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| Da sx: il seg. comunale Ranù, il pres. del cons. Sabino Giacco, il sindaco Raffaello Ripoli |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 6.2.18
SCANZANO JONICO – Si profila l'ennesimo scontro in Consiglio comunale sul futuro del presidente del Consiglio Sabino Giacco. Presidente, di fatto, “sfiduciato” dalla maggioranza del Movimento civico scanzanese che lo aveva eletto prima del suo passaggio nel gruppo Scanzano libera. Gruppo “costola” del Movimento stesso. “Giacco – ha intimato “a muso duro” il Mcs - ritorni consigliere semplice. Così, appartenendo al suo gruppo di opposizione, potrebbe fare ciò che vuole. Si dimetta”. Ma, stante il silenzio dell'interessato, sono scesi in campo in sua difesa la sua capogruppo, Maria Giovanna Merlo, e Scanzano Conta. “Il sindaco Raffaello Ripoli – ha sostenuto Merlo - dica pure ai suoi cittadini che questo attacco politico al presidente del Consiglio nasconde la necessità improcrastinabile di assegnare la carica ad uno dei suoi consiglieri rimasti senza ruolo pena la caduta della sua stessa poltrona. Così, nell’esprimere la mia piena solidarietà al presidente e collega Giacco, imparziale, competente e diligente nella sua funzione istituzionale, per le squallide e vergognose accuse che gli sono state rivolte dal sindaco e dalla sua pseudo maggioranza li esorto ad adoperarsi seriamente e con senso di responsabilità per dare il giusto e meritato risalto ai problemi della nostra comunità”. E Claudio Scarnato e Rosanna De Pascalis (Scanzano conta) hanno aggiunto: “Apprendiamo con stupore di un comunicato della maggioranza dove vengono richieste le dimissioni del presidente del Consiglio comunale Giacco poiché non neutrale nella sua funzione di garante. Ormai questa maggioranza assume comportamenti “puerili” e pretestuosi atti a nascondere la sua totale incapacità amministrativa”.
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