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lunedì 6 luglio 2015

POLICORO. NO TRIVELLE E SCIOPERO DELLA FAME. HA SMESSO IL SINDACO LEONE

LO HA CONVINTO IL PRESIDENTE PITTELLA

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.7.15


POLICORO - “Ho sospeso il mio sciopero dalla fame dopo aver valutato le dichiarazioni rilasciate in municipio, attorno alle 19 di ieri, dal presidente della Regione Marcello Pittella, recatosi qui a farmi visita. Dichiarazioni in linea con quanto da me auspicato. Entro 7 – 10 giorni, altresì, a Policoro ci sarà una grossa manifestazione con le Regioni Puglia, Basilicata, Calabria ed Abruzzo, contro le trivelle nei mari Jonio ed Adriatico”. Così il sindaco di Policoro, Rocco Leone (FI), ha annunciato la sospensione della sua protesta iniziata alle otto di sabato scorso. Lo hanno convinto più delle richieste dei medici che lo avevano controllato attorno alle 18 di ieri, preoccupati per il suo stato di salute dopo 48 ore di mancata assunzione di cibo, gli impegni del “governatore” della Basilicata: “Pittella ha affermato che egli sulla questione delle trivelle nel mar Jonio non transige. Una questione sulla quale è disponibile a mettersi contro il presidente del Consiglio Matteo Renzi, della cui corrente politica interna al Pd, notoriamente, fa parte. Mi ha convinto, poi, l'impegno ad organizzare a Policoro una manifestazione con i presidenti delle Regioni Basilicata, Puglia, Michele Emiliano, e Calabria, Mario Oliverio. Egli mi ha anche dato un attestato pubblico per avere fatto accendere i riflettori sulle tematiche sia delle trivellazioni nel Golfo di Taranto sia sulle modalità di ricerca con la tecnica assassina dei cetacei dell'Air gun. Io ho ribadito che non possiamo permettere che il nostro mare venga trivellato. Ed ho continuato a denunciare il vergognoso passaggio che ha visto prima approvare il DDL 1345 - B alla Camera, con l'introduzione del reato per chi utilizzasse la tecnica dell’Air gun, con pene detentive da 1 a 3 anni, e poi la sua cancellazione scandalosa al Senato da parte delle forze di Governo. Anche su questo Pittella ha promesso di impegnarsi come per la convocazione di una conferenza Stato – Regioni che discuta della questione petrolio e della autodeterminazione dei territori a scegliersi le proprie linee di sviluppo”. Sin qui Leone che prima di Pittella aveva ricevuto visita e solidarietà anche dall'assessore regionale all'agricoltura, Luca Braia (Pd). Anche per Braia “le trivelle nello Jonio non passeranno”. In mattinata, infine, l'on. Cosimo Latronico (FI), aveva sostenuto che “il Governo Renzi con lo ‘sblocca Italia” ha spogliato di competenze le Regioni sulle autorizzazioni in materia di ricerca ed estrazione petrolifera sia in terra sia in mare. Gli ultimi decreti ministeriali che autorizzano le trivelle nello Ionio alla Enel Longanesi sono solo una conseguenza. La protesta di Leone, a cui va la nostra solidarietà sincera, è una manifestazione estrema che denuncia l'assenza di coordinamento e cooperazione tra Governo centrale e Regioni in materia energetica ed ambientale mentre si affermano spinte ed interessi particolari rispetto ad una visione coerente dello sviluppo delle aree costiere del Mezzogiorno”.

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