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mercoledì 2 febbraio 2022

PISTICCI. IL COMPLEANNO SPECIALE DI LUCIANO CARONE

IERI SERA, NELLA CHIESA DI SANT’ANTONIO, DON MATTIA ALBANO HA CELEBRATO UNA SANTA MESSA PER I 20 ANNI DEL GIOVANE DECEDUTO IN UN TERRIBILE INCIDENTE STRADALE IL 21 GENNAIO SCORSO. CON LUI PERSERO LA VITA I SUOI AMICI LUCIO LOPATRIELLO E SIMONE ANDRIULLI, ENTRAMBI DI 21 ANNI. LA CHIESA ERA GREMITA. C’ERANO I GENITORI, I FAMILIARI, I PARENTI TUTTI, TANTISSIMI RAGAZZI. I NONNI HANNO INDIRIZZATO UNA LETTERA AL LORO AMATO LUCIANO. MA NEL PARTECIPARE ALLA CERIMONIA TANTISSIMI I PENSIERI. IN PARTICOLARE QUELLI SUI NOSTRI GIOVANI E SUI PERICOLI DELLE NOSTRE STRADE COME QUELLI DELLA PISTICCI-SAN BASILIO

LUCIANO CARONE  

PISTICCI – Un compleanno speciale. Una “festa” per i 20 anni svoltasi in un modo che non avevo mai vissuto. A cominciare dal luogo. Ebbene, ieri sera ho partecipato al compleanno di Luciano Carone, svoltosi nella chiesa di Sant’Antonio. C’erano tantissimi ragazzi, i genitori, i familiari. Don Mattia Albano ha celebrato la santa messa. Ma non c’erano torte e musica e suoni e balli. E non c’era Luciano. Già il festeggiato era assente. Perché? Perché egli, dalla tardissima serata del 21 gennaio scorso, è in cielo, coi suoi amici Lucio Lopatriello e Simone Andriulli. Vittime di quel terribile incidente stradale che ha colpito non solo Pisticci ma tutta la Basilicata. Ha colpito anche chi, come me, quei tre ragazzi, giovani, belli, nel pieno della loro gioventù, con tante aspettative di vita, non li conosceva affatto. Perciò ieri sera ho voluto essere a quel compleanno speciale. Come uomo, padre, nonno. Ho ricordato le parole di don Pino Caiazzo, nella sua omelia ai funerali: “Vi assicuro che da tutta la Basilicata in tanti sono vicini a noi, oggi, con la preghiera. Se un membro soffre tutto il corpo soffre”. Poi è venuto fuori il cronista che è in me. Ieri sera, nella chiesa di Sant’Antonio, c’era lo stesso, identico, silenzio che c’era nella tendostruttura di via Olimpia nel corso del rito funebre dei tre ragazzi. E c’era la stessa fortissima commozione. I nonni di Luciano, Giambattista e Teresa, hanno voluto che don Mattia leggesse una loro lettera al nipote adorato: “Siamo sicuri che tu sei nel cielo con i tuoi amici Lucio e Simone. Tu sei stato il regalo più prezioso che il Signore ci ha fatto. Gentile, rispettoso: il nipote che tutti i nonni vorrebbero avere. Il tempo non curerà questa ferita. Ma ci ritroveremo. Tu saprai consolarci. Oggi è un giorno speciale, quello dei tuoi 20 anni. Auguri da questa terra amara sicuri che alzando gli occhi al cielo noi ti vediamo lì, con Lucio e Simone. Buon compleanno Luciano, la terra ti sia lieve”. E nell’ascoltare la santa messa, le parole inviate al loro amatissimo nipote dai nonni Titta e Teresa, tante riflessioni. La prima sui giovani. La seconda sullo stato di pericolo in cui versano le nostre strade. Ancora con don Pino Caiazzo e la sua omelia (per vedere il video integrale clicca sul link https://fb.watch/aW3oIILfVc/): “Il mio pensiero va a voi amici. Luciano, Lucio e Simone vi dicono di riempire i vuoti che a volte potreste portarvi dentro e di puntare all’essenziale dell’esistenza e non a tutto ciò che è effimero, illusione, godimento che passa e travolge l’esistenza. Amate la vita, fatela sbocciare e mostrate tutta la bellezza che avete dentro.  Non seguite e non rimanete abbagliati dalle luci artificiali ma cercate la luce vera. Non sentitevi mai troppo sicuri come se potete bastare a voi stessi”. Poi, la mia rabbia, autentica, per l’insicurezza delle nostre strade. Proprio venendo e tornando da Pisticci dalla statale Jonica ci si può rendere conto di quanto le istituzioni non facciano su questo versante. La San Basilio – Pisticci, dove hanno perso la vita Luciano, Lucio, Simone, ed altri ancora, è un autentico pericolo pubblico. Una strada ad una sola corsia per senso di marcia, senza spartitraffico centrale, con limiti di velocità per lunghissimi tratti anche di 30-40 km/orari, con centinaia di incroci laterali a raso, non poteva, non può e non potrà, purtroppo, che provocare lutti. Il sindaco Domenico Albano ponga al centro della sua attività la sicurezza della strada di accesso dalla 106 e dal mare a Pisticci, una delle città più popolose e importanti della Basilicata. Provincia e Regione investano le risorse necessarie per lavori essenziali su questa arteria. Così, forse, se questo accadrà, la tragica morte di Luciano, Lucio e Simone, in una fredda notte del gennaio 2021, sarà servita a salvare altre vite di altri giovani come loro, e non solo.

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