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| SCANZANO JONICO. ORE 20.30. CIO' CHE RESTA DELLA PINETA DI TERZO MADONNA |
INTERESSATA LA PARTE DI BOSCO ANTISTANTE LA SPIAGGIA
DI TERZO MADONNA. MOMENTI DI PANICO PER CIRCA 50 BAGNANTI AIUTATI DAI VIGILI
DEL FUOCO. ATTORNO ALLE 18 LE FIAMME SONO PARTITE DAL CIGLIO DELLA
STRADA, LATO SINISTRO, NEL SUO TRATTO TERMINALE.
SCANZANO JONICO - Maledetti incendiari. Avete colpito, nella impunità, ancora. Ancora alla martoriata pineta di Terzo Madonna, antistante all'altrettanto martoriata spiaggia distrutta dall'erosione. Tre ettari sono andati in fumo. Alle 18 la mano incendiaria, sul lato sinistro della strada di accesso al lido, quasi nella sua parte terminale, ha innescato il rogo. Chi ha seguito da vicino “il delitto” ci ha raccontato delle scene di panico dei circa 50 bagnanti che erano sulla riva dello Jonio rimasti sorpresi dall'incendio. Il fumo tirava verso di loro. Sono stati i Vigili del fuoco, coordinati dal direttore delle operazioni di spegnimento (Dos), il capo reparto antincendi boschivi Cristiano Salvatore Guarino, ad aiutarli facendoli restare addirittura in acqua. Una bambina era terrorizzata. Sino a quando i Vigili non sono riusciti a prendere l'auto dall'altra parte dell'arenile e portarla ai genitori per consentire loro al fuga dall'“inferno”. Inferno domato con l'impegno degli uomini a terra ma anche grazie ai due aerei Canadair giunti sul posto. Ben 18 i lanci che hanno effettuato. Solo questa azione combinata terra-aria ha permesso di attutire il danno. Attorno alle 20.30, era quasi già tutto finito. Gli alberi non erano che tizzoni anneriti e tante fiammelle ancora brillavano nella oscurità. Tantissimi i mezzi dei Vigili del fuoco impegnati con ben 23 uomini, delle forze dell'ordine, carabinieri, carabinieri forestali, Polizia di Stato, Guardia di finanza. Tanti i volontari della Protezione civile Minerva di Nova Siri e altri provenienti da Montalbano Jonico. Tanti anche i lavoratori dell'antincendio di Tursi, Policoro, Montalbano, Scanzano Jonico. A loro il compito residuo di mettere in sicurezza la zona e sorvegliare affinchè il rogo non riprenda. Si riuscirà a dare un volto ed un nome alla mano incendiaria?
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