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mercoledì 3 agosto 2022

NOVA SIRI. LUTTO CITTADINO PER I FUNERALI DI GIOVANNI GIZZI E DI ANITA CUCCARO

LO HA RESO NOTO IL SINDACO EUGENIO STIGLIANO. ATTONITA LA CITTÀ PER LA TRAGEDIA CHE L’HA COLPITA NELLA MATTINATA DI IERI. IL CORDOGLIO DELL’ASSESSORE REGIONALE, COSIMO LATRONICO. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

GIOVANNI GIZZI

ANITA CUCCARO

NOVA SIRI – Sarà lutto cittadino in occasione dei funerali di Giovanni Gizzi e della moglie Anita Cuccaro, rispettivamente di 73 e 70 anni. Si tratta della coppia che ha perso la vita in un terribile incidente stradale avvenuto nella mattinata di ieri nel territorio di Villapiana (CS) tra la loro auto, un autoarticolato e altre due autovetture. Pare che i coniugi novasiresi si stessero recando in Calabria per un consulto medico. Invece, la morte, sulla strada maledetta che è ancora la 106 in molti tratti che percorrono la costa jonica calabrese, li attendeva, crudele. A comunicare la decisione del Comune del lutto cittadino è stato il sindaco Eugenio Stigliano, a testimonianza di come i due decessi, traumatici, violenti, abbiano colpito l’intera cittadinanza. Resta da stabilire la data precisa delle esequie essendo le due salme ancora nella disponibilità dell’autorità giudiziaria cui compete l’onere di chiarire la dinamica del tragico incidente stradale. Su Facebook, intanto, anche il consigliere regionale Cosimo Latronico, che vive proprio nella cittadina lucana, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia in un suo post. “Si tratta – ha scritto l’esponente della Giunta Bardi - di una tragedia che ha colpito l’intera comunità di Nova siri, i tantissimi amici e le famiglie dei coniugi Anita Cuccaro e Giovanni Gizzi. Persone belle e solari che hanno rappresentato una ricchezza per tutta la comunità, per le persone che li hanno incontrati in questi anni nell’esercizio del loro lavoro, insegnante di tante generazioni Anita, e bancario Giovanni. La loro disponibilità e cordialità che diventava familiarità per tutti. Il destino che conosce il mistero della vita li ha voluti prematuramente, le nostre povere preghiere per il loro Paradiso e per la consolazione dei loro familiari. Sullo sfondo, per le responsabilità pubbliche, resta il tema della sicurezza delle strade, prima fra tutte la statale 106, i cui lavori di ammodernamento vanno proseguiti e completati con assoluta priorità per evitare che altre tragedie su quella strada si ripetano”.

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