L'ENTE
IRRIGAZIONE DOPO LA ROTTURA DELL'ULTIMO DIAFRAMMA DELLA GALLERIA: “A
FINE ANNO LA CHIUSURA DEI LAVORI”
LAVORI DURATI BEN 36 ANNI
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 20.8.16
SAN
GIORGIO LUCANO - “L’annuncio della fine dei lavori della condotta
Sarmento è un passo decisivo per il completamento dello schema
idrico Ionico-Sinni, quello più complesso del territorio lucano che
assicura anche l’irrigazione per le aziende agricole dell’arco
jonico della Basilicata e della Puglia, del Salento e dell’area
Nord-Orientale della Calabria (Castrovillari)”. Lo ha dichiarato
Donato Distefano, vice presidente nazionale dell'Anbi (Associazione
nazionale delle bonifiche e irrigazioni) oltre che direttore
regionale della Cia. “Gli enti consortili e il mondo agricolo
meridionale – ha sostenuto ancora Distefano – sono inoltre in
attesa della ripartenza a settembre del Piano irriguo nazionale con
un ulteriore stanziamento di 500 milioni di euro, in aggiunta ai 300
milioni già in dotazione. L’agricoltura, infatti, ha bisogno di
acqua e questa va controllata, gestita e usata bene”. La
dichiarazione dell'esponente dell'Anbi ha fatto seguito all'annuncio
da parte dell'Ente per
lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria
in Puglia, Lucania e Irpinia di Bari, ente soppresso ed in
liquidazione vigilata dal ministero delle Politiche agricole e
forestali,
della rottura dell’ultimo diaframma
funzionale al completamento della galleria sul torrente Sarmento.
Annuncio diramato in un comunicato stampa a
firma del direttore generale Nicola Pugliese e del commissario
Antonio Mario Lerario. Gli stessi Pugliese e Lerario, altresì, hanno
assicurato che “procedono
i lavori per il completamento della galleria di derivazione delle
acque del Sarmento nell’invaso di Monte Cotugno. Un'opera che
permetterà di trasferire un volume aggiuntivo di acqua di circa
88.670.000 metri cubi l'anno. L’ultimazione
dei lavori, da cronoprogramma, è prevista per il 30 dicembre 2016”.
A ben
36 anni dal loro inizio. Tanti ce ne sono voluti per arrivare, forse,
alla chiusura di una delle grandi incompiute dei lavori pubblici
italiani: la “Galleria sul torrente Sarmento”. Un'opera
attesissima nel Metapontino soprattutto negli anni di forte siccità.
Tantissime le manifestazioni dei sindacati agricoli contro i ritardi
nella conclusione di questo lavoro. Ritardi che hanno fatto finire in
mare circa 90 milioni di metri cubi l'anno dell'acqua che scendeva
dalle vette del Pollino.
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