TURSI. IL FOCOLAIO DI COVID-19 DELLA TERZA ONDATA

IL SINDACO “SCERIFFO” SALVATORE COSMA AL CONTRATTACCO DOPO I 18 NUOVI CASI DI OGGI: “DOMANI TAMPONI RAPIDI IN DRIVE IN PER 200 CONTATTI STRETTI; SERVIZI ALLA PERSONA SOLO A DOMICILIO; MISURE RESTRITTIVE PER BANCA, POSTA E FUNZIONI RELIGIOSE. IN TRE GIORNI VOGLIO LA SITUAZIONE PRECISA DELLA DIFFUSIONE DEI CONTAGI”

TURSI – Sindaco Salvatore Cosma cosa è successo nella sua città? In due giorni 35 casi e 18, tutti in un colpo, nei tamponi processati ieri. E' il focolaio della terza ondata?

“Purtroppo, si. Sembra che il tutto sia partito da una attività artigianale. Le famiglie interessate dai contagi certificati oggi dalla Task force regionale sono, tuttavia, 5 o 6. Poche quelle composte da una sola persona”.

Lei è diventato famoso in Italia come uno dei sindaci “sceriffi” contro la diffusione del Coronavirus. Cosa farà adesso per arginare questa ondata?

“Lei mi ha chiamato proprio mentre sto firmando una ordinanza in cui, oltre ai divieti stabiliti dal Decreto del presidente del Consiglio Mario Draghi, è previsto che anche i servizi alla persona avvengano per consegna a domicilio. Mi spiego meglio: i negozi alimentari dovranno consegnare a casa dei loro clienti i prodotti ordinati; lo sportello bancario e l' ufficio postale potranno prestare solo servizi a scadenza inderogabile; gli artigiani potranno effettuare le loro prestazioni non in presenza di che le ha ordinate. I meccanici, tanto per fare un esempio concreto, potranno riparare un auto ma il proprietario del mezzo deve stare a casa sua. E stop alle funzioni religiose. Il tutto per tre giorni”.

E il tracciamento dei contatti stretti?

“Già effettuato.Tanto che domani 200 persone effettueranno i tamponi rapidi in modalità drive in. Purtroppo tra i contagiati vi sono anche due minori che dieci giorni fa sono stati a scuola, uno all'asilo, uno alle elementari. Gli alunni delle classi da loro frequentate, i docenti e il personale, saranno sottoposti a screening. In tre giorni – ha concluso Cosma - voglio la situazione precisa della diffusione del Covid-19 a Tursi”.