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giovedì 8 dicembre 2022

POLICORO. OTTO ANNI FA LA MORTE DI PINO MANGO MENTRE CANTAVA, AL PALAERCOLE, PER BENEFICENZA, LA SUA CANZONE PIU’ CELEBRE, “ORO”

COSA SI ASPETTA AD INTITOLARE LA STRUTTURA ALLA “VOCE DELLA BASILICATA”? LA PROPOSTA È DIRETTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. MA VOI LETTORI E FOLLOWER FATE CONOSCERE LA VOSTRA OPINIONE NEI COMMENTI A QUESTO POST. DI SEGUITO L’ARTICOLO DEL 9 DICEMBRE 2014 SULLA MORTE DEL GRANDE CANTANTE E QUELLO DEL 4 GIUGNO 2017 SULLA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO DI POESIE ALLA PRESENZA DELLA MOGLIE LAURA VALENTE  

MANGO AL PALAERCOLE POCO PRIMA DELLA TRAGEDIA (FOTO FILIPPO MELE)

MANGO TRA LA FOLLA ANTINUCLEARE IL 19.11.2003 (FOTO FILIPPO MELE)

L'OPERA DEL MAESTRO GAETANO DIMATTEO PER LA MORTE DI MANGO (FOTO FILIPPO MELE)
FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM

MARTEDÌ 9 DICEMBRE 2014

ADDIO A MANGO. LA RONDINE E' VOLATA VIA

SE N'E' ANDATO CANTANDO NELLA “SUA” BASILICATA

A POLICORO MANGO STRONCATO DA UN INFARTO DURANTE IL CONCERTO


LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 9.12.2014

La Basilicata è sotto shock. La regione ha perso la sua voce più nota al mondo. Ma l'Italia intera dello spettacolo è preda dello sconforto. La morte di Pino Mango, il cantautore di Lagonegro, a Policoro, a 60 anni, mentre si esibiva in un concerto di beneficenza a favore dei bambini dell'Africa, nella sua Lucania, ha colpito i suoi fan, la gente di Basilicata, il mondo della canzone nazionale. Mango si è sentito male attorno alle 0.40 di ieri. Accompagnato dai suoi orchestrali, tra cui il suo amico fraterno Rocco Petruzzi, stava cantando la sua canzone più celebre, “Oro”. Le 2500 persone presenti nel Palercole cantavano con lui quando egli ha alzato la mano destra dal pianoforte ed ha detto “Scusate...”. Ed ha smesso di suonare. I musicisti che l'accompagnavano si sono subito avvicinati a lui. Sul grande palco sono saliti gli uomini della protezione civile ed i medici che erano in sala. La gente ha capito che non si trattava di un semplice malore. Il pubblico è rimasto attonito, col fiato sospeso. Tra i primi a prestare soccorso al cantante il dottor Enrico Mascia, ammiraglio del corpo sanitario della Marina militare: “E' sembrato subito chiaro dagli elementi clinici che si trattava di qualcosa di grave. Con me c'erano altri colleghi. Sono state immediatamente attuate le manovre salvavita del caso, massaggio cardiaco prolungato e respirazione bocca a bocca. Sino a quando è arrivato il 118. E, dopo i primi tentativi di rianimazione dietro al palco, la corsa verso il pronto soccorso dell'ospedale di Policoro”. Dove sono stati praticati altri tentativi di rianimazione sino alle 2.30 quando il grande cuore di Pino Mango ha cessato definitivamente di battere. Un devastante infarto lo ha portato via. Tra la disperazione della moglie, Laura Valente; dei figli Filippo e Angelina; di Petruzzi; del suo tour manager, Giandomenico Parente; dei dirigenti dell'Associazione World of colors, organizzatori del concerto a favore dei bambini poveri della Guinea Bissau. Ed appena la tragica notizia si è diffusa davanti all'ospedale si è raccolta una folla di cronisti, cameramen, fotografi, gente comune. Alle 11, il carro funebre ha lasciato l'ospedale di Policoro, tra gli applausi dei presenti, diretto a Lagonegro, dove è stata allestita la camera ardente. Ovviamente, la notizia della scomparsa del cantautore lucano ha fatto subito il giro d'Italia e della Basilicata, la terra dove era nato, dove viveva e che amava. A Policoro in tanti hanno ricordato quando, nel novembre del 2003, egli venne nel Metapontino per protestare contro il deposito nucleare a Scanzano Jonico. Ed il maestro Gaetano Di Matteo ha esposto a Nova Siri Marina una sua opera in omaggio al “poeta della Basilicata”. Ma tante sono le iniziative che si preannunciano per ricordare uno dei figli più grandi della terra di Lucania. Così, ha dichiarato Maria Teresa Prestera, vicepresidente della associazione organizzatrice dell'evento a favore dei bambini africani: “Mango è morto facendo quello che amava di più, cantando davanti al suo pubblico la sua canzone preferita. Per noi se n'è andato un amico fraterno, il testimonial di Worl of colors”. E sulla pagina ufficiale di facebook del cantante lo staff ha postato questo link: “La nostra rondine è volata via nel cielo sbagliato... . Pino resterai sempre nel nostro cuore perché come cantavi qualche anno fa Non moriremo mai, il senso è tutto qui”.

 

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 4.6.17

DA SX: LAURA PENNESTRI', LAURA VALENTE, MARIA CARMELA STIGLIANO (FOTO FILIPPO MELE)

POLICORO. PRESENTATO IL LIBRO DI POESIE DI MANGO. LA MOGLIE LAURA: “E' LA PRIMA VOLTA CHE TORNO QUI DOPO LA MORTE DI PINO. AVEVO PAURA. MA LE PAURE SI VINCONO ATTRAVERSANDOLE”

E SULL'INTITOLAZIONE AL CANTANTE DEL PALAERCOLE: “SAREBBE UNA BELLISSIMA MANIFESTAZIONE D'AMORE DELLA CITTÀ DI POLICORO PER PINO. MA FORSE È ANCORA UN PO' PRESTO. BISOGNA FAR SEDIMENTARE IL DOLORE”

POLICORO - “Avevo una folle paura di tornare qui. Ma per superare le paure bisogna attraversarle. Ed eccomi fra voi accolta da un coro di bambini”. Lo ha detto Laura Valente, moglie di Pino Mango, “la voce della Basilicata”, spentosi nel centro jonico, l'8 dicembre del 2014 mentre cantava la sua canzone più celebre, “Oro”, in un concerto di beneficenza al Palercole, nel corso di una conferenza stampa nella sala consiliare del municipio. Concerto che era stato organizzato dall'Associazione di volontariato Worlf of colours, la stessa che, in collaborazione con l'Istituto comprensivo (Ic) Giovanni Paolo II, ha organizzato la giornata policorese della compagna di una vita del cantante di Lagonegro. Iniziativa intitolata “La poesia: un bene comune” e svoltasi in due momenti. Il primo, nella mattinata, con l'incontro coi giornalisti; il secondo, alle 18, con la presentazione del libro “Mango. Tutte le poesie”, edito da Pendragon. Ma andiamo con ordine. Accolta dai bambini del coro del “Giovanni Paolo II”, diretti da Giovanna Morrone, la signora Valente non ha nascosto la sua emozione. Poi, i saluti di Laura Pennestrì, dell'associazione organizzatrice, e di Maria Carmela Stigliano, dirigente scolastica. Quest'ultima ha annunciato che il libro di Mango è stato adottato dalla scuola “al fine di tenere viva l'eredità di un artista versatile e poliedrico e legato alla sua terra”. A seguire, moderata dal giornalista Gianluca Pizzolla, la conferenza stampa in cui la moglie del grande cantautore ha spiegato che il progetto della “Fondazione” dedicata al marito è in fase di organizzazione di concerto con i figli. Ed è venuto fuori anche che Mango aveva quasi ultimato un romanzo. Interprete di fama internazionale, quindi, poeta, scrittore. “Sulla pubblicazione del libro, però – ha detto Valente – c'è una discussione fra noi. Per me il suo romanzo è bellissimo e spettacolare ambientato nella Lucania del Medio Evo a testimonianza del suo grande legame con la sua casa, Lagonegro, la Basilicata. Mai egli ha voluto lasciare questa regione”. Poi una domanda sulla proposta di intitolare il Palercole a Pino. La risposta: “Ogni esigenza d'amore è nobile. Se si tratta di un desiderio condiviso sarebbe una bellissima manifestazione della città di Policoro e della sua popolazione per Mango. No, invece, a legare il nome del palazzetto a quella notte. Forse è un po' presto. Forse occorrerà far sedimentare il grande dolore. Io non sarei pronta a rientrare nel Palercole. Poi, forse, succederà in maniera naturale”. Alle 18, infine, la presentazione del libro nel Castello baronale.






 

1 commento:

  1. Sono pienamente d'accordo, un grande artista merita assolutamente i nostri riconoscimenti

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