ECCO ALCUNI CONSIGLI DI UN MEDICO DI FAMIGLIA PER IL RILANCIO DEL TERZO OSPEDALE PER NUMERO DI RICOVERI DELLA BASILICATA. DI SEGUITO L’ARTICOLO INTEGRALE
Ospedale di Policoro in crisi di uomini e mezzi. Che fare? Alla fatidica domanda, sinora, non hanno risposto efficacemente le istituzioni preposte (Regione, Asm). Ed a pagare lo scotto della situazione sono gli utenti. La carenza di medici e personale impoverisce la funzionalità dei reparti, tutti, e le risposte attese ai bisogni di salute. L’ospedale, così, va in crisi. Tantissimi i nostri articoli sull’argomento. Riduzione all’osso delle prestazioni. Liste di attesa lunghissime. Servizi nei reparti deficitari e, perciò, insoddisfacenti per ricoverati e familiari. Pronto soccorso spesso in tilt. Esodo di assistiti, anche per interventi di non elevata specialità, verso strutture extraregionali. E gli anni del Covid-19 hanno aggravato di moltissimo la situazione. Allora?
Mi permetto, da medico di famiglia, sino al 1 dicembre 2021, di dare alcuni consigli.
CARENZA DI MEDICI
Occorre reperire professionisti. E la concorrenza al momento è altissima in tutta Italia. La battaglia “madre” è quella che deve SBLOCCARE IL NUMERO CHIUSO PER L’ACCESSO ALLE FACOLTA’ DI MEDICINA O, QUANTOMENO, DIMENSIONARE GLI ACCESSI AI BISOGNI SU SCALA NAZIONALE. E incentivare economicamente le specializzazioni. Insomma, il Governo deve spendere più soldi per le borse di studio. Così, per i corsi triennali per la medicina generale. Prevedere, inoltre, una stabilizzazione di almeno 3 anni in sede per i vincitori di concorso.
LISTE DI ATTESA
Difficile recuperare il pregresso Covid-19 senza medici e personale. Difficile “tagliare” i tempi per le nuove richieste. Che fare? Quantomeno rispettare le priorità indicate dai medici prescrittori che vanno responsabilizzati. Possibile INSERIRE NELLE PRENOTAZIONI AL CUP ANCHE QUELLE OFFERTE DAGLI SPECIALISTI DEI DISTRETTI E DAI PRIVATI CONVENZIONATI. Se si risolverà, in quest’ultimo caso, il contenzioso in atto per i budget insufficienti. STOP FILE inoltre, alle casse per chi non paga il ticket ma accesso diretto agli ambulatori con annotazione da parte di questi ultimi delle prestazioni erogate.
AMBULATORI
Occorre potenziare l’offerta di visite, controlli, esami, di quelli esistenti. Ed occorre chiedere una rete per quelli che a Policoro non ci sono. Il concetto è che invece di viaggiare i pazienti debbano farlo i medici (se ci saranno). In questa ottica sarebbe importante avere nel Giovanni Paolo II° ambulatori per controlli e terapie (anche con accessi settimanali) di oncologia (dal Crob di Rionero), pneumologia, reumatologia, dermatologia, dietologia, anestesiologia e terapia del dolore.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Dimissioni programmate, soprattutto per i casi gravi da inserire in Assistenza domiciliare, tra reparti e medici di famiglia per la efficacia presa in carico dell’assistito da parte di questi ultimi. Fornitura della prima confezione di medicinali alla dimissione per evitare i disagi ai familiari per il loro reperimento.
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