ARLEO (FILBI UIL): “LA
DEBITORIA DELL'ENTE È SEMPRE PIÙ UN MACIGNO”
LA SEDE DI MATERA DEL CONSORZIO DI BONIFICA DI BRADANO E METAPONTO |
LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 20.6.17
MATERA - “I lavoratori del Consorzio di bonifica di
Bradano e Metaponto sono ancora in stato di agitazione dopo la
proclamazione dal 9 giugno scorso. Non hanno ricevuto, infatti, lo
stipendio di maggio mentre stanno maturando quello di giugno e la
quattordicesima. Siamo preoccupati stante la grave situazione
debitoria dell'ente”. Lo ha detto il segretario provinciale della
Filbi Uil, Vito Arleo, che, con gli altri sindacalisti di categoria
della Flai Cgil, Marcella Conese, e Fai Cisl, Vincenzo Cavallo, sta
portando avanti la vertenza. Vertenza che ha preoccupato il
vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Castelluccio (FI), per
i riflessi negativi che potrebbe avere sull'agricoltura alle prese
con la siccità. Arleo: “Dopo la dichiarazione dello stato di
agitazione abbiamo ricevuto un comunicato dell'assessore regionale
Luca Braia con cui si dà notizia dello stanziamento di 1,5 milioni
di euro per i consorzi, 500mila per quello di Matera. Non sappiamo,
però, in che tempi quei fondi saranno messi a disposizione per gli
stipendi. Le maestranze, tuttavia, stanno continuando a lavorare. Non
vogliamo creare disservizi rendendoci conto che anche gli agricoltori
vanno tutelati. Vanno tutelati, però, pure dipendenti che hanno
famiglie da mantenere e mutui da pagare. Teniamo conto, poi, che noi
abbiamo sollevato anche problemi di sicurezza sul lavoro”. Problemi
che, per i sindacati, sarebbero importanti nell'area jonica a causa
della carenza di personale addetto alla gestione e manutenzione della
rete irrigua. Molto spesso il personale sarebbe costretto a lavorare
in solitudine in comprensori molto ampi, ad effettuare interventi su
apparecchiature o su cantieri senza che vi sia il rispetto delle
norme a tutela della salute, a guidare autovetture immatricolate nel
1992.
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