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venerdì 7 dicembre 2018

SCANZANO JONICO. LE FIAMME DOLOSE CONTRO LA SUA AUTO. MARIO FERRARA: "O SI SONO SBAGLIATI O L'HANNO FATTO PER INVIDIA". PROVVIDENZIALE L'INTERVENTO DI FRANCESCO PUPPIO, VIGILE DEL FUOCO FUORI SERVIZIO, PER SPEGNERE IL FOCOLAIO. ALTRIMENTI IL ROGO AVREBBE DISTRUTTO DECINE DI MEZZI PARCHEGGIATI

LA POLIZIA SCIENTIFICA AL LAVORO

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 7.12.18

SCANZANO JONICO – Nuovo episodio criminoso nel centro del Metapontino. Attorno alle 21.40 di giovedì ignoti hanno dato alle fiamme un'auto parcheggiata in via Rossini, quasi di fronte all'agenzia della Banca popolare di Puglia e Basilicata. Provvidenziale è stato l'allarme lanciato da chi si è accorto del fumo ad un vigile del fuoco che abita nello stabile antistante. E' stato lui, Francesco Puppio, a spegnere le fiamme con un estintore. Così, quando sul posto sono arrivati i suoi colleghi dal Distaccamento di Policoro e le volanti della Polizia di Stato il rogo era stato già spento con danni limitati al copertone destro ed al paraurti anteriore della Lancia Ypsilon di proprietà di un giovane del posto, Mario Ferrara. Senza l'intervento di Puppio, al contrario, vi sarebbe stata una strage di mezzi parcheggiati, uno di fianco all'altro, sulla strada. Sulla natura dolosa del fatto di cronaca non vi è alcun dubbio. Gli agenti della scientifica hanno ricostruito le modalità dell'attacco effettuato con uno straccio imbevuto di gas usato per caricare accendini. Straccio inserito tra ruota e parafango e poi incendiato. Anzi, i poliziotti hanno anche rinvenuto il contenitore di gas gettato al di sotto di un'altro mezzo parcheggiato nei pressi. Ovviamente, il fallito attentato incediario ha destato preoccupazioni nel centro del Metapontino fatto segno, purtroppo, negli anni e nei mesi scorsi di altri fatti similari. Il proprietario della Lancia è stato sentito nella stessa tarda serata di giovedì nel Commissariato di Policoro. Gli agenti, al comando del commisario capo Roberto Cirelli, indagano, come sul dirsi in casi del genere, a 360 gradi. Molti elementi, tuttavia, appaiono anomali in questo genere di reati come l'ora dell'attacco, le modalità, i materiali usati. Chissà che questa volta non si scoprano gli autori di questo ennesino misfatto. Misfatto inspegabile per il propetario dell'auto. "Io lavoro nel montaggio di serre in agricoltura dalle l 4.30 alle 16.30 – ha detto Ferrara - nelle aziende di Scanzano Jonico. Il mio pensiero è che o si sono sbagliati o che qualcuno l'abbia fatto per invidia. L'ho riferito anche alla Polizia. Convivo con la mia ragazza da due anni e non ho problemi con nessuno in paese e sono amico con tutti. Non ho nessun sospetto su chi possa essere stato. Non riesco a capire il motivo di questo gesto che poteva avere conseguenze gravissime".

L'AUTO DANNEGGIATA
ED IL 17 DICEMBRE ARRIVA IL PROCURATORE NICOLA GRATTERI, SU INVITO DEL M5S, A PARLARE DI MAFIA E TERRITORIO


SCANZANO JONICO – Si discuterà di “Mafie, territorio, economia, società” nel convegno organizzato dal M5s per lunedì 17 dicembre, nella sala riunioni del Palazzaccio baronale. Interverrà il procuratore della Repubblica di Catanzaro oltre che saggista, Nicola Gratteri. Con lui parteciperanno anche il senatore lucano Arnaldo Lomuti, componente della commissione antimafia, ed il presidente dell'organismo parlamentare, il senatore Nicola Morra, entrambi pentastellati. Coordinerà il dibattito la dottoranda di ricerca all'università degli studi della Basilicata, Alessia Araneo. “Il fenomeno mafia – si legge nel volantino di presentazione – la proliferazione e diffusione della criminalità organizzata. Un argomento di grande importanza per il territorio”.

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