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martedì 2 marzo 2021

POLICORO. GRAZIE, GIANNI GOBBI

GIANNI GOBBI

LA MORTE DELL'ENTOMOLOGO CHE PIU' DI TANTI PSEUDOECOLOGISTI, ISTITUZIONALI E NON, E DI TANTI PSEUDONATURALISTI, SCIENTIFICI E NON, SI E' OCCUPATO DEL BOSCO PANTANO E DEGLI INSETTI CHE LO ABITAVANO. UN ROMANO CHE AMAVA QUESTO LEMBO DI BASILICATA. ED HA LAVORATO PER ANNI, DA SOLO, DORMENDO IN UNA TENDA, SENZA RICERCARE GLORIA E ONORI PUBBLICI. L'HO INTERVISTATO PIU' VOLTE. CON DICHIARAZIONI SPESSO "SCOMODE". MA DALLE SUE PAROLE TRASPARIVA L'AFFETTO, AUTENTICO, VERO, PER IL BIOTOPO DI POLICORO. MI ASSOCIO ALL'APPELLO DI QUANTI LO HANNO CONOSCIUTO: LE ISTITUZIONI DEBBONO VALORIZZARE IL PATRIMONIO DI RICERCHE E PUBBLICAZIONI DA LUI LASCIATO 

L'ENTOMOLOGO ROMANO SUL "CAMPO"

IN MORTE DI GIANNI GOBBI


Si è spento oggi, 28 febbraio 2021, all'età di 76 anni, Gianni Gobbi.

Entomologo naturalista di Roma, appassionato del Bosco Pantano di Policoro, che aveva scoperto per caso, in una delle sue prime escursioni con un gruppo di naturalisti in Basilicata.

Il suo nome è legato soprattutto al biotopo di Policoro, al quale ha dedicato gran parte dei suoi studi. 

I risultati delle sue numerose battute entomologiche, all'interno della foresta alla foce del Sinni, sono riportate in molte pubblicazioni, sia scientifiche che divulgative.

Grazie a queste, già dalla fine degli anni '70, iniziò a sensibilizzare ed informare le associazioni ambientaliste, le scuole, i cittadini, ecc. dell'enorme valore naturalistico e scientifico del Bosco Pantano di Policoro. Era ancora l'epoca in cui le istituzioni pubbliche avevano deciso altri destini per l'area naturale e le leggi di tutela non venivano applicate.

Ha continuato a monitorare le diverse specie, in particolare di insetti, e le evoluzioni del bosco, sino a quando, circa 10 anni fa, un incidente ed una malattia lo hanno immobilizzato a letto. Nonostante tutto ha continuato a seguire e fornire notizie riguardanti gli aspetti naturalistici del bosco. 

La speranza che gli studi, gli appunti, i reperti, il materiale fotografico realizzato da Gianni Gobbi non sia disperso e che qualche istituzione si faccia avanti per archiviarlo e renderlo fruibile a quanti fossero interessati.

Pino Mele

 

Alcune delle specie di Coleotteri Lamellicorni più rappresentative del biotopo di Policoro: Pachypus candidae ? (5), Calicnemis latreillii (6) e Gnorimus variabilis (7). (Foto: G. Gobbi).

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