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giovedì 7 dicembre 2023

PROBLEMA VACCINAZIONE ANTI COVID NEL MATERANO. CHI LA FA? IL MEDICO DI FAMIGLIA O I CENTRI VACCINALI COMUNALI DEGLI UFFICI SANITARI?

ALCUNI PAZIENTI HANNO LAMENTATO DIFFICOLTÀ DI ACCESSO ALLA QUINTA DOSE. URGONO CHIARIMENTI DA PARTE DELLA ASM. DI SEGUITO LA NOSTRA INTERVISTA AL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL SINDACATO FIMMG, MICHELE CAMPANARO

 NOSTRA NOTIZIA ESCLUSIVA. RIPRODUZIONE RISERVATA © COPYRIGHT FILIPPO MELE


MICHELE CAMPANARO

Problema vaccinazione anti Covid nel Materano. Crescono, infatti, con il crescere dei contagi e gli appelli delle autorità sanitarie, le richieste di praticare la quinta dose. A proposito, alcuni pazienti hanno lamentato difficoltà di accesso ad effettuare la dose di richiamo. Chi è tenuto a praticarla: i medici di famiglia o i centri vaccinali comunali? Abbiamo posto la domanda a Michele Campanaro, segretario provinciale del Materano del sindacato Fimmg. Ecco la sua risposta: “Noi medici di famiglia siamo tenuti, per contratto, a partecipare alle campagne vaccinali decise dalle istituzioni sanitarie. Si tratta di una prestazione aggiuntiva ma non possiamo sottrarci al compito. Anche i centri vaccinali comunali degli uffici sanitari, tuttavia, possono praticare la vaccinazione anti covid 19 non esistendo più gli hub degli anni scorsi”.

Allora?

“I miei colleghi non possono rifiutarsi. Ci sono, però, dei problemi. Debbono prenotare i propri assistiti in sedute di sei, quante sono le dosi di ogni flacone. E già questo è complicato. Poi debbono far firmare il consenso informato di ben 4 pagine dando ogni esauriente spiegazione loro richiesta. Più facile il tutto se si lavora in medicina di gruppo e con ambulatori con segreteria ed infermiere. Gli stessi problemi, ovvio, li hanno i vaccinatori pubblici. Infine, restano i pazienti in assistenza domiciliare. Come fa il medico di base a metterne insieme sei in una unica seduta? Qui dovrebbero entrare in campo strutture come le vecchie Usca o quelle, comunque, pubbliche”.

Difficoltà che svogliano quanti vogliono vaccinarsi.

“Il pericolo è questo. Noi, invece, abbiamo il dovere di invogliare alla vaccinazione anti covid soprattutto i soggetti fragili, gli anziani, quelli con malattie oncologiche o respiratorie o con deficit immunitario o con pluri patologie”.

Insomma, considerato l’aumento della domanda, urgono chiarimenti ufficiali da parte della Asm su chi deve fare, come e quando, i vaccini anti Covid 19.

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