CLAMOROSO
FLOP DEL CENTRODESTRA CHE PURE AVEVA ANNUNCIATO IL 2 NOVEMBRE SCORSO UN
CANDIDATO “FORTE”. DISFATTA LEGA, FDI E FI. DI SEGUITO IL NOSTRO ARTICOLO E IL POST DI MARRESE IN CUI ANNUNCIA SU FACEBOOK LA SUA RICANDIDATURA
PIERO MARRESE |
Clamoroso! Alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Matera il centrodestra, al governo alla Regione e con importanti figure amministrative di carattere regionale, provinciale e nei Comuni del Materano, sarà assente alla competizione in programma il 3 dicembre prossimo. Così, Piero Marrese, presidente in carica, centrosinsitra, sarà il candidato unico. Per la sua candidatura hanno firmato ben 23 sindaci su 29, essendo due Comuni commissariati, e ben 156 consiglieri comunali su 378 elettori. Cifre che hanno scoraggiato chiunque a candidarsi contro di lui. E Pasquale Cariello (Lega), Piergiorgio Quarto (coordinatore regionale di Fdi) e Michele Casino (segretario provinciale di Forza Italia) che pure avevano firmato, il 2 novembre scorso, un comunicato stampa “bellicoso”, “Elezioni Provincia di Matera. il centrodestra per un candidato forte. chi sara’? nome ancora cercasi.
Il centrosinistra e’ avvisato. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega uniti alle elezioni del 3 dicembre prossimo. La notizia e’ leggibile cliccando sul link https://filippomele.blogspot.com/2022/11/elezioni-provincia-di-matera-il.html”,
hanno dovuto registrare un flop che non ha eguali, forse, su scala nazionale. Una debacle politica che potrebbe avere pesanti riperCussioni anche su scala regionale.
FONTE PIERO MARRESE FACEBOOK
Toccante, al limite della commozione, il gesto di condivisione della mia ricandidatura a presidente della Provincia di Matera da parte della stragrande maggioranza dei Sindaci, che amministrano i trentuno comuni della provincia. Grato di vero cuore per il vostro sostegno e per aver creduto in me! Ringrazio, in maniera particolare, il consigliere provinciale Carmine Alba e il vice sindaco di Montalbano Jonico, Giuseppe Peppone Di Sanzo, per aver presentato la mia candidatura.
Un risultato possibile grazie alla via del dialogo e soprattutto dell'ascolto che ho posto a fondamento del mio mandato. Mi sono sempre messo nei panni dell'altro, partendo proprio dalla mia esperienza di Sindaco, consapevole che molte (troppe) volte siamo soli ad affrontare la gestione amministrativa dei nostri comuni, e quello che si chiede è di poter esprimere le nostre idee per il bene dei territori. Ebbene, è da questo che sono partito, da quella dimensione empatica che, nel corso di questi quattro anni passati, mi ha consentito di essere solidale alla loro causa. Del resto ho sempre considerato la Provincia come la "Casa dei Comuni", unica famiglia che mira al benessere del singolo e della comunità tutta. Anche questa volta insieme, per dare "voce" a tutte le trentuno comunità provinciali per poter guardare al futuro con più ottimismo.
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