. Il sindaco Ripoli. “Sono abusivi”. Vitale (Csa): “Non ce ne andremo”. 2) Accuse e controaccuse tra i contendenti. Ripoli: “Ospitano corsi a pagamento”. Vitale: “Ma quali?”. 3) Calcio. Eccellenza. Il tecnico del Real Metapontino, Viola: “A Rionero, oggi, ci serve la continuità di risultati”. 4) Matera e Plovdiv gemellate nel nome dell'arte. Pittori bulgari ospiti sino al 28 ottobre anche a Tursi, Policoro, ed in città della Puglia.

sabato 21 ottobre 2017

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 21.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Alla fattoria didattica San Domenico. La Festa dei nonni dell'Aida con tanti laboratori. 2) Piovono libri nel Materano. Oggi a Policoro incontro con Michele Lupo per la presentazione del suo ultimo romanzo, “Gli anni del nostro incanto”, edito da Marsilio. 3) Potenza. Medici al voto per il rinnovo del Consiglio direttivo. Una sola lista in campo guidata dall'uscente Paternò. Gli odontoiatri, invece, si presentano divisi alle urne.

venerdì 20 ottobre 2017

POLICORO. L'ATTIVITA' DEL CENTRO RECUPERO TARTARUGHE MARINE DELL'OASI DEL WWF POLICORO HERAKLEIA. POSITIVA LA SCHIUSA DI CAMPOMARINO DI MARUGGIO

E DUE GROSSE CARETTA CARETTA AFFIDATE AL CRTM JONICO DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI TARANTO
IN CORSA PER LA VITA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.10.17
POLICORO – E' in piena attività il Centro di recupero tartarughe marine (Crtm) dell'Oasi Wwf Policoro-Herakleia. Dopo oltre due mesi di monitoraggio del sito di nidificazione di Caretta caretta ritrovato a Campomarino di Maruggio (TA), i ricercatori dell'associazione hanno potuto considerare chiusa l'esperienza. E due grossi esemplari sono stati affidati al Crtm dalla Capitaneria di porto della città pugliese. Cominciamo con Campomarino. “Il 52% di schiusa – ha reso noto il Wwf - in un nido soggetto a mareggiata e traslocato ben due volte è un risultato ottimo. Quarantaquattro uova si sono schiuse con 38 piccoli emersi dalla sabbia e 6 ritrovati morti nella camera di deposizione. Le altre uova, al “digging” (apertura e verifica della camera) hanno confermato la presenza di muffe e la non ovulazione, compromettendo la crescita delle uova e la morte degli embrioni. Nonostante le diverse peripezie, perciò, la deposizione 2017 ha segnato un risultato positivo confermando il litorale di Campomarino importante luogo di deposizione in area salentina”. I responsabili del Centro policorese hanno ringraziato “il Comune di Maruggio, la locale Lega Navale, l’Associazione Greenrope di Bari, i volontari tutti e quanti hanno supportato con disponibilità gli sforzi dei ricercatori del Wwf Italia che sono riusciti nel miracolo della vita”. Agli stessi operatori del Ctrm jonico, intanto, la Capitaneria di Porto di Taranto ha affidato, dopo averle recuperate a circa 100 metri dalla spiaggia di Montedarena di Pulsano, due grosse tartarughe marine impigliate in una matassa di fili di nailon utilizzati per la pesca. Una aveva un amo da pesca infilzato in bocca. Immediata è stata la chiamata all'Oasi Wwf di Policoro per il successivo ricovero nel centro lucano per le cure del caso.

METAPONTINO ASSETATO. ORA E' VERA SICCITA'. SOS DALLE CAMPAGNE: “SE NON AVREMO L'ACQUA PER IRRIGARE ADDIO ALLA FRAGOLICOLTURA. MILLE ETTARI DI ORO ROSSO A RISCHIO”

METAPONTINO. OPERAZIONI DI PIANTUMAZIONE DELLE PIANTINE DI FRAGOLA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.10.17

SCANZANO JONICO - “Per favore, intervenite. Fate qualcosa. Se non avremo l'acqua sino a metà novembre per irrigare le piantine di fragole che abbiamo messo a dimora per noi sarà il fallimento. Un ettaro di fragoleto costa circa 70mila euro. Io ne ho impiantati otto e mezzo. Se non avrò l'acqua entro oggi, massimo domani, per me e la mia famiglia sarà la crisi più nera”. Sono parole di Pino Federico, fragolicoltore della zona di Terzo Madonna, una delle più fiorenti di tutto il Metapontino, dopo che la richiesta di risorsa idrica effettuata con una decina di suoi colleghi al locale casello del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto non ha avuto i risultati sperati. “Ci è stato riferito – ha spiegato il nostro interlocutore – che acqua per irrigare non ce n'è. Solo se l'ente avrà nuove quantità dall'Eipli allora sarà erogata alle nostre campagne. Insomma, le nostre culture sono a grossissimo rischio siccità”. Con la produzione dell'oro rosso dell'arco jonico lucano, su cui si fonda gran parte dell'economia del settore primario della zona, che potrebbe rivelarsi nel 2018 un autentico flop. E' seguito l'avvertimento. Federico: “Se io e gli altri produttori non avremo acqua per irrigare le nostre piantine seccheranno. Un'ipotesi che non possiamo permettere. Siamo pronti a manifestazioni eclatanti di protesta”. Insomma, questi giorni caldi da un punto di vista metereologico potrebbero diventare tali anche sotto l'aspetto dell'ordine pubblico. Una situazione già incandescsnte. Lo ha confermato anche Nicola Serio, presidente regionale vicario della Confederazione italiana agricoltori ed imprenditore agricolo anche lui, con azienda a Policoro. “All'autorità di crisi sulla emergenza siccità – ha rivelato il dirigente sindacale – avevo avvertito l'assessore regionale all'agricoltura, Luca Braia, di riservare le quantità necessarie di acqua per la messa a coltura delle piantine di fragola. Qui stiamo arrivando a mille ettari coltivati. Un tesoro che rischa di andare perduto. Da ieri, infatti, sto ricevendo innumerevoli telefonate che mi pregano di intervenire per scongiurare il blocco dell'erogazione anche per soli pochi giorni. E pensare che solo lunedì scorso Braia mi aveva assicurato della possibilità di irrigare. Cercheremo, tuttavia, di risolvere la crisi per le vie diplomatiche altrimenti, avvisiamo tutti, siamo pronti a dure manifestazioni di protesta”.


IRRIGAZIONE METAPONTINO. CASTELLUCCIO (FI): “SCONGIURARE EMERGENZE”

POLICORO - “Va accolta la sollecitazione espressa a nome degli agricoltori del Metapontino da Enzo Devincenzis (attuale consigliere comunale ed ex sindaco di Montalbano Jonico, ndr) per predisporre per tempo gli interventi necessari a garantire i benefici per l’irrigazione che verranno dall’ultimazione della traversa sul Sarmento e, comunque, per prepararsi per il nuovo anno”. Lo ha sostenuto il vice presidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio (FI), aggiungendo: “Purtroppo non possiamo ancora considerare chiusa la lunghissima e fortemente penalizzante stagione della siccità. E’ in ogni caso dovere delle istituzioni, a partire dalla Regione Basilicata e dagli enti che si occupano della gestione e dell'impiego delle risorse idriche, pensare, oltre che alle necessità di acqua per le colture autunnali (vedi i problemi in atto per la fragolicoltura, ndr) anche alla stagione 2018”.

POLICORO. PROGETTO ROFIMI. APERICENA A LE TERRAZZE DI MARINAGRI CON NIKO SINISGALLI, VERA ATYUSHKINA, E GIANNI E MARIO ROSINI



LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 20.10.17


Unico evento aperto al pubblico, oggi, a Policoro, al ristorante Le terrazze, al porto di Marinagri, dalle 19.30, del Progetto Rofimi, con tour operator e giornalisti russi interessati alla Basilicata. In programma un apericena con lo chef lucano Niko Sinisgalli, firma del “Tazio” di Roma; la soubrette Vera Atyushkina, già valletta a Striscia la notizia, madrina del “Rofimi”; ed il duo Gianni e Mario Rosini, quest'ultimo a Sanremo 2004, live.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 20.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Matera. Domani in ospedale i clown dell'Oasi del sorriso. 2) Scanzano J. Siccità nel Metapontino: “Senza acqua per l'irrigazione i nostri fragoleti sono a rischio”. 3) Cstelluccio (FI): “Traversa sul Sarmento servono lavori celeri”. 3) Policoro. Caretta caretta, due esemplari affidati dal Crtm dell'Oasi Wwf. Ed è stata positiva la schiusa di Campomarino di Maruggio (TA). 4) Rotondella. Agricoltura rigenerativa, seminario proposto dall'Alsia. 5) Arbitri. A Policoro “giacche nere” al primo raduno della stagione. 6) Ciclocross. I corridori dell'Asd Heraclea.Bike-Marino bici & sport fanno razzia di podi in Puglia. 7) Progetto Rofimi. Serata a porte aperte a Marinagri con lo chef lucano Niko Sinisgalli, la soubrette Vera Atyushkina, il duo Gianni e Mario Rosini. 8) Editoria. A Policoro si parla dei libri di Appeso.

giovedì 19 ottobre 2017

CICLISMO. PRIMO PODIO PER DANILO CELANO CON LA NUOVA MAGLIA DELLA SQUADRA SPAGNOLA CAJA RURAL-SEGUROS AL TOUR DELLA TURCHIA

PRIMO PODIO SI CELANO CON LA MAGLIA DELLA CAJA RURAL.SEGUROS

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.10.17
POLICORO – Primo podio per il ciclista professionista Danilo Celano con la sua nuova maglia, quella della spagnola Caja rural-Seguros, al Tour della Turchia. Il corridore nato a Vasto 27 anni fa ma da sempre residente nel centro del Metapontino, dove vive la sua famiglia, ha indossato, infatti, anche se solo per un giorno, la maglia di leader del Gran premio della montagna. Confermando le sue doti di scalatore. Al termine della competizione Danilo è arrivato secondo nella specifica classifica. Così il ciclista lucano: “Ho gareggiato in Turchia con l'intento di combattere per il titolo degli scalatori. Nella tappa in cui ho conquistato il primo posto c'è stata una bella lotta per i punti necessari anche se il gruppo era già lanciato per la vittoria di tappa. E' stata, perciò, una corsa difficile. Speravo di tenere la maglia sino alla fine ma non è stato così. Sto recuperando, tuttavia, una buona forma dopo la bronchite che mi ha colpito nel corso delle “classiche” disputatesi in Italia. Spero, ovvio, in altri podi”. Celano è passato nel luglio scorso dalla società che lo aveva scoperto fra tra i dilettanti, la Amore & Vita-Selle SMP-Fondriest, all'iberica Caja rural con cui ha firmato un contratto per il resto del 2017 ed il 2018. Un passaggio da una formazione “Continental” ad una “Professional”. Certo non una ancora società “World tour” ma poco ci manca. Nella sua carriera da professionista Danilo ha vinto nel 2017 il Giro dell'Appennino e la maglia di leader del gran premio della montagna alla Settimana internazionale Coppi & Bartali. Ed ha conquistato l'ottavo posto in classifica generale al Giro delle Alpi. Nel 2016, invece ha vinto il gran premio della montagna al Memorial Pantani e la maglia di miglior scalatore nella corsa a tappe Tour of Alberta, in Canada.

RINNOVO ORDINE DEI MEDICI. SI VOTA IL 21, 22 E 23 OTTOBRE. IN LIZZA DUE LISTE GUIDATE DA VITO GAUDIANO E SEVERINO MONTEMURRO

SEVERINO MONTEMURRO
VITO GAUDIANO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.10.17
Si svolgeranno il 21, 22 e 23 ottobre le elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti dell'Ordine dei medici di Matera. I due organismi rimarranno in carica per il triennio 2018-2020. In lizza, due liste. A guidare la prima, Vito Gaudiano, vicepresidente uscente, già direttore generale della Asm e del Centro regionale trapianti. Candidato presidente della seconda lista è Severino Montemurro, attualmente libero professionista dopo essere stato direttore della Unità operativa di chirurgia dell'apparato digerente all'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Giovanni Paolo II di Bari. Uno tra i due professionisti prenderà il posto del presidente uscente, Raffaele Tataranno, medico di medicina generale a Bernalda. Hanno diritto al voto tutti gli iscritti all'albo dei medici ed a quello degli odontoiatri. Il seggio, nella sede dell'Ordine, in via Roma 71, rimarrà aperto sabato 21 e domenica 22 dalle ore 9 alle 20 e lunedì 23 dalle 9 alle 18. Da eleggere i 9 componenti del Consiglio direttivo ed i 4 del Collegio dei revisori. Gli odontoiatri voteranno per eleggere i 5 componenti della specifica Commissione. Questi i nomi delle due liste. Cominciamo da quella guidata da Gaudiano. Gli altri candidati sono: Daniela Blotti, Giacinto Calculli, Vito Cilla, Aldo Di Fazio, Francesco Dimona, Concetta Laurentaci, Nicola Mancini, Carmela Montemurro. Candidati revisori: Aldo D'Adurno, Michele Iacovone, Nicola Pizzi, Margherita Finamore. E questi gli altri componenti della lista capitanata da Montemurro: Elena Bia, Alberto Imperatore, Fausta Matera, Giuseppe Romano, Mariano Ruggieri, Oronzo Scarciolla, Pasquale Suriano, e Marina Susi. Candidati revisori: Pasquale Fiore, Paola Paolicelli, Francesco Sanseverino, Umberto Locunto.

DUE MATERANI, UNO DI POLICORO, L'ALTRO DI BERNALDA, ARRESTATI PER RISSA IN EMILIA ROMAGNA

GLI "ARNESI" UTILIZZATI NELLA RISSA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.10.17
Botte da orbi a Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia). Nella rissa sono rimasti coinvolti due lucani, un operaio ed il suocero, originari il primo di Policoro, il secondo di Bernalda, entrambi residenti nel centro dell'Emilia Romagna. I due sono stati fermati dai carabinieri di Gattatico coi loro antagonisti, un muratore ed il figlio, originari del Palermitano. I siciliani hanno riportato ferite giudicate guaribili in 5 e 15 giorni. A scatenare la lite, ripresa dal sistema di videosorveglianza esterna dell'abitazione dei due uomini che hanno avuto la peggio, è stata una segnalazione ai vigili urbani sulla presunta presenza di “rifiuti tossici”. Sul posto i militari hanno rinvenuto e sequestrato un bastone di legno, un tubo di ferro ed una pala da muratore, utilizzati durante lo scontro.

POLICORO. TAGLIO DEI PINI IN PIAZZA ERACLEA, INFURIA LA POLEMICA. FERRARA E PORSIA ATTACCANO IL COMUNE. MASCIA: “RECISI SOLTANTO ALCUNI RAMI PER POSIZIONARE DISSUASORI CONTRO I PICCIONI”

I PINI DI PIAZZA ERACLEA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 19.10.17
POLICORO - “Siamo alla follia pura. Cosa dicono ora Legambiente ed il Wwf? E i cittadini?” Così sulla sua pagina Facebook il “grande accusatore”, sinora, del centrosinistra in carica, Pino Ferrara (Avanti Policoro), già consigliere provinciale e comunale. Parole corredate dalle foto del taglio di rami dei quattro storici pini agli angoli della prima fontana del centro jonico, quella tra i portici di piazza Eraclea e via Sinisi. Letto il post siamo andati sul luogo del “delitto”. Effettivamente i pini sono stati attaccati daI motosega. Abbiamo sentito Ferrara. Ecco le sue dichiarazioni: “Vorrò vedere il risultato finale. Noi, quando eravamo maggioranza, non potevamo toccare un ramo. Ora i nuovi amministratori possono fare tutto. Io voglio il rispetto delle regole. Voglio sapere, ad esempio, se hanno le autorizzazioni di rito e se la ditta che sta eseguendo i lavori ha partecipato ad un appalto”. E mentre eravamo sul posto è arrivato anche Angelo Porsia, anche lui di Avanti Policoro ed ex consigliere comunale, altro “attaccante” contro la Giunta Mascia: “Quando toccavamo noi un albero si scatenava lo scandalo. Ora questa amministrazione sta facendo le stesse cose e nessuno parla. Anche se sappiamo che qualche volta non ci sono le autorizzazioni previste. Nello specifico il taglio non mi pare fatto in modo adeguato ma aspettiamo la fine dei lavori per giudicare”. Non ci è restato che chiamare il sindaco Enrico Mascia: “Stiamo predisponendo dei dissuasori per tenere alla larga i piccioni da piazza Eraclea. Preliminare a questo intervento è il taglio di alcuni rami dei pini che tra l'altro sono di nocumento ad una palazzina. Gli alberi non saranno abbattuti ma sottoposti ad un taglio generoso per favorire l'uso dei dissuasori. Così terremo lontano i piccioni che, spero, vadano nel loro ambiente naturale. Io sono un animalista ed un naturalista convinto. Gli oppositori farebbero bene ad informarsi prima di parlare. L'intervento è fatto rispettando tutte le regole in materia”.

ARTICOLI PUBBLICATI OGGI, 19.10.17, SU LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO



1) Materani, uno di Policoro, l'altro di Bernalda, in Emilia Romagna. Rissa, arrestati due lucani. 2) Matera. Ordine dei medici. Tre giorni per rinnovarsi, Si fronteggiano due liste. Ecco tutti i nomi dei candidati. 3) Policoro. Taglio dei pini in piazza Eraclea, ora infuria la polemica. Ferrara e Porsia attaccano il Comune. Mascia: “Recisi soltanto alcuni rami”. 4) Scanzano Jonico. L'inno del Comune, di don Rocco D'Uva e Lucio D'Amico, al varo del Consiglio comunale. 5) Policoro. Disabilità, l'Anfass sul piano triennale. 6) Ciclismo. Celano al Tour della Turchia il primo podio con la nuova maglia della squadra Caja rural-Seguros.

mercoledì 18 ottobre 2017

EQUITAZIONE. GAUDIANO CAPO EQUIPE ITALIANO NELLA COPPA DELLE NAZIONI AL MOROCCO ROYAL TOUR. UN'ALTRA BELLA SODDISFAZIONE PER IL CAVALIERE MATERANO

GAUDIANO CAPO EQUIPE DELL'ITALIA AL MOROCCO ROYAL TOUR

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.10.17
MATERA – Emanuele Gaudiano, il campione di equitazione materano, ha rivestito per la prima volta nella sua già luminosa carriera il ruolo di capo equipe della formazione italiana nella gara di Coppa delle nazioni svoltasi a Rabat, nell'ambito del Morocco Royal Tour 2017. E la squadra azzurra si è classifica terza tra le otto nazioni partecipanti. Una soddisfazione ulteriore per il cavaliere lucano dopo le vittorie, quattro, nella prima tappa, ed i piazzamenti, due, nella seconda, ottenuti nei due fine settimana di corse nel Paese africano prima a Tetuan e poi, appunto, a Rabat. Così, nella Nations cup, ha vinto la squadra svizzera, composta da Nadja Peter Steiner (vincitrice del Gran Premio di Tétouan) in sella a Saura de Fondcombe; Alain Jufer su Rahmannshof Tic Tac; Aurelia Loser su Quelmec du Gery; ed il campione elvetico Pius Schwizer su Balou Rubin R. Al secondo posto la Francia, rappresentata da Max Thirouin su Utopie Villelongue; Romain Lavigne su Pharaon Belle Menee; Severin Hillereau su Radja d'Artemis; e Julia Dallamano su Hoepala vh Daalhof. Medaglia di bronzo l'Italia agli ordini di Gaudiano in “divisa”, appunto, di capo equipe. Questi i binomi azzurri in gara: Marco Viviani su Igor de Muze; Matteo Zamana su Eh Querry; Antonio Maria Garofalo su Hope vd Horthoeve; ed Emanuele Massimiliano Bianchi su Vadetta Ch Mettenhof. Nei giorni precedenti alla Coppa delle nazioni, invece, il carabiniere scelto di Matera, sempre a Rabat, aveva ottenuto due secondi posti in entrambe le competizioni a cui aveva gareggiato. Nella prima, con ostacoli a 1,35 metri a tempo, aveva saltato con Jasper P D'15. Nella seconda, la 1.45 metri a tempo, aveva corso in sella al suo nuovo cavallo Quinn Van De Heffinck. Nel fine settimana di Tetuan, invece, il cavaliere italiano aveva ottenuto, addirittura, tre vittorie in sella a Carlotta ed una quarta con Quinn Van De Effink.

ROTONDELLA. CONTAMINAZIONE. IL SOTTOSEGRETARIO VELO (PD) IMPEGNA ENEA E SOGIN. SARANNO RIMOSSI SUBITO SERBATOIO E CONDOTTA DELL'IMPIANTO MAGNOX. INTERROGAZIONE DI LATRONICO (DI), INTERVENTO DI PEDICINI (M5S)

L'AREA ENEA-SOGIN CON I PIEZOMETRI DI ISPEZIONE

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.10.17
ROTONDELLA – E' finito al Parlamento nazionale ed a quello europeo l'inquinamento dell'area Enea-Sogin. Nel primo caso è stato l'on. Cosimo Latronico (DI) a rendere nota la risposta ricevuta dalla sottosegretaria all'ambiente Silvia Velo (Pd) ad una sua interrogazione. Nel secondo è stato il portavoce del M5s, Piernicola Pedicini, a parlare di “vergogna indicibile”. Ma andiamo con ordine. Velo: “Sogin ed Enea provvederanno, da subito, a rimuovere il serbatoio e la condotta del dismesso impianto Magnox, individuati quale fonte probabile di primaria contaminazione, previa relazione tecnica, in contraddittorio con l'Arpab. Ed Enea provvederà al tempestivo emungimento dei piezometri che presentano il superamento e a realizzarne ulteriori da spurgare periodicamente, anche ai fini del monitoraggio e di primo intervento di confinamento della contaminazione a carico del cromo esavalente”. Per Latronico “è necessario accelerare la messa in sicurezza dell'area, accertare cause e responsabilità dell'inquinamento, portare a definitiva caratterizzazione il sito, al fine di pervenire alla non più procrastinabile bonifica”. E Pedicini: “I dati sulla contaminazione delle falde acquifere vicine all’impianto nucleare Itrec di Rotondella (inquinanti pericolosi fino a 500 volte superiori al limite normativo) sono allarmanti. Governo, Regione, Comuni, Ispra, Sogin, Arpab, Asl, hanno ignorato la realtà. Si tratta di una vergogna indicibile che ha prodotto danni incalcolabili e imprevedibili alla salute di cittadini ed ai territori interessati. Dov’erano la Regione e il governatore Pittella (Pd) quando già nel 2010 si iniziò a parlare delle contaminazioni radioattive provocate dai monoliti interrati sotto il Centro Enea e del vecchio impianto Magnox degli anni ’80? E cosa ha fatto la Regione quando nel 2015 la Sogin ha ufficializzato la presenza della contaminazione? Perché sono trascorsi tutti questi anni e solo adesso, dopo che sono stati resi noti i drammatici dati sulle falde acquifere inquinate, Regione, Arpab, Sogin ed Enea hanno iniziato ad occuparsi concretamente degli interventi contro l’emergenza? Perché tutto questo avviene dopo decenni? Il M5S continuerà a controllare ed a denunciare le inadempienze e qualsiasi commistione tra istituzioni e lobby collegate”.

FERRANDINA. L'EX SINDACO D'AMELIO RISARCIRÀ IL COMUNE PER OLTRE 4MILA EURO. PRONUNCIA IN APPELLO DELLA CORTE DEI CONTI

SAVERIO D'AMELIO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.10.17
 
FERRANDINA – La Corte dei conti, Sezione centrale di appello, ha accolto parzialmente gli appelli contro una sentenza della Sezione della Basilicata condannando Domenico Lategana, ex dipendente comunale, e Saverio D’Amelio, ex sindaco, a risarcire al Comune 12.000 euro, 7.200 Lategana, 4.800 D’Amelio. In prima istanza la Procura regionale aveva chiesto la condanna per l'ex amministratore e l'ex dipendente a versare un risarcimento di 30.842,10 euro, un terzo il primo, due terzi il secondo. La richiesta era stata fondata sulla presunta illiceità del conferimento di un incarico dirigenziale a Lategana. Nel dispositivo è riportato l'excursus degli incarichi del dipendente dalla sua assunzione, 1 gennaio 1979 dopo concorso per due posti di applicato, fino alla nomina a vice segretario, con inquadramento finale nella categoria D3. Tale status, in ultimo, fu rideterminato con decreto del 31 gennaio 2007 a firma dell'allora primo cittadino D’Amelio. Così, nella sentenza del 19 febbraio 2015, primo grado di giudizio, fu affermata l’illegittimità del riconoscimento operato al funzionario negando che ricorressero i presupposti per conferirgli l’incarico a contratto di qualifica dirigenziale. La stessa dichiarò la responsabilità dell'ex sindaco. Da qui la condanna per entrambi pur se limitata all’importo di 21.771 euro addebitandone a D’Amelio 7.257 ed a Lategana 14.514. Sentenza contro cui fecero opposizione sia Lategana sia D'Amelio il primo sostenendo l’inesistenza dei presupposti della responsabilità affermata nei suoi confronti il secondo dichiarandosi estraneo ai fatti contestatigli. Ma la corte centrale d'appello, presieduta da Enzo Rotolo, ha accolto solo parzialmente i due ricorsi riducendo a 4800 euro ed a 7.200 gli importi da versare al Comune di Ferrandina da parte di D'Amelio e Lategana. Ricordiamo che il primo, 82 anni, in politica da giovanissimo con la Democrazia Cristiana, è stato Presidente della Provincia di Matera oltre che vicepresidente dell'Acquedotto Pugliese e sindaco di Ferrandina per molti anni. A livello nazionale, inoltre, è stato senatore della Repubblica per per quattro legislature, vice presidente della Commissione antimafia e presidente della Commissione bicamerale di vigilanza sull'Anagrafe tributaria. Ha ricoperto, infine, la carica di sottosegretario di Stato al Ministero della pubblica istruzione e a quello dei lavori pubblici.

NOVA SIRI. CORTE DEI CONTI SU EX SINDACO E FUNZIONARIO D'ARMENTO. DANNO ALL'ERARIO, SANTARCANGELO NON È RESPONSABILE

GIUSEPPE SANTARCANGELO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 18.10.17
NOVA SIRI - La Corte dei Conti, Sezione per la Basilicata, ha rigettato la richiesta di condanna della Procura regionale dichiarando esenti da responsabilità, anni 2009-2014, Antonio D’Armento, responsabile dei servizi contabili del Comune, e Giuseppe Santarcangelo, ex sindaco, assolvendoli. La sentenza è stata emessa nel giudizio di responsabilità instaurato per una ipotesi di danno erariale relativa a presunte irregolarità nell'attribuzione delle posizioni organizzative e delle retribuzioni di posizione, nonché nell’erogazione dei compensi di risultato, con danni alle finanze dell'ente. Per la Procura tale danno era quantificabile in 79.863,14 imputato al 70% all'ex sindaco ed al 30% al dipendente. Accusa contestata dai difensori del primo, Vincenzo Montagna e Vincenzo Pavese, e del secondo, Francesco Gallipoli. E la Sezione ha accolto le loro tesi assolvendo Santarcangelo e D'Armento.