LA GAZZETTA DEL
MEZZOGIORNO 29.8.17
“Sono
felicissimo. La quinta edizione di Policoro in swing è stata un
grande successo di partecipazione, di presenze, di spettacolo e di
critica. Sui social di tutto il mondo dedicati alla musica anni '30 e
'40 si parla del nostro festival”. Così, ieri, dopo una settimana
di intensissimo lavoro, si è espresso sugli esiti della kermesse di
musica e danza, Francesco Pontrandolfi, presidente dell'associazione
organizzatrice, la Vintage routes. Aggiungendo: “Ieri mattina, alla
partenza dal
circolo Aquarius di Torre mozza, dance camp della manifestazione, i
circa 330 ospiti che vi hanno soggiornato avevano le lacrime agli
occhi per la bellissima esperienza che avevano vissuto. Un'esperienza
condivisa, reale non virtuale. Per oltre sette giorni. Con il 30% di
presenze straniere: spagnoli, tedeschi, francesi, scozzesi,
finlandesi. Oltre all'Acquarius, poi, in tanti hanno soggiornato in
altre strutture ricettive, seconde case, alberghi, anche delle città
vicine. Così, il nostro evento ha coinvolto davvero tutto il
Metapontino. I nostri concerti, poi, sono stati seguitissimi con
Gunhild Carling, presente nelle ultime due serate, che è stata una
autentica trascinatrice”. Insomma, Policoro in swing si è
dimostrato ancora una volta una formula di successo. Non l'effimero
del concerto del cantante di fama una sera ma un progetto di ben
sette giorni, con ospiti residenziali, che mangiano, bevono, dormono,
girano nella città e nell'intero arco jonico lucano. Pontrandolfi:
“Abbiamo dei ritorni positivissimi da commercianti ed operatori dei
servizi. Un autonoleggiatore mi ha chiamato: ma cos'è sto swing?
Stamane ho noleggiato 25 auto! Spagnoli, francesi, italiani. Cos'è
sto swing?”. Okay. Ma possiamo avere qualche anticipazione per
l'edizione 2018? Pontrandolfi: “No. Vi dico solo che riserveremo
agli appassionati di tutto il mondo e lucani piacevolissime
sorprese”. Ed il successo della manifestazione ha colpito anche i
rappresentati delle istituzioni. “Il nuovo grande exploit di
partecipazione anche internazionale e soprattutto di entusiasmo e
gradimento raggiunti dalla quinta edizione di Policoro in swing - ha
dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo
Castelluccio (Forza Italia) – ha dimostrato che Policoro, anche
senza il Capodanno Rai, ha tutte le carte in regola per imporsi come
formidabile location adatta a grandi eventi di spettacolo ed
intrattenimento che fanno bene al turismo e all’economia
dell’intero Metapontino”. Secondo l'esponente azzurro
“l’evento-attrattore sollecita la Regione a dimostrare maggiore
attenzione, evitando di polverizzare centinaia di migliaia di euro di
contributi per piccole sagre senza alcun senso e dando priorità ai
progetti di ulteriore infrastrutture di servizi al lungomare di
Policoro perché risponda alle esigenze di ogni target turistico,
dagli appassionati dello swing, ai giovani protagonisti della movida,
alle famiglie con bambini piccoli, agli anziani. Anche il Palaercole,
come l’area del centro cittadino, può rappresentare un valido
contenitore da utilizzare per spettacoli di richiamo nazionale”.
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