LA SEDE NAZIONALE DELL'ISPETTORATO DEL LAVORO |
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 11.8.18
SCANZANO JONICO – Giro di vite contro il caporalato. Soprattutto dopo gli incidenti con numerosi morti che hanno coinvolto braccianti. Nel caso, però, l'attenzione delle forze dell'ordine si è concentrata nel settore del turismo. Sono stati eseguiti, infatti, venerdì scorso maxi-controlli sul lungomare, in località Terzo Madonna e Lido Torre. Ad operare, congiuntamente, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Policoro, quelli delle stazioni di Policoro e Nova Siri, i militari del Nucleo Ispettorato del lavoro (Nil) di Matera e Potenza, più quelli del Nucleo operativo ecologico (Noe) e di quello antisofisticazioni (Nas) di Potenza nonché personale dell’Ispettorato del lavoro di Matera e Potenza, della Asl di Matera e dell’Ufficio locale marittimo di Policoro. Una “pattuglia” coordinata nella sua azione dalla Compagnia dei carabinieri di Policoro. Cosa hanno prodotto le ispezioni operate in ben nove attività imprenditoriali ed i controlli di trentacinque lavoratori che vi erano impiegati? In primis, il personale operante ha accertato la presenza di due dipendenti delle citate attività impiegati “in nero” e di due al lavoro in maniera irregolare. Così, al termine delle operazioni, sei su nove sono stati gli esercizi sanzionati. A due di essi è stata sospesa l’attività in essere proprio per l’impiego di lavoro nero. Sono state elevate, altresì, sanzioni amministrative per un totale di 16.064,00 euro e disposte prescrizioni in materia di sicurezza per 4.096 euro per violazioni inerenti la mancanza di requisiti igienico-sanitari e strutturali e l’inosservanza di prescrizioni sulla sicurezza balneare. Le ispezioni congiunte condotte dalle forze dell'ordine continueranno anche nei prossimi giorni negli altri centri della costa jonica lucana.
Nessun commento:
Posta un commento