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mercoledì 28 aprile 2021

POLICORO. IN LIBRERIA IL PRIMO ROMANZO DI IMMA VITELLI

IMMA VITELLI

SI INTITOLA “LA GUERRA DI NINA”, EDITO DALLA PRESTIGIOSA CASA EDITRICE LONGANESI, IL RACCONTO DELLA GIORNALISTA DI GUERRA NATA A MATERA MA POLICORESE DOC. NEL VOLUME “UNA STORIA D’AMORE SULLO SFONDO DELLA SANGUINOSA GUERRA IN SIRIA”. VITELLI, LO RICORDIAMO, DOPO AVER CONSEGUITO UN MASTER IN GIORNALISMO ALLA COLUMBIA UNIVERSITY DI NEW YORK È STATA PER MOLTI ANNI CORRISPONDENTE INTERNAZIONALE DI VANITY FAIR, PER CUI SI È OCCUPATA DEI CONFLITTI IN LIBANO, AFGHANISTAN, PAKISTAN, IRAQ, SOMALIA, CONGO, SIRIA, ISRAELE, LIBIA E MOLTI ALTRI PAESI. È AUTRICE DI SAGGI, RACCONTI E SCENEGGIATURE. ORA E' AL SUO PRIMO ROMANZO. DI SEGUITO LA PRESENTAZIONE DE “LA GUERRA DI NINA” 

Una storia d’amore shakespeariana sullo sfondo della sanguinosa guerra in Siria, a dieci anni dall’inizio del conflitto

Dal 29 aprile in libreria

LA GUERRA DI NINA

di IMMA VITELLI

Capii che eravamo arrivati in Siria dall’odore di Omar. Sudava, sotto la kefiah nera, e ogni tanto si distraeva dalla guida e mi guardava. Sembrava tranquillo, ma non lo era, aveva le labbra secche e poca saliva, e le nocche bianche strette intorno al volante della Mercedes nera.

Accese una Marlboro, aspirò a fondo e disse:

«Benvenuta nella Siria libera».

Era il 18 agosto del 2013 e mancavano tre giorni al nostro sequestro”. 


Partendo dalle esperienze vissute in prima persona negli anni in cui è stata corrispondente di guerra, Imma Vitelli in La guerra di Nina, suo primo romanzo, racconta attraverso una grande storia d’amore le atrocità della guerra in Siria e i drammi vissuti dalla popolazione di quel Paese.

 

È l’estate del 2013, a Beirut. Nella vicina Siria, il tam tam della guerra vuole imminente la caduta del dittatore Bashar al Assad. Nina e Omar partono per Aleppo. Lei è una giovane e spericolata reporter italiana, lui un noto fotografo di guerra siriano, con un segreto orribile. I due si amano.

Arrivati ad Aleppo – in un paesaggio devastato – i due alloggiano nell’edificio dell’Anagrafe occupato dalla brigata rivoluzionaria di un vecchio amico di Omar, di nome Khaled. Khaled è il custode del baratro, ma non riesce ad impedire il rapimento di Nina e di Omar il giorno in cui l’Isis attacca la sua base.

Separata da Omar, Nina si ritrova prigioniera di uomini mascherati nell’aula buia di una scuola elementare. Divide la cella con Amal, un’artista persuasa che solo Bertolt Brecht possa salvare la Siria dai suoi peccati. Riceve notizie di Omar grazie a Walid, un ragazzino di tredici anni che gira con il giubbotto esplosivo e che pensa di farsi giustizia facendosi saltare in aria.

In quella guerra atroce Nina «l’italeya» finirà con lo scoprire che dietro agli ideali più o meno onesti dei proclami si celano faide ataviche e vendette personali che finiranno col far pagare all’amore tra lei e Omar un prezzo altissimo.

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