BAGARRE IN CONSIGLIO
COMUNALE IN SECONDA CONVOCAZIONE TRA ACCUSE E CONTRACCUSE
LEONE E L'OPPOSIZIONE AI
FERRI CORTI
POLICORO – Chi si aspettava una crisi a meno di un anno dalle elezioni è rimasto deluso. Il Consiglio comunale riunito in seconda convocazione dopo lo “strappo” di giovedì scorso, in prima convocazione, col sindaco Rocco Leone (FI) del Gruppo Trenta, ha approvato coi voti della sola maggioranza tutti i punti all'ordine del giorno: il documento unico di programmazione 2017-2019, l'assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2016, la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2016, il regolamento dell’asilo comunale Linus. Ma a quel punto, le acque agitate della discussione sulla nomina della nuova assessora Francesca Rubino (FI), da cui era venuta fuori una presa di posizione politica molto critica nei confronti del sindaco da parte dei Trenta tre giorni prima, si erano, apparentemente, calmate. Giuseppe Montano, capogruppo proprio dei Trenta, in apertura di discussione, aveva annunciato l'“appoggio incondizionato al sindaco per quanto riguarda il prosieguo delle attività messe in campo fino ad ora”. Per il futuro l'appoggio sarà condizionato “al rispetto del programma 2012”. Un via libera alla prosecuzione della legislatura pur se con “distinguo”. Poi la “bagarre” dopo l'intervento del capogruppo del Pd, Gianluca Marrese, e la replica di Leone. Il primo ha definito “fruscio di scopa nova” la posizione dei Trenta mentre il secondo ha invitato le opposizioni a “prendersi un ansiolitico”. Battute condite da accuse di immoralità reciproche hanno scatenato la bagarre e spinto i consiglieri di minoranza ad abbandonare l'aula. La sensazione è che il chiarimento profondo nei gruppi di maggioranza, soprattutto Trenta e Forza Italia, non ci sia stato e che le frizioni interne ed esterne potrebbero acuirsi proprio in previsione delle scelte elettorali prossime venture.
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