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domenica 20 luglio 2025

CRISI IDRICA METAPONTINO. LA PROTESTA SI ESTENDE A MACCHIA D’OLIO. I SINDACI CON GLI AGRICOLTORI. IERI ASSEMBLEA A MARCONIA DI PISTICCI (MT). OGGI PRESIDIO A SCANZANO JONICO (MT). DOMANI TRATTORI IN PIAZZA A MONTALBANO JONICO MT) CON UNA DELEGAZIONE A POTENZA, DAVANTI AL CONSIGLIO REGIONALE

 

FOTO LASIRITIDE.IT

MARCONIA DI PISTICCI (MT) – I sindaci del Metapontino al fianco dei comitati in lotta per la perdurante crisi idrica. Ieri sera nell’assemblea svoltasi nella delegazione comunale oltre al primo cittadino di casa, Domenico Albano, c’erano anche il sindaco Policoro, Enrico Bianco, e quello di Rotondella, Gianluca Palazzo, più gli assessori Maria Giuseppina Pugliese, di Nova Siri, e Tonino Tornese, di Montalbano Jonico. Ha presieduto i lavori Francesco Malvasi, del Tavolo verde di Puglia e Basilicata. Presenti esponenti degli altri Comitati sorti per rivendicare acqua per i frutteti e le colture orticole della zona. Nel “mirino” l’assessore regionale all’agricoltura, Carmine Cicala, ed il presidente del Consorzio di bonifica, Giuseppe Musacchio. Chieste le loro dimissioni e la nomina di un commissario per la gestione dell’emergenza. In particolare è stato rilevato che Cicala, a Taranto, quando ha annunciato il contestatissimo accordo con la Regione Puglia, ha parlato di risparmio di acqua da Monte Cotugno mentre l’agricoltura del Metapontino combatteva e combatte con pressioni basse, acqua sporca e turnazioni impossibili. Da qui il risentimento dei manifestanti. Intanto si va organizzando il presidio di Scanzano Jonico, nei pressi del Miceneo Hotel, che farà da fulcro alle iniziative del movimento in atto. Per domani, infine, in concomitanza con la riunione del Consiglio regionale, prevista per le ore 15, i coltivatori di Montalbano Jonico scenderanno in piazza, e sarà la terza volta in pochi mesi, con i loro trattori per rivendicare l’attuazione del “protocollo Montalbano” presentato, ed approvato sia dal Consiglio comunale sia da quello provinciale di Matera. In esso c’è la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione con la cancellazione degli oneri consortili ad uso irriguo, della quota fondiaria e l' azzeramento del contributo Eipli del Consorzio di bonifica pari a circa 30 milioni di euro. “Contributo che dovranno pagare i consorziati se non passa il provvedimento”, ha spiegato Enzo Devincenzis, portavoce del Comitato di protesta Agri – Sinni.

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