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domenica 25 febbraio 2024

MUSICA. MIRACOLO MANGO. DOPO SANREMO 2024. PINO E’ 31ESIMO, CON LA RONDINE NELLA CLASSIFICA FIMI; ANGELINA, VINCITRICE DEL FESTIVAL, E’QUARTA CON LA NOIA E 28ESIMA CON CHE T’O DICO A FA’

E SU YOU TUBE IL VIDEO ORIGINALE DI PINO DI LA RONDINE HA SUPERATO I 23MILIONI DI VISUALIZZAZIONI. STRAORDINARIO!  

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FOTO PINO MANGO FANCLUB SARDEGNA


Dopo Sanremo 2024. Il miracolo Mango. Pino, di Lagonegro, considerato la voce della Basilicata, è 31esimo con La rondine nella classifica dei singoli Fimi (Federazione industria musicale italiana, l’organizzazione che rappresenta le maggiori imprese produttrici e distributrici del settore discografico per un totale di oltre 2.500 marchi tra i più famosi del mondo). Sì, proprio il brano che la figlia Angelina, nata a Maratea, ha cantato nella serata cover, in collaborazione con il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma, emozionando il pubblico dell’Eurovisione. E la stessa cantante lucana è quarta nella citata classifica con il brano vincitore del Festival, La noia e 28esima con Che t’o dico a fa’. Insomma, a ragione possiamo scrivere di miracolo. Soprattutto per quanto riguarda papà Pino. Tutti sappiamo, infatti, che egli, gradissimo ed originalissimo cantante, ben 7 Sanremo in carriera, morì, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2014. La “lucanità” di Pino è stata stabilita dalla sua vita: nato e deceduto in Basilicata. Un infarto lo colpì sul palco di Policoro, nel palazzetto dello sport Palaercole, dove si esibiva in un concerto gratuito, per beneficenza, per aiutare i bambini poveri dell’Africa. Onore a Pino. E onore ad Angelina che ha ricordato il padre nel modo più degno per una artista: cantando davanti a milioni di persone di tutto il mondo uno dei suoi brani più celebri. Ricordiamo che La rondine ebbe un grande successo. La canzone fu pubblicata su un singolo che arrivò al settimo posto della classifica e fu inserita nell’album Disincanto, che vendette 300.000 copie. Presentata al Festivalbar, fu uno dei brani di maggior successo dell’estate 2002.

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