COS'E'? QUANTO E' DIFFUSA? E' PIÙ PERICOLOSA DELLE
ALTRE VARIANTI DEL CORONAVIRUS? RESISTE AI VACCINI? DI SEGUITO TUTTE LE RISPOSTE
SULLA “BRASILIANA” RINVENUTA NEI PRIMI DUE CONTAGIATI DELLA
BASILICATA, A TURSI, COME FORNITE DA UN REPORT DELL'OSPEDALE BAMBIN
GESU' DI ROMA
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NUOVO CORONAVIRUS: LA VARIANTE BRASILIANA
NUOVA VARIANTE DEL VIRUS, PIÙ CONTAGIOSA DEL VIRUS INIZIALE. SFUGGE IN PARTE ALLA DIFESA DEI VACCINI CHE TUTTAVIA, PER FORTUNA, CI PROTEGGONO DALLE FORME GRAVI DI COVID-19
CHE COS'E'?
In Brasile è emersa, tra il dicembre 2020 e i primi
di gennaio 2021, una ulteriore variante del nuovo Coronavirus
SARS-CoV-2. Questa variante, chiamata P.1, è meglio nota come
variante brasiliana.
La variante brasiliana è stata identificata
per la prima volta in quattro viaggiatori brasiliani durante uno
screening di routine all'aeroporto di Haneda, fuori Tokyo, in
Giappone.
Questa variante è ancora più modificata rispetto a
quella inglese. Non solo ha la mutazione N501Y che ha anche la
variante inglese, ma possiede altre 17 mutazioni, di cui tre (K417T,
E484K e N501Y) riguardano la proteina spike. La proteina spike serve
al virus per "agganciarsi" alle cellule umane e per
causare l'infezione. I vaccini che stiamo utilizzando hanno come
bersaglio la proteina spike e ci proteggono perché stimolano
il nostro sistema immunitario a produrre anticorpi e T linfociti
"killer" diretti proprio contro questa proteina. I vaccini
sono stati costruiti utilizzando il gene virale che contiene le
informazioni necessarie per costruire la proteina spike così come
si presentava all'inizio, quindi della proteina spike del virus non
mutato, o "selvaggio".
Le mutazioni della proteina
spike fanno sì che questa variante abbia una contagiosità maggiore
rispetto al virus non mutato.
QUANTO E' DIFFUSA?
In Italia, la variante brasiliana al momento è poco diffusa. Si stima che riguardi il 4-4,5% delle infezioni. Sebbene il dato sia basso, è un segnale di allarme molto importante da considerare. L'Istituto Superiore di Sanità ha recentemente segnalato la necessità di tenere sotto controllo con attenzione queste varianti, per circoscrivere gli eventuali focolai ed evitare che si diffondano.
È difficile dire se la variante sia più aggressiva di per sé, oppure se i casi gravi di COVID-19 dipendano dall'impatto che questa seconda epidemia ha avuto su un sistema sanitario esausto e provato da altri fattori, anche locali.
RESISTE AL VACCINO?
È stato osservato come la variante brasiliana sia
in grado di diffondersi in persone che si sono già infettate con il
nuovo Coronavirus non mutato.
Quindi, è probabile che gli
anticorpi non proteggano a sufficienza nei confronti di una
infezione causata da una nuova variante.
Non ci sono studi che lo
certifichino in maniera indiscussa, ma è probabile che anche i
vaccini abbiano una minore efficacia nel prevenire l'infezione
causata da questa variante.
Sicuramente, però, il vaccino è in
grado di prevenire le forme più gravi della malattia. Per questo
motivo la vaccinazione è importante e deve essere somministrata a
quante più persone possibile.
In futuro, potremo disporre di
nuovi vaccini, già sperimentati in popolazioni in cui si sono
diffuse le varianti, che hanno mostrato di avere una efficacia
significativa nel prevenire tutte le forme di Covid-19.
ATTENZIONE
Se tu o i tuoi conviventi avete sintomi
del COVID-19, resta in casa e chiama subito il tuo pediatra di libera
scelta o il tuo medico di medicina generale. Altrimenti, chiama uno
dei numeri di emergenza regionali indicati sul sito del
Ministero della Salute.
A cura di: Guido Castelli Gattinara
Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e dell'Adolescentein collaborazione con: BANBINO GESU' ISTITUTO PER LA SALUTE
AGGIORNATO IL 12.5.2021
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