COSÌ HA SCRITTO L’AMMINISTRATORE DELL’ASSOCIAZIONE,
LEONARDO ZIENNA: “PIERANGELO, OGGI NOI NON CI SAREMO A DARTI L’ULTIMO SALUTO.
NON LO FAREMO PERCHÉ TU SEI PARTE DI NOI E RESTERAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI. I
TANTI MOMENTI VISSUTI INSIEME NIENTE E NESSUNO RIUSCIRÀ A CANCELLARLI,
RESTERANNO INDELEBILI NEI NOSTRI PENSIERI”. DI SEGUITO IL POST INTEGRALE DI
ZIENNA ED UNO CON UN PENSIERO DI ANNA MARIA AMENTA
TORRI UMANE CON PIERANGELO GENTILE |
FONTE LEONARDO ZIENNA E GRUPPO TORRI UMANE FACEBOOK
Pierangelo, oggi noi non saremo a darti l’ultimo saluto. Non lo faremo perché tu sei parte di noi e resterai sempre nei nostri cuori. I tanti momenti vissuti insieme niente e nessuno riuscirà a cancellarli, resteranno indelebili nei nostri pensieri. Momenti che sono sempre stati colmi di gioia, di divertimento, spensieratezza, allegria. Ricordiamo con entusiasmo ancora quanto tu a soli sette anni contribuisti in maniera fondamentale alla consacrazione delle Torri Umane come miglior evento della Basilicata 2011. Con quanto orgoglio alzavi quella coppa che senza le tue arrampicate, tra la meraviglia del pubblico melfitano, non avremmo vinto. La stessa meraviglia provata dal pubblico di Sannicandro di Bari, dove tutti si chiedevano ma chi è quel bambino. Ci chiamavano pazzi perché facevamo arrampicare un bambino a quelle altezze. Ma noi pazzi non lo eravamo perché quel bambino non era uno sprovveduto, quel bambino eri tu Pierangelo, la nostra punta di diamante.
Sempre responsabilmente presente in tutti gli eventi, eri fuoco e tempesta ma soprattutto eri amore… amore per la tua famiglia, per i tuoi amici, per la tua città e le sue tradizioni che gelosamente custodivi. Tra le infinite torri da te costruite vogliamo ricordare quella realizzata a Scanzano dove per la prima volta riuscimmo a raggiungere il quarto piano. Alla tua discesa ci abbracciammo ed esultammo come se avessimo vinto una Champions. Non possiamo dimenticare il tuo amore per il gioco che ti portò, durante il Festival dei Giochi di strada del 2019 a Verona, a sfidare il campione francese di tiro del bastone. Quella volta perdesti ma ricordiamo le tue parole rivolte a quell’uomo: “ci vediamo l’anno prossimo”. Per non dimenticare gli infiniti Pizzicantò e Pilar che ininterrottamente dal 2007 hai realizzato nella tua città occupando sempre i piani più alti. Siamo sicuri che in questo momento, dopo averglielo insegnato, né stai facendo qualcuno con gli angeli e naturalmente tu sei la cima, tu sei la punta più alta.
Ancora tantissimi ricordi affiorano nella nostra mente, ricordi di un amico, di un fratello, di un figlio. Per questo Pierangelo non ti possiamo dire addio, non lo faremo mai.
FONTE ANNA MARIA AMENTA FACEBOOK
Un’anima pura che si innalzava verso il cielo ogni volta che si faceva il pizzicantò. Ti abbiamo visto crescere da bambino vivace a ragazzo pieno di sogni. Una tragedia indescrivibile la tua giovane vita spezzata. Un dolore straziante quello della tua famiglia a cui tutti noi ci stringiamo forte. Una comunità che negli ultimi anni sta piangendo tante, troppe giovani vite … Non ci sono parole … preghiamo per gli altri ragazzi coinvolti nel bruttissimo incidente... e ti vedo qui con il tuo bellissimo sorriso Pierangelo.
Nessun commento:
Posta un commento