Anche quest’anno, puntuale
come un orologio svizzero, si presenta l’emergenza idrica. La Filctem Cgil di
Matera lancia un allarme sulle gravi difficoltà che questa sta causando,
colpendo la zona industriale della Val Basento. Da settimane, la riduzione dell’erogazione
dell’acqua consortile sta generando rallentamenti significativi e interruzioni
nella produzione, con conseguenze pesanti per numerose imprese e lavoratori.
Le aziende della Val Basento sono costrette a fermare o ridurre le attività,
mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro e l’intera stabilità economica
e produttiva dell’area. La crisi idrica non è più un’emergenza occasionale, ma
una problematicità ricorrente, legata a una gestione inefficace e alla totale
assenza di pianificazione.
Non si tratta più di un problema temporaneo, ma di un’emergenza strutturale che
va affrontata una volta per tutte.
La Basilicata è una regione ricca di risorse idriche, eppure la zona
industriale della Val Basento non dispone di un sistema adeguato per garantire
l’approvvigionamento continuo di acqua. È inaccettabile che le imprese siano
lasciate sole a fronteggiare una situazione che minaccia la loro stessa
esistenza.
Si chiede pertanto con urgenza l’apertura di un tavolo regionale che coinvolga la Regione Basilicata, il Consorzio Industriale, le istituzioni locali e le parti sociali e datoriali. Serve un intervento strutturale e definitivo per risolvere la crisi idrica e garantire il futuro produttivo e occupazionale della Val Basento.
La Regione Basilicata non può
più permettersi di restare immobile, ormai non c’è più tempo.
Senza una risposta immediata e concreta saremo costretti ad avviare azioni di
protesta e mobilitazione pubblica. In gioco ci sono il lavoro, la dignità dei
lavoratori e il futuro stesso dell’area industriale.
FILCTEM CGIL MATERA

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