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giovedì 27 febbraio 2020

ESCLUSIVO! SCANZANO J. NO ALLO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE PER MAFIA


L'EX SINDACO DI SCANZANO J. RAFFAELLO RIPOLI


IL RICORSO AL TAR DEL LAZIO DELL'EX SINDACO RAFFAELLO RIPOLI, DEGLI EX ASSESSORI E DELL'EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SILVIO DE MARCO

SCANZANO JONICO - Eccolo il ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio contro lo scioglimento del Consiglio comunale, il 21 dicembre scorso, per infiltrazione mafiosa. L'hanno presentato l'ex sindaco, Raffaello Ripoli; gli ex assessori Santolo Sabato, Donatella Puce, Sante Pantano, Rosanna Sisto; e l'ex presidente dell'assemblea, Silvio De Marco, tutti del Movimento civico scanzanese. Non ha apposto la sua firma al documento, elaborato per conto dei ricorrenti dall'avvocato Gianni Di Pierri, la Consigliera di maggioranza Louise Loscalzo, avvocato anche lei come lo stesso Ripoli. Non hanno firmato, altresì, tutti gli esponenti del disciolto Consiglio che facevano capo alla opposizione. Il ricorso è stato presentato contro la Presidenza del Consiglio dei ministri, il ministero dell'Interno, la prefettura di Matera, il Comune jonico, e “ova occorra” contro i consiglieri non firmatari ed un cittadino. Con l'atto si chiede l'annullamento, previa adozione di idonee misure cautelari del Decreto, ed allegati, del presidente della Repubblica del 27 dicembre scorso in cui si scioglieva il Consiglio comunale di Scanzano Jonico e si nominavano tre commissarie reggenti. Per i ricorrenti tali provvedimenti, https://filippomele.blogspot.com/2020/01/scanzano-j-tutti-gli-atti-dello.html, sono “manifestamente illegittimi e resi in assenza dei presupposti di legge”. Nel ricorso, poi, lungo 58 pagine, sono riportate le premesse, e, ovviamente, le motivazioni alla base della richiesta. Motivazioni che tentano di confutare, punto per punto, quelle alla base del Decreto di scioglimento. La parola passa ora al Tar del Lazio.

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