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lunedì 6 luglio 2015

SCANZANO JONICO. UNO SPARO ED E' IN COMA IL GESTORE DEL “CLUB 106”

TENTATO OMICIDIO. TRE UOMINI SONO STATI INDIVIDUATI DALLA POLIZIA DI STATO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.7.15


SCANZANO JONICO – Chi ha sparato lo ha fatto per uccidere. Solo per un miracolo Pierluigi Sinisgalli, 37 anni, titolare e gestore del night “Club 106”, in via provinciale 2, ha avuto salva la vita dal proiettile che gli ha lesionato milza ed addome. Ne sono convinti gli investigatori che stanno indagando sul tentato omicidio avvenuto attorno alle 0.15 della notte tra sabato e domenica davanti al locale. Dai primi riscontri oggettivi la Polizia di Stato, che conduce l'inchiesta sul grave fatto di cronaca che ha scosso, ancora una volta, il comune del Materano, ha individuato i tre soggetti che sarebbero coinvolti. Ieri, attorno alle 19, nel Commissariato della Polizia di Stato di Policoro, il magistrato incaricato, Annafranca Ventricelli, stava ascoltando testimoni. Si cercano riscontri oggettivi sul ruolo dei tre nella vicenda e su chi materialmente ha sparato il colpo di pistola che ha ferito gravemente Sinisgalli. Si cercano riscontri anche sul movente. Solo alla fine degli interrogatori il magistrato prenderà le sue decisioni. Oggi, sicuramente, se ne saprà di più su responsabilità, nomi e cognomi, movente. Sinisgalli, intanto, è in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Policoro. Nell'atrio, in attesa, i parenti, increduli, con la madre angosciata. I Sinisgalli sono una famiglia conosciutissima nel Metapontino dopo il trasferimento, decenni fa, dall'originaria Gallicchio. Il padre di Pierluigi, Mario, deceduto alcuni mesi fa, è stato il fondatore di un gruppo alberghiero con locali aperti in tutta Italia. Un pioniere del turismo a Scanzano Jonico e nell'area jonica lucana. La prognosi per il ferito è riservata. Sul posto, all'ingresso del Club 106, appena lanciato l'allarme, sono prontamente arrivate le volanti della Polstato e l'ambulanza del 118. Così, mentre gli agenti effettuavano i primi rilievi, il ferito veniva sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico nell'ospedale di Policoro dall'equipe del dottor Vincenzo Sassone. Quattro ore di operazione con l'asportazione della milza. Il proiettile, uno solo, che ha colpito il titolare del Club 106 è entrato dalla parte anteriore sinistra del torace ed ha assunto una direzione dall'altro verso il basso uscendo dalla schiena. Se avesse proseguito la sua corsa in modo orizzontale o dal basso verso l'altro per Sinisgallli non ci sarebbe stato più nulla da fare.


“E' IL FAR WEST”

TURBATA LA COMUNITÀ DEGLI SCANZANESI

SCANZANO JONICO – Il tentato omicidio di Pierluigi Sinisgalli ha lasciato attonita la comunità del Metapontino. La maledizione della cronaca nera che sembra aver attanagliato questa realtà municipale continua. Solo su Facebook c'è stato chi ha commentato i primi post sul grave fatto di cronaca. Post condivisi a centinaia. C'è stato chi ha accusato la classe politica al potere di aver lasciato questo comune senza un presidio fisso delle forze dell'ordine trasferendo il Commissariato di Polizia a Policoro. E c'è stato chi ha scritto: “Ormai siamo come in un film western. Ci dobbiamo mettere il giubbotto antiproiettile prima di uscire di casa”. La protesta cova sotto la cenere. E della istituenda caserma dei carabinieri non si parla più.

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