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lunedì 13 maggio 2024

LEGIONE CARABINIERI BASILICATA. INSEGUIMENTO DA FILM NELLA NOTTE. AUTO NON SI FERMA AL POSTO DI BLOCCO, INSEGUITA PER CHILOMETRI, SI FERMA DOPO L’URTO CONTRO UN MURETTO IN CEMENTO

L’UOMO ALLA GUIDA, FERITO, E’ STATO ARRESTATO. IL PASSEGGERO E’ SCAPPATO NELLE CAMPAGNE. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE

FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI POTENZA

LAVELLO (PZ):

I CARABINIERI ARRESTANO UNA PERSONA PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, AL TERMINE DI UN INSEGUIMENTO.

Controlli dei Carabinieri sempre più serrati nel lavellese con servizi mirati di contrasto ai delitti, specie contro il patrimonio.

Nella nottata di domenica scorsa, i Carabinieri della Stazione di Lavello hanno tratto in arresto, per resistenza a pubblico ufficiale, un cittadino di 31 anni.

I militari, impegnati in un posto di controllo lungo la S.P. 48, intimavano l’“ALT” ad un’autovettura che sopraggiungeva con a bordo due individui, i quali, alla vista degli operanti, omettevano di fermarsi, dandosi a precipitosa fuga, cercando di far perdere le loro tracce.

Ne scaturiva un inseguimento, per diversi chilometri, che si concludeva a seguito della perdita del controllo del mezzo in fuga, che collideva contro un muretto in cemento armato.

Il passeggero si dileguava, a piedi, nei terreni agricoli circostanti, facendo perdere le proprie tracce, mentre il conducente veniva prontamente bloccato dai Carabinieri della Stazione di Lavello e della Radiomobile, intervenuta in ausilio.

L’uomo, che è stato dichiarato in arresto, a seguito delle ferite riportate nel sinistro, veniva prontamente trasportato in ospedale dai sanitari del 118 e giudicato guaribile in cinque giorni.

Dopo le formalità di rito, il soggetto è stato tradotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.

Si rappresenta che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari per cui vige il principio di presunzione di innocenza dell’indagato fino a condanna definitiva.

L’arresto rappresenta una concreta testimonianza del lavoro che stanno svolgendo i militari del Maggiore Antonino Di Noia, Comandante della Compagnia di Venosa, che evidenzia l’importanza dell’azione preventiva e del presidio del territorio lungo i confini con le regioni limitrofe, attività svolta quotidianamente dalle Compagnie e dalle Stazioni Carabinieri, imprescindibili presidi di legalità e sentinelle delle zone soprattutto di frontiera.

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