SCANZANO JONICO. SONO IN CENTINAIA CHE,
OGNI GIORNO, DEVONO ASPETTARE I MEZZI SOTTO OGNI TEMPO
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 24.11.14
SCANZANO JONICO - “Con quest'acqua e
questo vento”, cantava una vecchia canzone. Che potrebbe adattarsi
alla situazione a cui d'estate e d'inverno sono costretti quanti si
spostano in pulman. Sotto il sole cocente o la pioggia battente od il
freddo pungente nell'attesa del “bus dei desideri”. Il fatto è
che da anni si parla, invano, di un terminal travel da ubicare nella
cadente stazione ferroviaria occupata, per di più, da abusivi. La
faccenda riguarda centinaia di viaggiatori. A cominciare dagli
studenti che si recano ogni giorno a Montalbano Jonico o Marconia o
Policoro o Nova Siri Marina per frequentare le scuole superiori. Ne
abbiamo incontrati gruppi in piazza Zancanaro in attesa della
“corriera” per Policoro ed altri nello spazio antistante la
scuola media che aspettavano l'autobus per Montalbano Jonico. Ma non
si tratta solo degli studenti pendolari. A rivendicare una sala di
attesa, una biglietteria, la possibilità di servizi igienici
decorosi, magari di un bar per un caffè, sono anche quanti
utilizzano i pochi treni che ancora fermano qui o i pulman di grande
percorrenza. Ed ecco una discrepanza. I mezzi che viaggiano per le
citta del Nord, ad esempio della Inter Sai, si fermano, da qualche
mese, nello spiazzo antistante il campo sportivo. Troppo pericoloso
fermarsi davanti alla stazione di servizio Eni lungo la complanare
sulla 106 Jonica. In quel sito, però, continua a fermarsi la navetta
della Provincia che dal Metapontino raggiunge l'aeroporto di Bari
Palese. Il pericolo non vale per tutti? Ma a prescindere dal posto
dell'attesa il problema è l'assenza di una parvenza, almeno, di
pensilina. Possibile che al Comune nessuno abbia pensato a questo
problema? Problema già all'attenzione delle Giunte guidate da Mario
Altieri e poi delle ultime guidate dal sindaco in carica Salvatore
Iacobellis. Una speranza per il terminal travel nella stazione
ferroviaria l'aveva fatta balenare l'ex assessore Antonio Ceruzzo,
che circa 7 anni fa, fece redigere un progetto che fu presentato alla
Regione. “Ma la Regione – ha spiegato Ceruzzo – ci chiese la
titolarità o almeno un atto di comodato gratuito dello stabile
rilasciatoci dalle Ferrovie dello Stato. Che non è arrivato. Il
Comune ha in fitto la stazione. Un fitto improduttivo visto che la
struttura, dopo essere stata utilizzata come uffici della società di
riscossione Arit, ora è occupata da abusivi”.
“VEDO DUE SOLUZIONI PER RISOLVERE
TUTTO”
SCANZANO JONICO - “Abbiamo due
ipotesi di risoluzione del problema dell'attesa all'aria aperta dei
pulman da parte di viaggiatori e studenti”. Lo ha detto il sindaco
Salvatore Iacobellis dopo che gli abbiamo fatto vedere le foto dei
ragazzi in piedi e delle signore sedute sui marciapiedi ad aspettare
autobus. “Con le nuove norme dovremmo ottenere gratuitamente la
proprietà della stazione ferroviaria. Che potremmo utilizzare per i
treni e per i pulman a breve percorrenza. Per quelli a lunga
percorrenza, invece, siamo in trattative col titolare di un'area
adiacente alla Jonica per realizzare lì una struttura di attesa”.
Ovviamente, è stato difficile per il primo cittadino dare dei tempi.
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