SGOMINATA DALLA POLIZIA DI STATO UNA BANDA DI LADRI FOGGIANI SPECIALIZZATA IN RUBERIE DI CAMION, PALE MECCANICHE, ESCAVATORI, ALTRI MACCHINARI E ATTREZZATURE. TRA I COLPI CONTESTATI, DUE SONO STATI COMMESSI A MATERA, UNO A SCANZANO JONICO ED UNO A PESCARA, TRA MAGGIO E GIUGNO DEL 2019. PARTE DELLA IMPORTANTE REFURTIVA È STATA RITROVATA, ADDIRITTURA, IN POLONIA E UNGHERIA. TUTTI I MEZZI RECUPERATI SONO STATI GIÀ RESTITUITI AI LEGITTIMI PROPRIETARI
IL COMUNICATO STAMPA DELLA QUESTURA DI MATERA
Un’articolata indagine svolta dalla Squadra Mobile di Matera e coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera, ha permesso di individuare 5 soggetti, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio e altro, tutti residenti a Foggia e di età compresa fra i 27 e i 41 anni, ritenuti responsabili di diversi furti di mezzi d’opera – camion, pale meccaniche, escavatori –, nonché di altri macchinari e attrezzature, perpetrati nel 2019 ai danni di cantieri edili e cave, tra Matera e Pescara. Tra i furti contestati, due sono stati commessi a Matera, uno a Scanzano Jonico ed uno a Pescara, tra maggio e giugno del 2019.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno notificato ai cinque l’Avviso di conclusione indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia per furto aggravato in concorso e ricettazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera.
Il modus operandi della banda, composta dagli indagati e da altri soggetti rimasti al momento ignoti, era sempre lo stesso: un gruppo, a composizione modulare, si spostava da Foggia a Matera e in provincia e a Pescara, per effettuare mirati furti di mezzi d’opera e di movimento terra. I furti erano preceduti da sopralluoghi effettuati in zona da alcuni dei componenti del gruppo, che utilizzava per gli spostamenti autovetture appositamente noleggiate.
Gli indagati erano altamente specializzati nell’attività criminale e particolarmente abili: attraverso un’organizzazione complessa e ben studiata riuscivano in brevissimo tempo a mettere in moto i mezzi da portare via e a farli sparire, operazione tutt’altro che semplice.
Fondamentale per l’individuazione dei cinque soggetti è risultata l’analisi delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino e di telecamere private, oltre ai riscontri ottenuti dai controlli su strada. Sono stati altresì effettuate accurate analisi dei traffici telefonici e telematici degli individui indagati e di altri soggetti ad essi collegati.
La banda era collegata a circuiti di riciclaggio internazionali. Infatti, grazie anche alla collaborazione dell’Interpol e delle Polizie della Polonia e dell’Ungheria, alcuni dei mezzi trafugati, sono stati ritrovati in quei paesi e sequestrati.
Inoltre, un autocarro Iveco rubato a Matera è stato intercettato sull’autostrada Adriatica A14 da personale della Polizia Stradale di Pescara mentre veniva utilizzato per trasportare due mini escavatori appena rubati a Pescara.
Una parte dei mezzi trafugati è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.
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