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giovedì 16 giugno 2022

BONUS 200 EURO IN ARRIVO. INTERESSA TANTISSIMI LUCANI! UNA BREVE GUIDA SU COME OTTENERLO

LO AVRANNO 31,5 MILIONI DI ITALIANI, CORREGIONALI COMPRESI. CHI SONO I DESTINATARI? COME FARE PER OTTENERE I 200 EURO? COME DEBBONO COMPORTARSI I LAVORATORI DIPENDENTI, I PENSIONATI, I LAVORATORI DOMESTICI (CAMERIERI E BADANTI), CHI PERCEPISCE L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE, COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI, LAVORATORI AUTONOMI OCCASIONALI, LAVORATORI AUTONOMI E PROFESSIONISTI? DI SEGUITO TUTTE LE RISPOSTE DAL SITO OPEN.ONLINE

FOTO TICONSIGLIO.IT

OPEN.ONLINE

IL BONUS 200 EURO AL VIA A LUGLIO NON È AUTOMATICO: ECCO COME OTTENERLO

Una breve guida per il bonus di 200 euro previsto dal Governo con il Decreto aiuti

Il prossimo luglio 31,5 milioni di persone circa percepiranno il bonus di 200 euro contro il caro vita previsto dal Decreto Aiuti (Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio del decreto-legge n. 50/2022). Tra i beneficiari ci sono lavoratori subordinati, pensionati, disoccupati, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del reddito di cittadinanza, collaboratori domestici, stagionali, intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali. Tra i destinatari della misura, anche autonomi e professionisti anche se per questi ultimi non è stato ancora pubblicato il decreto attuativo.

LAVORATORI DIPENDENTI

Il Bonus per i lavoratori dipendenti viene corrisposto direttamente in busta paga unitamente alle competenze del mese di luglio 2022 e non costituisce reddito imponibile né ai fini fiscali né ai fini previdenziali e assistenziali. Il datore di lavoro procede automaticamente al riconoscimento del bonus a fronte della preventiva dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di un trattamento pensionistico, del reddito di cittadinanza e a condizione che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 i lavoratori interessati abbiano beneficiato dell’esonero contributivo pari allo 0,8% per almeno una mensilità.

Con il messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022, l’INPS ha fornito le istruzioni necessarie per l’erogazione dell’indennità ed il relativo recupero da parte delle aziende. In particolare, l’erogazione dell’indennità una tantum genererà un credito che il datore di lavoro potrà compensare in sede di denuncia contributiva mensile. Il bonus spetta a tutti i lavoratori a prescindere dall’orario di lavoro applicato al singolo rapporto: pertanto, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale, l’indennità spetterà nella misura prevista dalla legge.

In caso di presenza di più rapporti di lavoro l’indennità viene riconosciuta una sola volta: nell’ipotesi in cui dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiamo compensato la predetta indennità una tantum di 200 euro, l’Istituto comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente. In caso di indennità indebitamente percepita da più datori di lavoro, il recupero sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro interessati alla restituzione.

PENSIONATI

Il Bonus di 200 euro spetta a favore anche nei confronti dei soggetti che percepiscono trattamenti pensionistici. Per poter percepire il trattamento è necessario possedere tutti i seguenti requisiti:

  • essere residenti in Italia;
  • essere titolari di almeno un trattamento pensionistico (pensione, aassegno sociale, assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, trattamenti di accompagnamento alla pensione) a carico di una qualsiasi forma di previdenza obbligatoria con decorrenza entro il 30 giugno 2022;
  • essere titolari di reddito personale ai fini IRPEF per il 2021 non superiore ad 35.000 euro (sono esclusi dal computo del reddito imponibile i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito di abitazione e le competenze arretrate soggette a tassazione separata.

L’indennità verrà riconosciuta automaticamente dall’ente previdenziale attraverso il casellario centrale dei pensionati.

LAVORATORI DOMESTICI

L’indennità a favore dei lavoratori domestici spetta a condizione che risulti in corso almeno un rapporto di lavoro domestico alla data del 18 maggio 2022. L’erogazione è effettuata dall’INPS direttamente al lavoratore previa domanda che si potrà presentare attraverso gli Istituti di patronato.

PERCETTORI DI NASPI E DISOCCUPAZIONE

L’indennità verrà riconosciuta direttamente dall’Inps ai percettori di NASpI e DIS-COLL per il mese di giugno 2022 nonché a coloro che nel corso del 2022 percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.

COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI

il bonus viene riconosciuto anche ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa a condizione di essere attivi con contratto in essere al 18 maggio 2022. La domanda deve essere presentata all’INPS ed è necessario avere congiuntamente i seguenti requisiti:

  • iscrizione alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
  • non essere titolari dei trattamenti pensionistici;
  • non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • avere un reddito ai fini IRPEF derivante dai rapporti di collaborazione coordinata continuativa non superiore a 35.000 euro per l’anno 2021.

LAVORATORI AUTONOMI OCCASIONALI

Il bonus spetta anche ai lavoratori non titolari di partita IVA e non non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che nel 2021 (dal 1 gennaio al 31 dicembre) siano stati titolari di contratti di lavoro autonomo in forma occasionale. Il bonus viene riconosciuto in presenza dei seguenti requisiti: 

l’accredito di almeno un contributo mensile nel 2021 (reddito annuo derivante superiore a 5.000 euro);

essere iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 al 18 maggio 2022.   

LAVORATORI AUTONOMI ED I PROFESSIONISTI  

L’art. 33 del decreto prevede l’istituzione di un Fondo dedicato, di un importo pari a 500 milioni di euro, lasciando poi ad un successivo decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto col Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro il 17 giugno 2022 l’individuazione dei requisiti, il limite reddituale, l’importo, procedure per la richiesta e le modalità di erogazione.

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