LA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA DI BASILICATA HA CHIESTO CONDANNE PER UN TOTALE DI CIRCA 200 ANNI DI RECLUSIONE PER 16 DEI 17 IMPUTATI.
LA
PENA PIÙ PESANTE, 28 ANNI, È STATA CHIESTA PER IL
PRESUNTO CAPO CLAN, GERARDO SCHETTINO
Condanne
per un totale di circa 200 anni di reclusione sono state chieste dal
pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Potenza, Anna Gloria
Piccininni, nell'ambito del processo sull'operazione Rusca, del 4 ottobree 2018 contro
il clan Schettino, operante a Scanzano Jonico e nel Metapontino. Il pubblico ministero ha
tenuto oggi la requisitoria, che è durata oltre quattro ore, davanti
al Tribunale di Matera. In particolare è stata chiesta la condanna per 16 dei 17 imputati per un totale di circa 200 anni di reclusione. La condanna
più alta (a 28 anni) è stata proposta per
Gerardo Schettino, l'ex carabiniere, considerato dagli investigatori
della Direzione distrettuale antimafia lucana il capo del clan. Chiesta anche
un'assoluzione per sopravvenuta prescrizione. Il processo è stato aggiornato
al 19 maggio, con un calendario di udienze già fissato fino al 6
giugno prossimo per le discussioni difensive dopo le quali i giudici
si ritireranno in camera di consiglio per la sentenza.
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